Punta Agordo - Via Da Roit

Zona montuosa Civetta Località di partenza Listolade di Agordo (BL)
Quota partenza 1135 Mt. Quota di arrivo 2290 Mt.
Dislivello totale +579 Mt. per il rifugio Vazzoler
+276 Mt. dal rifugio Vazzoler all'attacco
+300 Mt. la via (390 lo sviluppo)
Data di uscita 16/07/2009
Ore di salita 1 h. 10' per il Rifugio Vazzoler
30' per l'attacco
5 h. la via
Ore di discesa 1 h. 30' fino al rifugio
40' dal rifugio al parcheggio
Sentieri utilizzati n. 560 Giudizio sull'ascensione Bella
Sass Balòss presenti Luca, Bertoldo Difficoltà IV°+, V°-
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata decisamente ottima. I sentieri che si percorrono (prima per il rifugio e poi per l'attacco) sono evidenti. La roccia in via è generalmente ottima (solo il traverso del quarto tiro presenta qualche appiglio da maneggiare con cura).

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente. Prestare particolare attenzione alla discesa.
Presenza di acqua
Al rifugio Vazzoler c'è una fontana.
Punti di appoggio
Rifugio Vazzoler (1714 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale
In via si trovano dei chiodi ma è necessario proteggersi ulteriormente con dei friends.
Descrizione dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta da A. Da Roit, C. Zanvettor, M. Facciotto, A. Penasa il 21 luglio del 1941 sfruttando i punti più deboli della parete. La salita si svolge in un ambiente suggestivo a fianco dell'imponente Torre Venezia. Il tratto di discesa che conduce al canalone dove corre la via Normale alla Torre Venezia necessita di particolare attenzione.
Attacco, Descrizione della via
Da Agordo imboccare la strada statale n. 203 in direzione di Cencenighe. Raggiunta la frazione Listolade seguire le indicazioni che si incontrano sulla destra che indicano il Rifugio Vazzoler e la Val Corpassa. Parcheggiare in corrispondenza della Capanna Trieste. Da qui proseguire a piedi lungo la strada sterrata seguendo le indicazioni per il Rifugio Vazzoler. Oltrepassato quest'ultimo, si segue il sentiero n. 560 che porta al Rifugio Tissi. Ad un certo punto il sentiero lascia la strada carrozzabile e inizia a guadagnare lentamente quota sino a raggiungere un ampio spiazzo, il Pian di Pelsa, situato completamente ad Ovest della Torre Venezia. Qui si abbandona il sentiero e si punta seguendo le piccole tracce alla base della Punta Agordo (situata a sinistra della Torre Venezia), raggiunta la quale si traversa verso destra seguendo una piccola traccia in discesa. Quando la traccia riprende a salire si abbandona il sentiero e si sale dapprima per erba e poi lungo uno zoccolo di rocce semplici (I°) sino all'attacco che è situato alla base di un grande diedro aperto (piccolo spiazzo).


1° tiro:
salire il canale che diviene diedro. Vincere una strozzatura oltre la quale si trova un terrazzino. La sosta (scomoda) si trova su di un chiodo collegato ad una clessidra ma si trova leggermente in basso. Conviene dunque attrezzare una sosta su friend e spuntone.
40 Mt., III°, IV°, 1 passo di IV°+, 3 chiodi, 1 spit.

2° tiro:
salire ancora lungo il diedro/camino sino alla terrazza sulla sinistra dove si sosta (2 chiodi con cordone). 30 Mt., IV°+, IV°, 1 chiodo.

3° tiro:
continuare nel canale e raggiunta la terrazza detritica piegare a sinistra sino alla sosta (2 chiodi da collegare).
30 Mt., IV°, presenti diverse clessidre.

4° tiro:
il camino di sinistra a metà presenta un grosso blocco più o meno rettangolare che l'ostruisce. Salire sulla parete sinistra del camino sino a raggiungere il blocco. Traversare verso destra sfruttando gli appigli alla base del blocco (roccia da verificare) e proseguire poi ancora lungo il camino sino ad uscire sulla terrazza detritica (sosta su 2 chiodi). ATTENZIONE!!! Allungare bene le protezioni.
40 Mt., IV°+, V°-, 1 spit, 4 chiodi, un cordone su blocco incastrato.

5° tiro:
salire la terrazza detritica lungo una traccia poco marcata puntando poi ad un canalino sulla destra oltre il quale si raggiunge un chiodo di sosta con cordone alla base di un camino. Circa 70 Mt., I°, II°.

6° tiro:
salire il camino, poi per una piccola cengia verso destra si raggiunge la continuazione del camino. Sosta su clessidra. 35 Mt., II°, III°.

7° tiro:
salire il camino lungo la fessura di destra fin sotto lo strapiombo. Passare a sinistra e riprendere poi la medesima fessura. Proseguire fino alla sosta (2 chiodi) che s'incontra quando il camino si chiude maggiormante. 40 Mt., III°, IV°+, III°, 1 chiodo.

8° tiro:
seguire il camino obliquando verso destra superando un'ultima strozzatura che conduce in vetta dove si sosta su di uno spuntone.
30 Mt., III°, 1 passo di IV°+.
Discesa
Dalla vetta si segue la traccia verso nord (direzione opposta alla Torre Venezia) che termina dopo pochi metri in corrispondenza di un grande mugo con un cordone dal quale si effettua una calata in doppia di circa 20 Mt. (visibile un ometto sull'altro lato del canale). Da qui si risalgono le rocce a destra (viso a monte) sino a raggiungere una piccola traccia che in piano conduce ad un arco naturale di roccia.
Passare sotto l'arco e scendere verso destra (viso a valle) dapprima su erba e poi su detriti abbassandosi per circa 100 Mt. Traversare poi a sinistra (viso a valle) in direzione di un ometto sino a raggiungere un canale roccioso che si scende arrampicando per circa 30 Mt. (II°).
Proseguire poi la discesa seguendo ora una traccia su erba che aggira le rocce della Punta Agordo verso destra (viso a valle) sino a raggiungere un altro piccolo salto roccioso che conduce nel canalone sotto la Forcella di Pelsa (forcella che divide la Torre Venezia dalla Punta Agordo). Non scendere lungo il canalone ma continuare a traversare lungo una cengia che man mano diviene più larga sino a raggiungere la parete nord della Torre Venezia dove s'incontrano i bolli rossi della via Normale. Da qui si segue la traccia di sentiero che discende lungo il canale che divide la Torre Venezia dal Torrione delle Mede (II°, passo di III°) sino a raggiungere un muro verticale (V°-) dal quale si effettua una calata di 5 metri. L'anello cementato si trova sulla destra scendendo. Proseguire poi lungo la traccia sino ad arrivare al Rifugio Vazzoler e da qui al parcheggio.

Commenti Vari
Durante la nostra salita, sull'adiacente Torre Venezia erano in corso i festeggiamenti per il centenario della prima salita.
   
Il diedro iniziale. A sinistra Luca sul primo tiro, a destra all'inizio della seconda lunghezza
   
Lo spettacolare traverso del quarto tiro
Matteo alla quarta sosta
   
Luca comodamente sdraiato alla settima sosta Stelle alpine in vetta alla Punta Agordo
   
Ingrandisci
Il caratteristico arco nel quale si passa durante la discesa
La punta Agordo con lo schema della via
   
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