Rocca Nera - Via Manera

 
Zona montuosa Alpi Cozie Località di partenza Caprie (TO)
Quota partenza 450 Mt. circa Quota di arrivo 800 Mt. circa
Dislivello totale

+220 Mt. per l'attacco circa
+130 Mt. la via (155 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 20' per l'attacco
2 h. 30' la via
Ore di discesa 30' dalla sommità al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 07/06/2014 Difficoltà 5b, 6a
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Carlo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Meteo perfetto durante tutta la giornata. Per raggiungere l'attacco è necessario percorrere la prima parte della ferrata. I sentieri d'avvicinamento sono evidenti. Quello di discesa richiede per i primi metri un po' d'intuizione. La roccia è ottima lungo tutto il percorso.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Rocca Nera è una parete di serpentino nerastro che sovrasta la falesia di Anticaprie. I primi itinerari d'arrampicata si devono a Ugo Manera e Gian Piero Motti che superarono diversi passaggi in aderenza molto impegnativi. Motti si innamorò del luogo e nel 1982 scrisse per "Scandere" una piccola monografia della struttura. Successivamente anche Gian Carlo Grassi lasciò la propria firma su queste pareti.
L'itinerario che segue fu aperto da Ugo Manera e Isidoro Meneghin nel 1980 e sale al centro della grande placconata che caratterizza la struttura, sfruttandone i punti deboli. La terza lunghezza è molto lunga e occorre allungare molto bene le protezioni.
Attacco, descrizione della via
Da Torino raggiungere il centro abitato di Caprie in bassa Val di Susa. Entrati in paese seguire le indicazioni per la Ferrata sino a raggiungere via Giardini e la successiva via Colomba (dov'è possibile parcheggiare in vista della parete). Da qui imboccare l'evidente sentiero che conduce alla base delle pareti.
Seguire le indicazioni per la ferrata e attaccarla. Il percorso attrezzato dapprima sale lungo il fianco destro della falesia di "Anticaprie" e in seguito, lungo le rocce della Rocca Bianca. I due settori sono collegati mediante un comodo sentiero che attraversa la grande terrazza boscosa.
Raggiunta la terrazza abbandonare il sentiero principale e portarsi verso destra (viso a monte) alla base della grande struttura. L'attacco è pochi metri a sinistra di alcune corde fisse, in corrispondenza di un diedro fessurato.
E' consigliabile evitare di percorrere la prima parte della ferrata salendo la via Giri Orbitali lungo la parete della falesia di Anticaprie.

1° tiro:
salire il diedro fessurato e sostare sulla destra (2 spit+cordone+maglia rapida). 20 Mt., 5a, 3 spit.

2° tiro:
obliquare a destra sfruttando la fessura e dopo pochi metri proseguire in verticale lungo la placca. Un'impegnativa fessura verticale consente di superare un muretto, oltre il quale, si trova la sosta (2 spit+cordone+maglia rapida). 25 Mt., 5b, 7 spit.

3° tiro:
lunghezza molto lunga e articolata; allungare bene le protezioni. Salire la bella placca zigzagando lungo i punti deboli. Le protezioni spesso non sono visibili e la sosta è situata sotto il grande tetto sulla destra (2 spit+cordone+maglia rapida). 60 Mt., 6a, 10 spit, 2 chiodi.

4° tiro:
traversare a sinistra e al termine del tetto rimontare la placca. Sostare poco dopo (2 spit+catena). 25 Mt., 6a, 6 spit.

5° tiro:
risalire in verticale lungo risalti rocciosi sino a raggiungere la sommità della rocca dove si trova la sosta (2 spit+catena). Prestare attenzione alla roccia sulla destra all'inizio del tiro. 25 Mt., 5b, 7 spit.
Discesa
Imboccare le tracce di sentiero che dolcemente scendono verso destra sino a raggiungere un comodo sentiero. Mediante quest'ultimo si rientra alla macchina. Attenzione!!! Il sentiero non ripassa dall'attacco.

   

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Matteo e Carlo sulla prima lunghezza

   
Secondo tiro
Will sull'impegnativa terza lunghezza
   
La placca del terzo tiro
Carlo in uscita dal terzo tiro
   
La quarta lunghezza è caratterizzata da un bellissimo traverso
Rocca Nera e tracciato della via Manera
   
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