Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti di Valdesi costituiscono l'estremità settentrionale di
Monte Pellegrino. Si presentano come una lunga fascia rocciosa alta
70 Mt. circa che separa l'abitato di Mondello da quello dell'Addaura.
Questo itinerario si svolge sulla Parete Ovest dove è presente
la falesia principale di Palermo.
La via è stata aperta da Umberto Capotummino e Pietro Cipolla il 5 novembre 1974, rappresenta un itinerario
breve e facile in diedro e camino.
Commento di Umberto dopo l'apertura: "La luce dolce dei cristalli
di quarzo mi faceva pensare alla pazienza con la quale sceglievo un
appoggio, senza forzare o sbilanciare il peso e facendolo scaricare
sui talloni, dalla punta degli scarponi. Il camino dava un senso di
protezione, forse per le ali di roccia estese oltre le braccia
quando in opposizione le chiamavo a me, mentre salivo sulle spinte
dei polpacci."
"Cosa ho imparato dall'alpinismo? Non importa la difficoltà della
via, arrivato in cima sali ancora in te!"
Attacco, descrizione della via
Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via
alberata del viale Diana che poi diventa viale Margherita di Savoia. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo,
prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (via Monte Ercta, indicazione per
il Santuario di Santa Rosalia). Da qui è ben
visibile a destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in
cemento denominata bunker); a sinistra dello spigolo la parete
prosegue e poi piega a sinistra verso il mare, formando la Parete
Ovest. Parcheggiare al bordo della strada e raggiungere in breve
l'attacco posto alla base dell'evidente diedro formato da un
pilastro grigio sporgente.
Scritta in rosso "cristalli" un po' sbiadita e freccia.
1° tiro:
inizialmente per placca obliquando a destra verso il diedrino giallo
che si segue fino alla sosta (clessidra con cordoni) dove il diedro
diviene maggiormente marcato. 30 Mt., IV-, IV+, 6 tra spit e
fittoni, 2 chiodi accoppiati.
2° tiro:
seguire il diedro per circa 10 metri poi traversare a sinistra alla
base di un camino dove si sosta (clessidra con
cordone).
15 Mt., IV, V, 5 tra spit e fittoni, 3 chiodi.
3° tiro:
salire il facile camino sino al suo termine. Sosta (2
spit+catena+maglia rapida) sul bordo destro del camino.
25 Mt., IV, IV+, 1 chiodo, 3 clessidre con cordone.
Discesa
Con una corda doppia di 50 Mt. dall'ultima sosta.
E' anche possibile traversare verso destra (viso a monte) tutta la cengia erbosa fino al suo termine dove si imbocca un canalone che in breve riporta alla base della parete.
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