Rifugio Prudenzini e Bivacco Giannantonj

Zona montuosa Adamello/Presanella Località di partenza Saviore - Località Fabrezza (BS)
Quota partenza 1424 Mt. Quota di arrivo 3167 Mt.
Dislivello totale +1750 Mt. Data di uscita Luglio 2001
Ore di salita 4 h. 30' Ore di discesa 3 h. 30'
Sentieri utilizzati n. 14, Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà EE
Condizioni climatiche e dei sentieri
I sentieri sono comodi e ben segnalati fino al Prudenzini. Da qui al bivacco, sebbene perfettamente segnalati, divengono meno comodi e sicuri, e a tratti sono esposti a cadute di pietre dall'alto, essendo un ambiente prettamente morenico, caratterizzato da grandi e ripide pietraie e tratti di neve perenne.
Eventuali pericoli
Nessuno, tranne un minimo di attenzione nell'ultimo tratto poco prima del bivacco, dove spesso troverete ancora neve residua e pendenze elevate.
Presenza di acqua
Fino al rifugio Prudenzini e poco oltre sfruttando il torrente che scende lungo tutta la valle. Occhio alle vacche la pascolo...
Punti di appoggio
Ovviamente il rifugio Prudenzini e il bivacco Giannantonj. A circa 2000 metri troverete le malghe di Macesso di Sotto e di Sopra. Anche presso il lago di Salarno troverete le palazzine dei custodi dell'invaso.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Una piccozza e i ramponi possono tornate sempre utili.
Caratteristiche dell'escursione
Descrizione Generale
La Valle di Salarno, alla cui testata troviamo il rifugio Prudenzini è una delle più frequentate valli dell'Adamello. Già arrivare fin qui significa godere di un ambiente molto bello. Continuando fino al bivacco Giannantonj si potrà assaporare l'imponenza e l'asprezza di questo bellissimo gruppo montuoso, ovviamente solo se avete la fortuna di avere la nostra stessa eccelsa prestanza fisica...
Descrizione Percorso
L'auto va lasciata nei pressi del Rifugio Stella Alpina in località Fabrezza. Da qui si imbocca la comoda e larga mulattiera con segnavia n° 14 ed indicazioni per il rifugio Prudenzini. Superato il torrente Poia di Salarno, la strada si inerpica con una serie di ripidi tornanti in un bel bosco. Giunti ad un piccolo pianoro, il torrente si divide in due. Si continua verso le malghe di Macesso di Sotto (1735 Mt.) e più in alto di Macesso di sopra (1935 Mt.). Si passa accanto all'ampio pianoro dell'ormai asciutto lago di Macesso. In fondo al sabbioso bacino vediamo la diga di Salarno. Con un breve ma ripido tratto di salita si risale il salto roccioso a sinistra della diga e finalmente si vede il bacino del lago. Si prosegue verso il piccolo lago di Dosazzo e con una ultima breve salita, si oltrepassano alcune malghe e i quindi si raggiunge il rifugio Prudenzini. Lasciato il rifugio, sempre lungo il sentiero n. 14, si cammina fino al rudere del vecchio rifugio Salarno, usato anche per scopi militari in periodo di guerra. Si continua oltre alcuni grossi massi granitici, si attraversa il torrente e si risale un grosso ghiaione fino alla base della parete rocciosa che scende dal Cornetto di Salarno. Proseguendo verso destra si rimonta la conca morenica e per ghiaioni (spesso coperti di neve residua) si raggiunge il passo di Salarno dove finalmente troviamo il nostro bivacco.
Discesa
La discesa si compie lungo il medesimo itinerario.
Note
Il Passo di Salarno, dove è ubicato il bivacco, è semplicemente fantastico. La vista improvvisa sull'immenso Pian di Neve e sull'Adamello, vale le quasi 5 ore di ripida e faticosa salita. Nei pressi del rifugio Prudenzini troverete una serie di grossi blocchi granitici sui quali sono state attrezzate alcune brevi arrampicate.
Commenti vari
Una volta giunti all'agognato bivacco Giannantonj, era nostra intenzione dormire qui, goderci l'alba sul glaciale Pian di Neve e salire in vetta all'Adamello. Purtroppo, grazie ad un nutrito gruppo di tedeschi che aveva preso possesso di tutti i posti del bivacco (e che ci ha cortesemente scacciato), non abbiamo potuto passare la notte in questo posto meraviglioso ed abbiamo dovuto mestamente scendere a valle, giungendo all'auto nel buio assoluto.