Torre Saf - Via Gran Diedro

 
Zona montuosa Alpi Carniche - Gruppo Peralba-Avanza Località di partenza Rifugio Sorgenti del Piave - Sappada (BL)
Quota partenza 1830 Mt. circa Quota di arrivo 2300 Mt.
Dislivello totale +140 Mt. dal parcheggio all'attacco
+330 Mt. la via (395 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 132
Ore di salita 20' dal parcheggio all'attacco
6 h. la via
Ore di discesa 1 h. 30' le doppie
15' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 11/08/2013 Difficoltà V+, VI
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Bella giornata serena anche se non eccessivamente calda. I sentieri che si percorrono sono in ottimo stato.
La roccia è nel complesso molto buona lungo tutto il percorso anche se bisogna prestare attenzione ad alcune scaglie instabili. Fanno eccezione gli ultimi metri prima della vetta con roccia decisamente friabile.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua

In corrispondenza del rifugio Sorgenti del Piave c'è una fontana.

Punti di appoggio
Rifugio Sorgenti del Piave (1830 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale dotazione alpinistica. Indispensabili due mezze da 60 Mt. per le calate in corda doppia.
Consigliato un assortimento di friends per integrare le protezioni in loco.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario aperto da Sergio De Infanti e O. Rupil il 25 giugno 1971. Segue il grande diedro obliquo verso destra che inizia a circa 100 metri da terra e che poi si verticalizza diventando camino. Le prime tre lunghezze sono una variante di Roberto Mazzilis e A. De Rovere del 4 marzo 1979 mentre le ultime due sono state aperte da D. e R. Del Fabbro il 17 maggio 1982 evitando così delle zone con roccia non molto solida. E' tra le vie più ripetute della zona.
Attacco, descrizione della via
Dal paese Cima Sappada (BL) imboccare la stretta stradina asfaltata che conduce alle Sorgenti del Piave dov'è situato l'omonimo rifugio. Da qui incamminarsi sul sentiero (non numerato) in direzione del rifugio Calvi. Giunti sotto la parete risalire per ghiaione fino a raggiungerla. Nella parte mediana è ben identificabile il grande diedro obliquo verso destra che caratterizza la via. L'attacco è sotto la verticale del punto dove inizia il diedro (1 chiodo con cordone).

1° tiro:
salire la placchetta spostandosi un po' a sinistra verso uno spit e poi in leggero obliquo a destra puntando alla fessura erbosa. La si risale; al suo termine si supera un breve muretto bianco posto a sinistra e si continua nella fessura/diedro sempre erbosa. Ci si alza circa 4 metri e si traversa a sinistra alla sosta (1 spit+1 chiodo+cordone+maglia rapida). 40 Mt., V, IV+, V, 3 chiodi, 1 spit.

2° tiro:
in verticale per alcuni metri fino a quando la roccia diventa un po' strapiombante. Qui si traversa a destra fino allo spigoletto che si risale tornando a sinistra in un canalino. La sosta (1 chiodo+1 spit con maglia rapida) è alla base del muro roccioso successivo.
20 Mt., V, V+, IV, 2 chiodi, 2 spit, 2 clessidre con cordino.

3° tiro:
obliquare verso sinistra superando un pilastrino. Poi per facile cengetta si aggira la placchetta soprastante andando prima verso sinistra e poi tornando a destra dove si sosta (2 spit+cordone+anello di calata). 35 Mt., IV, V, IV, 2 chiodi.

4° tiro:
puntare alla base del grande diedro (all'inizio canale) e risalirlo fino ad individuare la sosta (1 chiodo+1 clessidra+cordini+maglia rapida).
45 Mt., IV-, III.

5° tiro:
seguire ancora il fondo del canale fino alla sosta successiva (1 spit+cordino+maglia rapida). 30 Mt., IV, III, 1 chiodo.

