Cima Valmora - Cresta Ovest
Pizzo Arera - Cresta Est

 
Zona montuosa Alpi Orobie - Sottogruppo dell'Arera Località di partenza Fraz. La Plassa - Oltre il Colle (BG)
Quota partenza 1600 Mt. circa Quota di arrivo 2512 Mt.
Dislivello totale 1200 Mt. con i saliscendi Data di uscita 03/09/2016
Ore di salita 2 h. 15' per la Cima Valmora;
altre 2 h. per l'Arera
Ore di discesa 1 h. 30'
Sentieri utilizzati n. 221, 244 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà E Pizzo Arera - Cresta Est
EE Cima Valmora - Cresta Ovest
Condizioni climatiche e dei sentieri

Clima quasi sereno, peccato che il quasi fosse dovuto ad una fastidiosa nebbia che ci ha impedito di godere del panorama durante la salita alla Cima Valmora. Percorso segnalato ed evidente fino alla Forcella di Valmora. Assenza di bolli e traccia lungo la breve cresta ovest della Cima di Valmora, che a tratti risulta esposta a caduta di sassi. Qualche difficoltà anche ad individuare il percorso della cresta est del Pizzo Arera.

Eventuali pericoli
Solo una certa attenzione a non smuovere sassi durante la salita della cresta overt della Cima Valmora. Questo tratto, sebbene breve e mai difficile, soprattutto in discesa deve essere affrontato con cautela.
Presenza di acqua
Al rifugio Capanna 2000.
Punti di appoggio
Rifugio Capanna 2000, posto a circa 45' di cammino dal parcheggio.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Nulla. Lungo la crestina della Cima Valmora sono presenti un paio di cordini per un eventuale breve calata con la corda, da ritenersi necessaria e utile in caso di neve o ghiaccio.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Bella accoppiata di cime nel gruppo calcareo del Pizzo Arera. La zona, dal vago carattere dolomitico, è molto frequentata, ma la salita alla Cima Valmora risulta poco percorsa, e così pure la facile cresta est dell'Arera. Il dislivello e la lunghezza medi consentono di godersi appieno le bellezze di questi luoghi senza affaticarsi troppo. La salita alla Valmora richiede un minimo di capacità di arrampicata (brevi passi di I-II grado), mentre la salita all'Arera necessita solo di una buona gamba. Bello ed ampio il panorama dalle due vette.
Descrizione percorso
Risalendo la Valle Brembana, poco dopo l'abitato di Zogno si prende la deviazione per Bracca ed il Passo di Zambla. Poco prima di quest'utimo, si giunge ad Oltre il Colle, qui occorre fare attenzione alle indicazioni per la località Plassa e Arera, nonché, ultimamente, alle indicazione per la "Cattedrale Verde", opera artistica che unisce la natura con l'artefatto umano. Giunti in località Plassa, si supera un orrendo complesso edilizio e si sale verso il parcheggio posto al termine della bella strada asfaltata a pagamento (4 euro al giorno). Qui siamo già a 1600 Mt. di quota. Parcheggiamo ed iniziamo la camminata verso il rifugio Capanna 2000 seguendo il comodo sentiero che sale lentamente e con un ampio giro, oppure più ripidamente e velocemente attraverso i prati ed i pascoli posti a sinistra del sentierone sterrato. Giunti al rifugio (dopo circa 1 oretta di cammino) godiamoci 2 minuti di riposo. Portiamoci ora dietro il rifugio e saliamo lungo l'ampia dorsale erbosa che rappresenta l'inizio della salita alla vetta. Poche decine di metri sopra al rifugio si incrocia il sentiero 244 che percorre l'anello attorno all'Arera. Andiamo a destra, lasciando alla nostra sinistra la traccia di salita per la cima. Il percorso è un comodo saliscendi poco faticoso ed in mezza costa, alto sul fondovalle. Proseguiamo tranquillamente superando alcuni ampi valloni che scendono dall'alto. Dopo circa 20' dal rifugio ci imbattiamo in un facile tratto su placche inclinate dove un cavetto metallico ci assicura il passaggio in caso di ghiaccio o pioggia. Poco dopo il sentiero transita sotto ad una compatta parete giallastra. Cinque minuti più avanti affrontiamo un salto di 2 Mt. in discesa posto poco prima di una paretina rocciosa dalla quale pare che cadano varie pietre, visto ciò che si trova ai suoi piedi. Poco dopo incontriamo un secondo tratto con cavetto metallico che favorisce il passaggio su alcune placche coperte da scivolosi detriti, ed oltre ancora un terzo ed infine un quarto ed ultimo cavo metallico. Arrivati ad una piccola croce in ferro (45' dal rifugio), il panorama si apre sulla Cima di Valmora e sulla Cima del Fop, più lontano sul Vaccaro e l'omonimo rifugio. Da qui, il percorso avviene per prati pianeggianti fino alla Forcella di Valmora (1980 Mt., 1 h. dal rifugio). Magnifico il panorama sulla Valcanale, sul Pizzo del Diavolo e sui 3000 della Val Seriana. Il percorso da affrontare appare piuttosto impressionante, ma salendo le difficoltà risulteranno molto limitate. Dalla forcella, proseguiamo verso est salendo lungo i ripidi prati che costituiscono l'inizio della crestina che ci condurrà sulla prima vetta di giornata. Non esistono tracce di passaggio né bolli. Cerchiamo di rimanere il più possibile vicino al filo di cresta facendo attenzione al baratro verticale alla nostra sinistra. La cresta poco più in alto alterna tratti erbosi a facili roccette fino ad arrivare ai piedi dell'ultimo più impegnativo salto roccioso che presenta alcuni tratti di facile arrampicata. In meno di 15 minuti viene superato anche questa parte del percorso ed eccoci al cospetto della croce di vetta. Bellissimo il panorama verso la Cima del Fop e la lunga cresta che collega queste due cime proseguendo poi fino al Monte Secco ed al Vaccaro. Ridiscesi alla forcella per il medesimo itinerario, riprendiamo il percorso verso il rifugio Capanna 2000. Una volta giunti nei pressi della croce di ferro, abbandoniamo il facile sentiero pianeggiante per salire ripidi lungo i prati alla nostra destra. Nostro obiettivo è raggiungere la cresta ovest dell'Arera posta in alto sopra le nostre teste. La raggiungiamo salendo per una timida traccia che diviene più evidente man mano si guadagna quota. Una volta incrociata la facile cresta (in realtà il primo tratto è un ampia dorsale), la si segue verso sinistra. Il percorso è abbastanza lungo e faticoso, ma il panorama verso la Valcanale alla nostra destra ci allieta e i vertiginosi canali rocciosi che osserviamo sotto di noi salendo ci stupiscono. Un traverso pianeggiate, dove la traccia tende a perdersi, precede un breve tratto più ripido su un facilissimo costone roccioso nel quale sono presenti numerosi fix (forse per la discesa). Tornati in cresta la seguiamo fino all'antecima dell'Arera dove è collocata un'antenna del soccorso alpino. Da qui, in brevissimo siamo al cospetto della croce in ferro della vetta.
Discesa
Spalle alla croce scendiamo dritti davanti a noi lungo quella che è la battutissima "normale" dell'Arera, il sentiero più frequentato e veloce per salire o scendere da questa bella montagna calcarea. Il percorso si svolge su un facile sentiero pietroso ben segnalato che dopo pochi minuti di discesa presenta un divertente salto verticale. Un cavo metallico ed alcune staffe di ferro agevolano il passaggio che altrimenti non sarebbe banale. Al termine del tratto verticale ci troviamo in un canalone che attraversiamo. Risaliamo ora su labile traccia erbosa fino al facile ed ampio costone erboso che scende dritto verso il rifugio Capanna 2000. Da qui, lungo il percorso fatto in mattinata, torniamo all'auto.

