Torre Emmele - Via Super Mario

 
Zona montuosa Piccole Dolomiti Vicentine
Sottogruppo del Sengio Alto
Località di partenza Malga Cornetto
Passo del Pian delle Fugazze (VI)
Quota partenza 1220 Mt. circa Quota di arrivo 1795 Mt.
Dislivello totale +290 Mt. dal parcheggio all'attacco
+285 Mt. la via (335 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 175
Ore di salita 45' dal parcheggio all'attacco
4 h. la via
Ore di discesa 1 h. 10' fino al parcheggio
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 30/05/2015 Difficoltà VI+/VI, A0
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata incerta con nuvole basse ma senza pioggia. I sentieri che si percorrono sono in ottimo stato e ben segnalati; occorre prestare attenzione al ripido canale che scende all'attacco. La roccia è generalmente buona anche se qualche tratto necessita un po' d'attenzione.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua

No.

Punti di appoggio
Malga Cornetto (1220 Mt.), bar presso il passo Pian delle Fugazze (1162 Mt.)
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito materiale d'arrampicata. Portare friend e cordini per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La via Super Mario è stata aperta da Franco Arturo Castagna, Renato Bellotto e Mario Brighente il 12 novembre del 1994. Il nome della via non ricorda il noto personaggio dei videogame ma fa riferimento a Brighente che, dopo un periodo di inattività dovuto ad un incidente, si è lanciato nell'apertura di questo itinerario dalla linea molto logica e divertente.
In via sono presenti diverse protezioni e tutte le soste sono attrezzate ma occorre integrare con dadi e friend.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il passo del Pian delle Fugazze (1162 Mt.) che collega le provincie di Vicenza e Trento e imboccare la strada che conduce all'Ossario Militare. Poco dopo aver superato la Malga Cornetto (segnalata da un cartello di legno) proseguire tenendo la destra. Parcheggiare in corrispondenza della sbarra.
Da qui proseguire lungo la Strada del Re sino ad incontrare sulla destra il sentiero dell'Emmele. Imboccarlo (al decimo tornante ignorare il sentiero della Loffa-Bruno Peruffo, palina in loco) e continuare sino a quando ci si trova di fronte alla parete est della Torre dell'Emmele. Abbandonare il sentiero (possibile lasciare qui gli zaini perché si ripassa in discesa) per scendere nel ripido canale sino a raggiungere il punto più basso della parete. L'attacco è posto in corrispondenza di un vago spigolo (ometto alla base+clessidra con cordone). Da questo punto in poi il canale percorso in discesa piega a sinistra e diviene più ripido.

1° tiro:
salire per facili rocce puntando al diedrino giallastro e alla placca che lo sovrasta. Rocce rotte conducono alla sosta (1 chiodo+mugo+cordoni+maglia rapida). 40 Mt., III, IV, IV+, III, 2 chiodi.

2° tiro:
salire facilmente puntando allo spigoletto che si risale stando sul suo lato sinistro (roccia a tratti delicata). Proseguire sino a raggiungere il terrazzino di sosta (mugo+cordini+maglia rapida). 50 Mt., III, IV, IV+, III, 4 chiodi, 1 clessidra con cordone.

3° tiro:
salire lungo lo spigolo erboso puntando alla placca fessurata; salirla dapprima stando a destra e successivamente a sinistra. Entrare nel sovrastante diedro prestando attenzione ad un masso di dubbia tenuta. Rocce semplici conducono alla sosta (4 chiodi+cordini+maglia rapida). 45 Mt., III, V+, V, 5 chiodi.

4° tiro:
spostarsi a sinistra sino a raggiungere il punto di minor resistenza della placca. Salirla spostandosi leggermente verso destra, superare un muretto, poi riportarsi a sinistra e salire la fessura. Al suo termine si sosta sulla sinistra (1 clessidra+1spuntone).
35 Mt., V, VI-, V+, VI, V+, 10 chiodi.

5° tiro:
salire lo spigoletto e al suo termine spostarsi verso destra per terreno erboso. Oltrepassare un canale e sostare (clessidra+cordone).
50 Mt., III, II, 3 clessidre con cordone.

6° tiro:
alzarsi sopra la sosta per 3-4 metri, spostarsi a destra e superare un diedrino. Traversare poi a destra sino alla sosta (5 chiodi+cordone+1 clessidra+maglia rapida). 15 Mt., III, IV+, II, 3 chiodi, 2 clessidre con cordone.

7° tiro:
salire la fessura nerastra e continuare in obliquo verso destra. Rientrare a sinistra sotto una placca nera e continuare nuovamente in obliquo verso destra fino alla sosta (4 chiodi+ cordini+maglia rapida) alla base di una fascia di strapiombi.
30 Mt., V, V+, 6 chiodi, 1 masso incastrato con cordino.

8° tiro:
spostarsi a sinistra e alzarsi fino a quando è possibile traversare a facilmente verso sinistra. Quasi al termine del traverso alzarsi in verticale per 2-3 metri. Spostarsi a sinistra per circa 2 metri e abbassarsi leggermente. Rimontare l’impegnativo muretto. Sostare poco dopo (2 clessidre+mugo). 30 Mt., V, IV-, VI+ oppure A0, VI, 7 chiodi, 1 clessidra con cordone.

9° tiro:
continuare dritti per rocce verticali ma articolate sino al pendio erboso che conduce sulla sommità della torre dove si trova l'ultima sosta
(1 clessidra+cordone, libro di via). 40 Mt., IV+, IV, II, 2 chiodi, 2 clessidre con cordone.
Discesa
Dalla vetta imboccare la cresta ovest (bolli rossi) sino a raggiungere il sentiero dell'Emmele. Seguirlo in discesa sino a ricollegarsi alla Strada del Re.

Note

La via attacca nel punto più basso della parete, per questo motivo è l'itinerario di maggior sviluppo dell'intera torre.

   

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La prima lunghezza

Matteo verso la fine del terzo tiro

   

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Matteo sull'impegnativo quarto tiro

Matteo sul diedrino del sesto tiro

   
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Luca sui primi metri della settima lunghezza Matteo all'inizio dell'ottavo tiro...
 
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...e Luca sugli ultimi metri sempre dell'ottava lunghezza
 
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