Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti di Valdesi costituiscono l'estremità settentrionale di
Monte Pellegrino. Si presentano come una lunga fascia rocciosa alta
70 Mt. circa che separa l'abitato di Mondello da quello dell'Addaura.
Questo itinerario, aperto da Isabella Anastasi e Luigi Cutietta il 4 agosto 1998, si svolge sulla Parete Ovest dove è presente
la falesia principale di Palermo. Segue per due lunghezze un vago colatoio giallastro fino una nicchia dove si trova una caratteristica formazione calcarea battezzata, dai primi salitori, "il funghetto".
Nell'estate del 2016 Luigi Cutietta ha rispolverato questa linea, che negli anni era caduta nell'oblio, pulendola dalla vegetazione e attrezzandola interamente con cordoni nelle clessidre.
Attacco, descrizione della via
Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via
alberata del viale Diana che poi diventa viale Margherita di Savoia. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo,
prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (via Monte Ercta, indicazione per
il Santuario di Santa Rosalia). Da qui è ben
visibile a destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in
cemento denominata bunker); a sinistra dello spigolo la parete
prosegue e poi piega a sinistra verso il mare, formando la Parete
Ovest. Parcheggiare al bordo della strada e raggiungere in breve
l'attacco situato quasi all'estremità destra della parete. L'attacco (scritta gialla alla base) si trova circa 10 Mt. a destra della rientranza dove parte la via dei Buchi a sorpresa. Pochi metri più a destra si trova l'attacco di Polpo gobbo.
1° tiro:
salire per placchetta articolata puntando all'evidente colatoio giallastro. Raggiungerlo e sostare (1 clessidra con cordone).
15 Mt., IV, IV+, 2 clessidre con cordone.
2° tiro:
seguire il colatoio fino dove strapiomba indi spostarsi a destra. Continuare ancora nel colatoio e poi roccette fino una grande nicchia gialla dove si trova "il funghetto". Sostare (1 clessidra con cordone). 30 Mt., IV+, V, IV, 1 chiodo con cordone, 9 clessidre con cordone.
3° tiro:
uscire verso sinistra e spostarsi ancora a sinistra sulla cengetta fino una pianta. Qui salire la placchetta e poi per rocce più semplici fino al culmine della parete (sosta da attrezzare: spuntone o clessidra). 35 Mt., IV, V-, IV, 8 clessidre con cordone.
Discesa
Alzarsi leggermente e traversare verso destra (viso a monte) imboccando un canalone che in breve riporta alla base della parete.
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