Per ogni componente della cordata prevedere: 2 staffe, fifi, 1 cliff, 1 cliff Talon della Black Diamond.
Portare qualche friend medio-piccolo, 1 cordino in kevlar aperto e 15 rinvii. Una staffata avviene su di un Copperhead. |
Descrizione
generale
La via Equilibrio Mentale è stata aperta in solitaria da Matthias Stefani nel dicembre del 2017 con largo uso di cliff e punta a superare il grande tetto di 8 metri che sovrasta l'abitato di Lugo di Grezzana. L'itinerario è stato poi integrato dallo stesso apritore con fix da 10mm e golfari da 8mm per rendere più sicura la progressione. Nonostante le protezioni aggiunte resta comunque un itinerario da non sottovalutare in quanto sono richieste più sequenze di staffate su cliff. Il secondo tiro richiede l'uso di un copperhead che risulta ben piazzato ma la terza lunghezza è certamente quella più impegnativa, dove si supera una placca strapiombante. Ad ogni sosta è possibile interrompere la salita.
Equilibrio Mentale è un nome azzeccato per descrivere queste quattro lunghezze di corda dove, per procedere, non basta avere tecnica. Qui occorre avere una capacità d'isolamento e concentrazione; ogni metro trasuda dell'energia e grinta che l'apritore ha impiegato nell'apertura. L'itinerario è dedicato a Umberto Marampon; la nostra è stata la prima ripetizione.
Attacco, descrizione della via
Dal casello di Verona Est seguire le indicazioni per la Valpantena e raggiungere il comune di Grezzana. Continuare lungo la strada principale oltrepassando la piccola frazione di Lugo; svoltare a sinistra in via Giroli e lasciare l'auto nel piccolo parcheggio di fronte alla fontana (pochi posti auto). Da qui è ben visibile il tetto orizzontale che caratterizza la parte alta della via.
Proseguire attraversando il prato (proprietà privata) ed entrare nel recinto (cancelletto da richiudere accuratamente) dove si trovano delle pecore. Imboccare l'esile traccia verso sinistra (ometti) che conduce al termine della recinzione; nei pressi del torrente è possibile scavalcarla facilmente. Continuare nel bosco seguendo un sentiero poco marcato ma evidente (diversi ometti) che conduce nei pressi della cascata che corre a destra del tetto (viso a monte). Raggiunta la pozza basale attraversarla verso sinistra e risalire il conoide terroso che conduce alla base della parete. Qui un'esile cengia consente di spostarsi a destra (viso a monte) per circa 15 metri e raggiungere l'attacco (scritta).
1° tiro:
salire la placca strapiombante e dopo pochi metri effettuare un leggero spostamento a destra. Continuare poi in verticale sino alla sosta (golfaro+fix) posta su di una comoda cengia. 15 Mt., A2, A3, 7 fix.
2° tiro:
spostarsi a sinistra e rimontare in libera la placca. Raggiunto il primo fix continuare superando una sequenza di strapiombini. Raggiunta un'esile cengia spostarsi a sinistra in direzione di un diedrino che conduce alla grande terrazza di metà parete. Sfruttare la sosta di sinistra (clessidre+cordone+libro di via). La sosta più a destra (2 fix+maglie rapide) è per la discesa.
40 Mt., IV, A2, A3, IV, A1, IV-, 5 fix, 1 copperhead, 2 chiodi, 1 chiodo a pressione.
3° tiro:
lunghezza chiave della salita. Salire la placca strapiombante e infine traversare a sinistra guadagnando la sosta (fix+clessidra+cordone) alla base del tetto. 30 Mt., A3, 9 fix, 1 chiodo, 1 clessidra da cordonare con kevlar aperto.
4° tiro:
superare il tetto e i successivi muretti. Uno spostamento a sinistra consente di guadagnare facilmente la sommità.
Prestare molta attenzione agli attriti delle corde. Sostare (pianta+cordone) nei pressi della strada.
35 Mt., A2, IV, A2, III, 8 golfari, 4 fix, 1 chiodo, 1 chiodo a pressione, 1 clessidra con cordone, 1 pianta con cordone.
Discesa
La discesa avviene in corda doppia sfruttando delle soste fuori via.
Dal termine della via traversare verso sinistra (viso a monte) per circa 25 Mt. seguendo una traccia fino ad identificare un albero con bollo blu. Da qui effettuare una calata di 20 Mt. Raggiunta una terrazza spostarsi a sinistra (viso a monte) fino ad un grosso golfaro. Compiere ora una seconda calata di 25 Mt che consente di raggiungere il grande terrazzo a metà parete. Attraversarlo verso destra (viso a monte - ometti), oltrepassare la S2 e raggiungere la sosta di calata (fix) descritta nel secondo tiro. Da qui, con una calata di 45 Mt. si raggiunge nuovamente la base della parete.
Rientrare alla macchina percorrendo a ritroso il sentiero d'avvicinamento. |