Ahperian - Via Allegro con Brio

Zona montuosa

Alpi Graie - Sottogruppo del Gran Paradiso

Località di partenza Fraz. Pessetto - Ronco Canavese (TO)
Quota partenza 1080 Mt. circa Quota di arrivo 1400 Mt. circa
Dislivello totale +60 Mt. per l'attacco
+260 Mt. la via (285 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita

15' per l'attacco
4 h. 30' la via

Ore di discesa 1 h. 30' le doppie
10' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione

Sud-ovest

Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 11/10/2020 Difficoltà 6a/5c, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti

Fabio M.

Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata ma con forte vento, specialmente dalla S8. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente e segnalato.
La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Tutto l'itinerario è chiodato a fix (e alcuni vecchi spit) sia lungo i tiri che alle soste. Ci sono però un paio di lunghezze, la 7 e la 9, dove i fix risultano un po' distanziati e si possono posizionare dei friends (portare un assortimento dal n. 0.3 al 2).
PS: la via è quasi completamente in fessura quindi, volendo, sarebbe fattibile percorrerla utilizzando solo protezioni veloci.
Consigliate 2 corde da 60 Mt. in modo da poter accorpare le calate in corda doppia e scendere in meno tempo.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Valle di Forzo, adiacente alla Valle dell'Orco, è molto meno conosciuta dal punto di vista alpinistico rispetto a quest'ultima.
La via Allegro con brio è stata aperta da R. Giacometti, D. Mozzetti e P. Ricaldone il 14 marzo 1982. Sebbene l’Ahperian appaia come una successione di placconate, questo itinerario si svolge quasi completamente in fessura con solo qualche raro passaggio di aderenza. E' una via "plaisir": brevissimo accesso, arrampicata ben protetta e mai difficile, discesa semplice in doppia sulla via; una classica della valle.
Su questa porzione di parete corrono tre itinerari che hanno in comune sia i primi che gli ultimi tiri e si differenziano solo nella parte centrale. La "via Del fratello", più a sinistra, e la via "Eno Valerio", più a destra, sono state chiodate dall'alto da Valerio Nazzareno (vedi "commenti vari" a fine relazione) che ha provveduto anche a riattrezzare "Allegro con brio". Durante questi lavori, effettuati tra novembre e dicembre del 1988, sono state attrezzate anche le ultime tre lunghezze che vale assolutamente la pena percorrere.
Se dobbiamo trovare un difetto: è un peccato che queste vie terminino praticamente in mezzo ad una grande parete dove ci sarebbe ancora possibilità di proseguire... ma questa è una nostra visione deformata in quanto ci piace raggiungere una vetta al termine di una salita.
Attacco, descrizione della via

Raggiungere Pont Canavese e, anziché proseguire verso la valle dell'Orco, seguire le indicazioni per la Val Soana e la frazione Pessetto. La strada risale a fianco del torrente; prima di raggiungere Ronco Canavese si prende un bivio a sinistra (Valle di Forzo - indicazioni Pessetto). Si continua per circa 4 Km. Poco prima della fraz. Pessetto si vede un ponte sulla sinistra con ampio slargo ai suoi lati dove parcheggiare (alla data della nostra ripetizione l'accesso al ponte era sbarrato con grossi massi). Tornare brevemente indietro, fino ad un sentiero segnalato da un cartello sulla sinistra con la scritta Ahperian. Salire lungo il sentiero fino ad un bivio dove si prende a sinistra (palina), giungendo in breve al diedro d'attacco (scritta "Eno Valerio"). Questo attacco, e le prime tre lunghezze, sono comuni per tutte le tre vie della parete: via del Fratello, Allegro con brio ed Eno Valerio. Appena a destra del diedro si vedono dei fix, dovrebbe essere l'attacco originale della Eno Valerio che porta sempre alla S1 comune a tutte e tre.

1° tiro:
salire il diedro, uscire a destra e continuare in placca e poi lama fino alla sosta (2 fix+catena+anello calata). 20 Mt., 5b, 5 fix, 1 spit.

2° tiro:
salire brevemente per placca e traversare a destra attraversando un canale. Seguire poi una lama orizzontale fino alla sosta (2 fix+catena+anello calata). 20 Mt., 4a, 3a, 4 fix.

3° tiro:
salire la placca poi obliquare leggermente a sinistra, seguendo la fessura, fino una piantina. Da qui in obliquo verso destra seguendo la vena di quarzo ed infine, più facilmente, si sale dritti sino alla sosta (2 fix+catena+anello calata).
Qui si dividono le 3 vie: a sinistra sale la via del Fratello, a destra la Eno Valerio. 20 Mt., 5b, 5a, 4b, 6 fix.

4° tiro:
alzarsi a destra della sosta e seguire la fessura obliqua verso sinistra fino a prendere una seconda, bellissima, fessura che sale ora obliqua verso destra. Seguirla fino alla sosta (2 fix+catena+anello calata). 25 Mt., 5b, 7 fix.

5° tiro:
partenza ostica per prendere una stretta fessura di dita che sale a zig-zag. Gli ultimi metri che conducono alla sosta (2 fix+catena+anello calata) sono un po' più facili. 15 m, 5c, 5 tra fix e spit.

