Zona montuosa |
Masino/Bregaglia/Disgrazia |
Località
di partenza |
San Martino (SO) |
Quota
partenza |
1040 Mt. circa |
Quota di
arrivo |
2395 Mt. |
Dislivello
totale |
1350 Mt. circa |
Data di
uscita |
30/12/2006 |
Ore di
salita |
4 h. |
Ore di
discesa |
3 h. |
Sentieri utilizzati |
n. 20 |
Giudizio sull'escursione |
Bella |
Sass Balòss
presenti |
Omar, Gölem |
Difficoltà |
EE |
Condizioni
climatiche e dei sentieri |
Giornata soleggiata ma fredda. Molto
ghiaccio lungo la Val Zocca a causa di ampie colate sul sentiero.
Nella parte alta, dal Pian di Zocca in poi, il manto nevoso si è
fatto consistente fino a raggiungere i 30-40 Cm. al rifugio. Sentieri
perfettamente segnalati fino al Pian di Zocca, poi la neve ha
nascosto tutto e si sale un pò ad intuito, infatti noi abbiamo
seguito un itinerario leggermente incasinato... |
Eventuali pericoli |
Il ghiaccio in alcuni tratti lungo la
Val Zocca. |
Presenza di acqua |
I torrenti non mancano di certo, ma
rifornitevi prima di partire perchè molte fonti d'acqua saranno
certamente ghiacciate. |
Punti di appoggio |
Il primo tratto della Val di Mello è
pieno di baite e locande (Gatto Rosso, Luna Nascente), poi una volta
superate le baite sul fondo valle, si incontra la bella Baita Casera
Zocca (1725 Mt.) dopo circa 1 h. 30' e in fine il rifugio Allievi. Se
questo fosse chiuso, il locale invernale sarà certamente aperto ed è
dotato di 6 posti letto. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Ramponi. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione Generale
Bella escursione in un ambiente a tratti entusiasmante, dolce e
poco faticoso nella parte iniziale, severo, solitario e fisicamente
impegnativo nella parte alta. Sebbene priva di difficoltà, se
affrontata nella stagione invernale, non è una camminata da
sottovalutare.
Descrizione Percorso
Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio al termine della strada che da
San Martino porta all'inizio della Val di Mello, si cammina su un
bel sentiero pianeggiante costeggiando un torrente dall'acqua
cristallina. Superate numerose baite, ci troviamo finalmente immersi
nel silenzio della valle. Ci fanno da contorno, sulla sinistra, le imponenti pareti
granitiche della val di Mello, famose in tutto il mondo per le
mitiche vie che le percorrono. Un evidente cartello posto su di un
masso ci invita ad addentrarci nella ripida e stretta Val Zocca verso
sinistra. La prima parte della salita si svolge tra abeti, faggi e
larici. La pendenza è sostenuta e i ripidi tornanti ci fanno
guadagnare velocemente quota. Camminiamo su terreno a tratti
sconnesso, ma privo di difficoltà. Superato un bel ponticello in
legno, ci portiamo sul lato opposto della stretta valle. Ancora
qualche ripido tornante immerso nel bosco e ci troviamo
nei pressi della Casera Zocca a 1725 Mt. di quota. Poco oltre
l'ambiente diviene più luminoso, il bosco si dirada e lascia spazio
ad un ampio panorama verso la testata della valle. Proseguendo
sempre su comodo sentiero a tratti con gradini e con alcuni
corrimano nei tratti più esposti (attenzione al ghiaccio), ci
troviamo di fronte ad un piccolo cancello metallico. Superato
questo, si percorre un lungo tratto in mezza costa, si passa accanto
ad una grossa placca rocciosa sulla destra e dopo un ripido strappo, giungiamo al
cospetto di un piccolo crocefisso. Qui si ha la visione d'insieme
della testata della valle e del resto del percorso che ci resta da
fare. Con un poco di attenzione si vede anche il rifugio che, ancora
lontano, dobbiamo raggiungere. Lasciato alle spalle il bel
crocefisso, si affronta un breve tratto in salita, per poi perdere
qualche metro di quota, entrare in una piccola gola e sbucare
in un grande pianoro, il Pian di Zocca: siamo circa 2070 Mt.
Da qui, si percorre il pianoro fin sotto il ripido pendio finale. Si
risale quest'ultimo con alcuni tornati e, in teoria si devia verso
sinistra seguendo la traccia lungo un breve traverso per poi
riprendere a salire a destra verso l'ormai vicino rifugio. Noi,
giunti sotto il pendio dopo il Pian di Zocca, siamo saliti dritti
lungo l'evidente ed ampio canale erboso ricoperto da uno spesso
manto nevoso, che in teoria avremmo dovuto risalire con i tornati.
Giunti al punto della deviazione verso sinistra, abbiamo proseguito
dritti verso il termine del canale erboso. Al suo termine abbiamo
piegato su alcune roccette verso destra e, alternando tratti su neve
a ripidi tratti erbosi, abbiamo continuato a salire dritti verso
l'alto fino al termine del pendio. Qui, si trova un ampia zona
pietrosa, posta tra il pendio appena risalito e le pareti rocciose
che chiudono la valle. Da qui si prosegue verso sinistra,
seguendo un breve tratto del sentiero Roma, inizialmente in pianura,
per poi perdere leggermente quota fino a raggiungere il rifugio.
Discesa
Per
la discesa, conviene scendere direttamente dal rifugio lungo i prati
sotto di esso, rimanendo al centro di un valloncello percorso da un
torrente. Giunti a metà del valloncello (attenzione a non scendere
troppo e trovarsi su pericolose placche rocciose), si piega verso
sinistra, in mezzacosta si supera un costone e da qui si torna nel
canale salito in precedenza. Pochi metri di discesa e si arriva al
Pian di Zocca e seguendo a ritroso il percorso della salita si torna
all'auto. |
Note |
Il rifugio Allievi si trova lungo il
sentiero Roma, forse il più affascinate dei trekking lombardi. Tale
sentiero parte da Novate Mezzola, fa tappa al rifugio Brasca, sale
al rifugio Gianetti, continua verso l'Allievi e termina al rifugio
Ponti, attraversando ambienti di rara bellezza e solitudine, tra
picchi e pareti di granito, passi e bocchette, conche pietrose e
panorami bellissimi. |
Commenti vari |
Come spesso accade ci siamo inventati
un percorso per arrivare alla metà e come al solito è risultato più
complicato di quello originale, ma le condizioni del manto nevoso
non ci hanno dato alternative. Qualche anno fa avevamo tentato di
arrivare a questo rifugio, ma la grande quantità di neve ci ha
rispedito a casa poco prima di giungere al Pian di Zocca; questa
volta, sebbene fosse ancora inverno ,lo scarso innevamento ci ha
permesso di ammirare il meraviglioso anfiteatro in cui sorge il
rifugio Allievi, contornato da cime granitiche dalle forme aguzze,
come Punta Rasica, Punta Allievi, Cima Castello, ecc. |
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Un ripido tratto della Val Zocca |
Losio fuori dal bosco |
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Il Crocefisso |
Salita (in rosso) e discesa (in verde) dell'ultimo tratto |
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Il ripido tratto dopo il Pian di Zocca |
Omar in salita |
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Panorama verso la valle del rifugio |
Omar e Guglielmo all'Allievi |
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