6° tiro:
purtroppo non si sale il netto diedro (secondo noi fattibile, necessari molti friend anche piccoli. In alto diventa duro) ma la fessura con ciuffi d'erba sulla destra. A metà è interrotta da una placchetta, spostarsi leggermente a destra per riprendere la fessura che si segue fino al termine del diedro dove si sosta (1 spit+1 clessidra+cordini+maglia rapida). 45 Mt., IV, V, IV, 4 chiodi.

7° tiro:
salire nel canale. Non puntare alla base del diedro/camino (prima parte difficile da scalare) ma uscire dal canale sulla destra e poi superare la placca fessurata obliquando decisamente a sinistra verso il camino. Dopo una strozzatura si sosta (2 chiodi+cordone+maglia rapida). 55 Mt., III, V, V+, 1 chiodo, 2 massi incastrati con cordone.

8° tiro:
seguire interamente il camino fino una zona dove si allarga un po'. Sosta sulla destra (1 chiodo+1 spuntone+cordoni+maglia rapida).
50 Mt., V+, IV, V, IV, 3 chiodi, 1 sosta intermedia (2 chiodi+fettuccia+maglia rapida).

9° tiro:
il camino continua e diviene molto profondo. Uscire sulle rocce a sinistra e puntare alla base di due fessure dove si sosta (3 chiodi+ cordini+maglia rapida). 30 Mt., IV, V, 1 chiodo.

10° tiro:
si sale quella di sinistra tra le due fessure. Dalla sosta alzarsi un po' verso sinistra fin sotto il tettino che permette si spostarsi a destra a prendere la fessura. La si risale con passaggi tecnici ed atletici fino a quando si allarga a canale e porta sotto la cima. Si sale il breve spigoletto che porta in vetta e si sosta (2 chiodi a pressione+cordoni+maglia rapida). 45 Mt., V+, VI, V+, IV-, 2 chiodi.
Discesa
In doppia lungo la linea di salita. Per giungere alla S8 però conviene spostarsi sulla cresta sommitale verso destra (viso a monte) e abbassarsi un poco su rocce decisamente precarie (procedere assicurati dalla S10). Si giunge così sulla verticale del camino e della S8. Sono presenti 2 soste una più alta e l'atra circa 5 metri più in basso. Effettuare la calata da quella più bassa perché altrimenti non bastano le corde!
1a. calata: 60 Mt. fino alla S8;
2a. calata: 50 Mt. fino alla S7;
3a. calata: 50 Mt. fino alla S6;
4a. calata: 60 Mt. fino alla S4;
5a. calata: 45 Mt. fino alla S3;
6a. calata: 35 Mt. fino alla S1;
7a. calata: 30 Mt. fino a terra.

Da qui tornare al parcheggio seguendo a ritroso il percorso d'avvicinamento.

Note
L'esposizione a sud e la discesa in corda doppia rendono questo itinerario accessibile già in tarda primavera quando, su altri, si troverebbe neve durante l'accesso o la discesa.
Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-orientali vol.1 edita da ViviDolomiti.
Clicca sull'immagine qui sotto per accedere alla pagina web ViviDolomiti edizioni - libri di montagna e acquistarne direttamente una copia.

Clicca per visualizzare lo SCHIZZO DELLA VIA
(Disegno di Claudia Farruggia "Iaia")

   

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Claudia supera il muretto bianco sul primo tiro

L'inizio della seconda lunghezza
   

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Claudia a pochi metri dalla seconda sosta

Luca sulla terza lunghezza

   
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L'inizio del grande diedro obliquo La fessura del sesto tiro
   
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Settima lunghezza La strozzatura del settimo tiro per entrare nel camino
   
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Il lungo camino dell'ottavo tiro La placchetta che porta alla nona sosta
   
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Torre Saf e Torre Peralba con i tracciati delle vie:
Gran Diedro e Dei camini
Un mulino sulla strada che porta alle sorgenti del Piave
   
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