Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti di Valdesi costituiscono l'estremità settentrionale di
Monte Pellegrino. Si presentano come una lunga fascia rocciosa alta
70 Mt. circa che separa l'abitato di Mondello da quello dell'Addaura.
Questo itinerario, aperto da Luigi Cutietta e Francesco Azzaro nel novembre del 2016, si svolge sulla Parete Ovest dove è presente
la falesia principale di Palermo. Bella arrampicata su placche e strapiombini con difficoltà costanti. In alcuni tratti si vedono i vicinissimi cordoni della via Facezia.
La nostra dovrebbe essere la seconda ripetizione.
Attacco, descrizione della via
Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via
alberata del viale Diana che poi diventa viale Margherita di Savoia. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo,
prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (via Monte Ercta, indicazione per
il Santuario di Santa Rosalia). Da qui è ben
visibile a destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in
cemento denominata bunker); a sinistra dello spigolo la parete
prosegue e poi piega a sinistra verso il mare, formando la Parete
Ovest. Parcheggiare al bordo della strada e raggiungere in breve
l'attacco situato quasi all'estremità destra della parete. L'attacco (scritta gialla alla base) si trova circa 15 Mt. a destra della rientranza dove parte la via dei Buchi a sorpresa. Pochi metri più a sinistra si trova l'attacco di Fungo come un turco, mentre più a destra quello di Facezia.
1° tiro:
salire per placchetta articolata e poi superare uno strapiombino. Spostarsi a destra e salire la paretina rossa strapiombante. Sostare (1 clessidra con cordone).
30 Mt., IV, V, VI oppure A0, 1 chiodo, 15-16 clessidre con cordone.
2° tiro:
superare la placca spostandosi inizialmente verso sinistra e poi verso destra fin sotto ad un tettino. Aggirarlo verso sinistra (a destra passa Facezia) e per rocce semplici, e un po' terrose, raggiungere la larga cengia erbosa sommitale dove si attrezza una sosta (pianta).
35 Mt., IV, VI oppure A0, V, IV, 2 chiodi, 8 clessidre con cordone.
Discesa
Alzarsi leggermente e traversare verso destra (viso a monte) imboccando un canalone che in breve riporta alla base della parete.
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