Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti di Valdesi costituiscono l'estremità settentrionale di
Monte Pellegrino. Si presentano come una lunga fascia rocciosa alta
70 Mt. circa che separa l'abitato di Mondello da quello dell'Addaura.
Il confine tra la parete Ovest e la Nord è segnato dallo Spigolo di Valdesi conosciuto anche come il "Bunker" ed è una delle zone arrampicatorie tra le più rinomate di Palermo. Il
facile accesso, la brevità delle vie e la rapida discesa ne fanno
una parete sfruttata anche per i corsi di roccia.
La via è stata aperta da Marco Algeri, Ciro Battaglia e Alessandro Scimonelli l'11 maggio
2017 tenendosi 7-10 metri più a destra dei precedenti tentativi di Luca Girgenti e Luigi Cutietta
del 2015.
Purtroppo questo fatto genera non pochi "attriti" tra le due
fazioni.
Durante l'apertura sono stati usati solo 3 chiodi e qualche cordino. Successivamente ripulita ed integrata con 4 fix per mettere in sicurezza i passaggi più delicati.
L'abbondante chiodatura attuale (con chiodi e molte clessidre con
cordoni) si deve a Luigi Cutietta accompagnato da Nicola D'Alberto
che, non avendo digerito -a dir suo- l'usurpazione della via, ha
voluto lasciare comunque il suo segno.
Arrampicata molto bella con alcuni passaggi veramente entusiasmanti: caratteristico il camino/tunnel della seconda lunghezza (simile alla via Traversa) e fantastiche le gocce bianche affilate come rasoi sull'ultima lunghezza.
Attacco, descrizione della via
Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via
alberata del viale Diana che poi diventa viale Margherita di Savoia. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo,
prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (via Monte Ercta, indicazione per
il Santuario di Santa Rosalia). Parcheggiare al
bordo della strada. Da qui è ben
visibile sulla destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in
cemento, utilizzata nella seconda guerra mondiale, denominata Bunker). L'attacco è posto 25-30 metri a sinistra del
Bunker in una zona con delle concrezioni a canne sotto la verticale dell'evidente grottone giallo dove si trova la S1. Scritta rossa un po' sbiadita "attriti".
Pochi metri più a destra attaccano le vie Oggi sposi e Buttafuoco.
1° tiro:
partire direttamente sotto la verticale del chiodo (o più facilmente sulle concrezioni a sx per ritornare 2 metri a dx). Seguire l'esile fessurina che, dopo un difficile passo iniziale, si allarga obliquando leggermente a sinistra. Si raggiunge una nicchietta gialla dove è possibile sostare (2 clessidre oppure 2 chiodi+cordini+moschettone appena sotto). Dalla nicchia salire verso sinistra, poi dritti per un breve muretto grigio dal quale si esce a destra su roccia gialla, infine si sale fino alla grotta
dove si sosta (1 fix+1 clessidra con cordone).
40 Mt., V+, VI-, V, IV, 2 chiodi, 9 clessidre con cordone, 1 pianta con cordone, 2 soste intermedie (2 chiodi+cordini+moschettone; 2 clessidre con cordone).
2° tiro:
traversare a sinistra fino uno spigoletto. Alzarsi e spostarsi a sinistra entrando nel buco. Salire facilmente nel caratteristico camino/tunnel e poi diedro fino alla sosta (1 fix+1 chiodo). 25 Mt., V, V+, IV, 1 chiodo, 3 clessidre con cordone, 1 fix.
3° tiro:
superare il bel muretto verticale su fantastiche gocce bianche molto taglienti. Spostarsi 1 metro a destra in un diedrino che termina poco dopo. Ancora dritti, tendendo leggermente a destra, fino alla comoda sosta (1 spit+1 clessidra+cordone).
20 Mt., VI, V+, IV, 2 chiodi, 2 clessidre con cordone, 1 fix.
Discesa
Alzarsi 2 metri raggiungendo la larga cengia erbosa. Seguirla verso destra senza mai allontanarsi dal bordo della parete fino ad individuare il primo ancoraggio per le doppie (fix con anello calata+cavo metallico).
1a. calata: 30 Mt.;
2a. calata: 45 Mt. fino a terra. Possibile dividere la calata in
due.
Per brevissimo e facile sentiero si torna al parcheggio. |