Monte Pellegrino/Parete Nord di Valdesi - Via Attriti

 
Zona montuosa Appennino Siculo - Monti della Conca d'Oro Località di partenza Mondello (PA)
Quota partenza 10 Mt. Quota di arrivo 90 Mt.
Dislivello totale +5 Mt. dal parcheggio all'attacco
+75 Mt. la via (85 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 5' dal parcheggio all'attacco
2 h. la via
Ore di discesa 15'
Esposizione Nord Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 06/01/2018 Difficoltà VI/VI-, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata e molto calda. Per fortuna la via è esposta a nord. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. Protezioni veloci non indispensabili ma un minimo assortimento potrebbe tornare utile in alcuni passaggi (noi abbiamo usato solo n. 0.75, 1 e 3). Utili dei cordini nel caso quelli già presenti nelle clessidre fossero logori.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti di Valdesi costituiscono l'estremità settentrionale di Monte Pellegrino. Si presentano come una lunga fascia rocciosa alta 70 Mt. circa che separa l'abitato di Mondello da quello dell'Addaura.
Il confine tra la parete Ovest e la Nord è segnato dallo Spigolo di Valdesi conosciuto anche come il "Bunker" ed è una delle zone arrampicatorie tra le più rinomate di Palermo. Il facile accesso, la brevità delle vie e la rapida discesa ne fanno una parete sfruttata anche per i corsi di roccia.
La via è stata aperta da Marco Algeri, Ciro Battaglia e Alessandro Scimonelli l'11 maggio 2017 tenendosi 7-10 metri più a destra dei precedenti tentativi di Luca Girgenti e Luigi Cutietta del 2015. Purtroppo questo fatto genera non pochi "attriti" tra le due fazioni.
Durante l'apertura sono stati usati solo 3 chiodi e qualche cordino. Successivamente ripulita ed integrata con 4 fix per mettere in sicurezza i passaggi più delicati.
L'abbondante chiodatura attuale (con chiodi e molte clessidre con cordoni) si deve a Luigi Cutietta accompagnato da Nicola D'Alberto che, non avendo digerito -a dir suo- l'usurpazione della via, ha voluto lasciare comunque il suo segno.
Arrampicata molto bella con alcuni passaggi veramente entusiasmanti: caratteristico il camino/tunnel della seconda lunghezza (simile alla via Traversa) e fantastiche le gocce bianche affilate come rasoi sull'ultima lunghezza.
Attacco, descrizione della via
Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via alberata del viale Diana che poi diventa viale Margherita di Savoia. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo, prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (via Monte Ercta, indicazione per il Santuario di Santa Rosalia). Parcheggiare al bordo della strada. Da qui è ben visibile sulla destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in cemento, utilizzata nella seconda guerra mondiale, denominata Bunker). L'attacco è posto 25-30 metri a sinistra del Bunker in una zona con delle concrezioni a canne sotto la verticale dell'evidente grottone giallo dove si trova la S1. Scritta rossa un po' sbiadita "attriti". Pochi metri più a destra attaccano le vie Oggi sposi e
Buttafuoco.

1° tiro:
partire direttamente sotto la verticale del chiodo (o più facilmente sulle concrezioni a sx per ritornare 2 metri a dx). Seguire l'esile fessurina che, dopo un difficile passo iniziale, si allarga obliquando leggermente a sinistra. Si raggiunge una nicchietta gialla dove è possibile sostare (2 clessidre oppure 2 chiodi+cordini+moschettone appena sotto). Dalla nicchia salire verso sinistra, poi dritti per un breve muretto grigio dal quale si esce a destra su roccia gialla, infine si sale fino alla grotta dove si sosta (1 fix+1 clessidra con cordone).
40 Mt., V+, VI-, V, IV, 2 chiodi, 9 clessidre con cordone, 1 pianta con cordone, 2 soste intermedie (2 chiodi+cordini+moschettone; 2 clessidre con cordone).

2° tiro:
traversare a sinistra fino uno spigoletto. Alzarsi e spostarsi a sinistra entrando nel buco. Salire facilmente nel caratteristico camino/tunnel e poi diedro fino alla sosta (1 fix+1 chiodo). 25
Mt., V, V+, IV, 1 chiodo, 3 clessidre con cordone, 1 fix.

3° tiro:
superare il bel muretto verticale su fantastiche gocce bianche molto taglienti. Spostarsi 1 metro a destra in un diedrino che termina poco dopo. Ancora dritti, tendendo leggermente a destra, fino alla comoda sosta (1 spit+1 clessidra+cordone).
20 Mt., VI, V+, IV, 2 chiodi, 2 clessidre con cordone, 1 fix.
Discesa
Alzarsi 2 metri raggiungendo la larga cengia erbosa. Seguirla verso destra senza mai allontanarsi dal bordo della parete fino ad individuare il primo ancoraggio per le doppie (fix con anello calata+cavo metallico).

1a. calata: 30 Mt.;
2a. calata: 45 Mt. fino a terra. Possibile dividere la calata in due.
Per brevissimo e facile sentiero si torna al parcheggio.

Commenti vari

Nel periodo estivo attenzione alle zecche.

   

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Luca sul primo passo duro all'inizio della fessurina

Claudia sul proseguimento della fessura obliqua

   
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Sulle rocce gialle che conducono alla S1 Luca esce dalla grotta della prima sosta
   
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Claudia sbuca dal camino/tunnel sul secondo tiro Muro verticale su gocce taglienti
   
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Terza lunghezza Selfie a fine via col golfo di Mondello alle spalle
   

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La Parete Nord e lo Spigolo di Valdesi con i tracciati delle vie: Attriti, Oggi sposi, Buttafuoco e lo Spigolo nord-ovest
Foto di Luigi Cutietta, tracciati Sassbaloss