Note
Noi abbiamo percorso la cresta ovest dell'Arera prendendola poco più avanti del suo naturale inizio, ossia alla Forcella Valmora, ma nulla vieta di salire direttamente da questa bocchetta, anche se qui non abbiamo rinvenuto alcuna traccia di passaggio. Per chi volesse, proponiamo questo bellissimo itinerario che, sebbene mai compiuto in una sola volta, ma in spezzoni separati, abbiamo già avuto modo di sperimentare: dal rifugio Capanna 2000, salita all'Arera per il facile sentiero della "Normale", discesa dalla cresta ovest, arrivo alla Forcella di Valmora, salita alla Cima Valmora dalla cresta est, prosecuzione della cresta verso la Cima di Leten, facile discesa verso il Passo del Re, salita della Cima del Fop lungo la bellissima ed impegnativa cresta ovest, continuando poi, sempre in cresta ma con minori difficoltà, verso il Monte Secco e da qui, al monte Vaccaro. Per il ritorno si percorrono i pendii erbosi verso sud delle citate cime rimanendone più bassi fino al rifugio Santamaria in Leten e da qui sempre restando bassi per prati e pascoli fino al Capanna 2000. Si richiedono ottime gambe e... buona fortuna!
Commenti vari
Un paio di anni fa visitammo la Cattedrale Verde e la trovammo bella, ma con le piante in una difficile fase di crescita stentata. A distanza di due anni, le cose non sono cambiate, e nonostante molti faggi siano stati sostituiti, l'effetto lascia ancora molto a desiderare...
   

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Verso la forcella di Valmora

Un bel passaggio verso la Cima Valmora

   

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Lungo la cresta ovest di cima Valmora

La nebbia nasconde la Cima Valmora

   

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L'ultimo tratto della cresta ovest di Valmora

In vetta alla Cima Valmora

   

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Guly lungo la cresta est dell'Arera

Guly e Omar sull'Arera

   

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