Monte Pellegrino/Parete Ovest di Valdesi - Via dei Buchi a Sorpresa

 
Zona montuosa Appennino Siculo - Monti della Conca d'Oro Località di partenza Mondello (PA)
Quota partenza 15 Mt. Quota di arrivo 78 Mt.
Dislivello totale +3 Mt. dal parcheggio all'attacco
+60 Mt. la via (115 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 2' dal parcheggio all'attacco
2 h. 15' la via
Ore di discesa 20'
Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 05/01/2011 Difficoltà V, VI
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata serena con un lieve venticello. La roccia in via è ottima. 

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente. Prestare attenzione alla gente che arrampica sui monotiri sottostanti.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Utili friends (o dadi) e cordini per integrare le scarse protezioni presenti.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti di Valdesi costituiscono l'estremità settentrionale di Monte Pellegrino. Si presentano come una lunga fascia rocciosa alta 70 Mt. circa che separa l'abitato di Mondello da quello dell'Addaura.
Questo itinerario  si svolge sulla Parete Ovest dove è presente la falesia principale di Palermo.
La via è stata aperta da Antonio Cristina e Roby Manfrè Scuderi l'8 ottobre 1983. Sale ad una grotta e poi con un lungo traverso verso destra si esce dagli strapiombi soprastanti. Metà della prima lunghezza è stata riattrezzata a monotiro.
Attacco, descrizione della via

Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via alberata del viale Diana che poi diventa viale Margherita di Savoia. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo, prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (via Monte Ercta, indicazione per il Santuario di Santa Rosalia). Da qui è ben visibile a destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in cemento denominata bunker); a sinistra dello spigolo la parete prosegue e poi piega a sinistra verso il mare, formando la Parete Ovest. Parcheggiare al bordo della strada e raggiungere in breve l'attacco situato nella parte destra della parete. Sotto una grossa grotta e appena a sinistra di una rientranza gialla. Scritta in rosso un po' sbiadita "via dei buchi a sorpresa" e freccia.

1° tiro:
salire la placca grigia con roccia tagliente (fino alla catena del monotiro), poi per diedro giallo fino alla grossa grotta nella quale si sosta (clessidra con cordone+maglia rapida). 40 Mt., IV, V, 6 fix, 1 chiodo, 1 sosta intermedia.

2° tiro:
traversare a destra fino al termine della grotta, poi si continua a traversare (a volte in leggera discesa) fino alla placca con due soste dei monotiri. A questo punto alzarsi per raggiungere la cengetta erbosa più a destra sulla quale si può attrezzare una sosta (clessidra).
25 Mt., V, VI, IV, IV, 4 clessidre con cordone, 1 chiodo, 2 soste intermedie.

3° tiro:
in verticale fino alla cengia alberata che si segue verso destra fin quasi al suo termine dove si sosta (clessidra da attrezzare).
20 Mt., IV, II.

4° tiro:
per una placca grigia e poi per rocce più semplici si raggiunge il culmine della parete (sosta da attrezzare). Questa lunghezza è della via Fungo come un turco. Per l'uscita corretta bisogna fermarsi a metà cengia alberata e non raggiungerne la fine.
30 Mt., V-, IV, 3 clessidre con cordone. 
Discesa
E' possibile traversare verso destra (viso a monte) imboccando un canalone che in breve riporta alla base della parete oppure in corda doppia. In quest'ultimo caso andare verso sinistra e portarsi sul bordo della parete (eventualmente assicurarsi) per raggiungere uno degli ancoraggi attrezzati. Queste soste sono proprio sul bordo della parete e ne sconsigliamo la ricerca se non se ne conosce l'ubicazione.

Note

L'ultima lunghezza da noi percorsa è della via Fungo come un turco. Per l'uscita corretta bisogna fermarsi (sul terzo tiro) a metà cengia alberata e non raggiungerne la fine verso destra. Fungo come un turco nel 2016 è stata ripulita e riattrezzata.

Commenti vari

Le prime due lunghezze sono le più belle ed appaganti mentre le altre due sono un po' invase da vegetazione.
Volendo, verso la fine del traverso del secondo tiro, ci si può fermare sulla seconda sosta dei monotiri e attrezzare una calata di 40 Mt.

   

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Traversando a destra per uscire dalla grotta

Nel bel mezzo del traverso del secondo tiro

   

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La placca finale

Claudia sulla sommità; alle spalle Palermo e lo Spigolo Valdesi

   

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Uno sguardo verso il bel golfo di Mondello

La Parete Ovest di Valdesi con i tracciati delle vie:
dei Cristalli e dei Buchi a sorpresa

   

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