6° tiro:
alzarsi a prendere la fessura e spostarsi a destra con l'aiuto di prese rovesce. Superare un muretto con passo delicato di aderenza oltre il quale si obliqua leggermente a sinistra, per terreno semplice, fino alla base di un altro muretto. Ancora un passo delicato per prendere la fessura che sale obliqua verso destra. Si raggiunge un largo terrazzo sul quale si sosta (2 fix+catena+anello calata). Qui si ricongiunge la via Eno Valerio.
40 Mt., 5b, 6a oppure A0, 4c, 9 tra fix e spit.

7° tiro:
salire il diedro fessurato fino al suo termine. Uscire sul terrazzo a sinistra e sostare (2 fix con maglia rapida).
25 Mt., 5c, 5 fix, 2 friends incastrati.

8° tiro:
il fix che si vede decisamente a sinistra è della via del Fratello che, su questa lunghezza, si riunisce al nostro itinerario.
Salire dritti e successivamente verso sinistra a doppiare uno spigolino. Di nuovo dritti per placca e fessurine fino alla sosta (2 fix+catena+maglia rapida). Appena sopra presente un groviglio di vecchie soste (2 soste da 2 fix/spit+catena).
25 Mt., 4b, 4a, 1 fix, 3 pit.

9° tiro:
alzarsi pochi metri e spostarsi a destra su terrazza erbosa. Proseguire in obliquo a sinistra puntando all'evidente albero secco (possibile sosta). Continuare per salti erbosi, tendendo leggermente a destra, fino alla sosta (3 fix+catenea+maglia rapida, tutto arrugginito).
45 Mt., 4b, II, 1 fix, 1 groviglio di vecchie soste, 1 sosta intermedia (pianta secca con cordoni+maglia rapida).

10° tiro:
partenza con alcuni passi strapiombanti tendendo leggermente a sinistra (attenzione ad alcuni massi non molto rassicuranti). Si raggiunge una bella fessura che si segue fino alla sosta (2 fix). 25 Mt., 6a oppure 5c e A0, 5c, 5a, 8 tra fix e spit.

11° tiro:
traverso esposto a sinistra fino a doppiare lo spigolo che si segue fino alla sosta finale (4 tra fix e spit+catena+cordoni+maglia rapida), situata leggermente a destra. 25 Mt., 4c, 5b, 5a, 2 fix, 2 spit, 2 chiodi.

Discesa
La discesa avviene in corda doppia lungo la via. Con 2 corde da 60 Mt. è possibile accorpare alcune calate. Di seguito descritto l'accorpamento che secondo noi è il più logico. Dalla S7 si dovrebbe riuscire a scendere anche sull'adiacente "via del Fratello".
1a. calata: 45 Mt. dalla S11 alla S9;
2a. calata: 45 Mt. dalla S9 alla S8;
3a. calata: 25 Mt. dalla S8 alla S7;
4a. calata: 20 Mt. dalla S7 alla S6;
5a. calata: 50 Mt. dalla S6 alla S4;
6a. calata: 25 Mt. in obliquo verso sinistra (viso a monte) dalla S4 alla S3. Meglio spostarsi sulla sosta pochi metri più a sinistra;
7a. calata: 50 Mt. in obliquo verso sinistra fino a terra, esattamente all'attacco della via.
Rientrare al parcheggio seguendo a ritroso il percorso dell'avvicinamento.

Note
Via molto gettonata sulla quale è facile trovare affollamento. Noi ci siamo trovati solo con un'altra cordata, avendo attaccato presto quando ancora la parete era in ombra e l'aria bella frizzantina, ma durante la discesa in doppia abbiamo contato altre 5 cordate disseminate sulle varie lunghezze.
Commenti vari
Dal sito www.vielunghevalledaosta.com:
Valerio Nazzareno, per gli amici Eno, è una guida alpina del Piemonte, nato nel 1937 e protagonista delle scalate piemontesi, fautore di notevoli imprese alpinistiche, tra cui la Via della Fessura sulla parete ovest del Becco di Valsoera e la solitaria della Guglia del Frate nella Valle di Forzo. Il suo carattere estremamente umile non l'ha reso famoso ai più, non per questo detiene meno merito. Nel 1984 gli fu conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica per i meriti alpinistici nel Soccorso Alpino. Fu proprio Eno lo scopritore di questa parete.
   

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Luca alla seconda sosta

Fabio sulla facile fessura che conduce alla S2

   

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Terza lunghezza

L4. Luca sulla prima parte della fessura che tende a sinistra
   

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L4. Fabio sulla seconda parte della fessura che obliqua a destra

Ostica fessurina all'inizio del quinto tiro

   
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Fabio a pochi metri dalla sesta sosta Il bel diedro inclinato che caratterizza la settima lunghezza
   
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Ottavo tiro L10. L'erba che si vede non infastidisce l'arrampicata
   
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Fabio sul traverso all'inizio dell'ultimo tiro Luca e Fabio a fine via
   
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Dettaglio della parete col tracciato della via Allegro con brio.
Fotografia di Alessandro Spinelli; tracciato Sassbaloss.
   

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