Prima Torre del Sella - Via Ji Tl Uet

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Sella - Sottogruppo delle Mésules Località di partenza Passo Sella - Canazei (TN)
Quota partenza 2244 Mt. Quota di arrivo 2533 Mt.
Dislivello totale +130 Mt. per l'attacco
+154 Mt. la via (202 lo sviluppo)
+5 Mt. di roccette per la vetta
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 20' per l'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa 45'
Esposizione Sud-ovest Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 12/07/2013 Difficoltà VI+/VI-, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Francesco, Michele.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata serena e discretamente calda. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente e la roccia è ottima lungo tutto il percorso anche se in alcuni punti decisamente levigata.

Eventuali pericoli

Soliti d'arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Hotel Maria Flora situato proprio al passo Sella. Eventualmente il vicino rifugio Passo Sella (da luglio 2014 diventato resort a 4 stelle, clicca qui per l'articolo pubblicato da Gogna sul suo blog) o le altre strutture ricettive nelle immediate vicinanze.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. Un minimo assortimento di friends (0.5, 1, 2, 3 Camalot) ed alcuni cordini per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Non sono noti i primi salitori di questo bell'itinerario con arrampicata varia in diedri, fessure, placche e strapiombini. Peccato però che le difficoltà siano un po' discontinue. La chiodatura non è abbondante ma tutti i passi più difficili sono ben protetti.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere in macchina il Passo Sella e parcheggiare nei pressi dell'hotel Maria Flora.
Poco prima dell'hotel (salendo da Canazei) in prossimità della fermata dell'autobus (palina) parte il sentiero che dolcemente sale in direzione delle Torri e del Piz Ciavazes. Oltrepassata la "Locomotiva" costeggiare la parete sud-ovest della Prima Torre sino a giungere ad una rientranza delimitata a destra e a sinistra da due pilastri. La nostra via attacca sul pilastro di sinistra (viso a monte). E' ben evidente il diedro che corre sulla sinistra dello spigolo giallo e strapiombante di questo pilastro. L'attacco (1 chiodo con cordone) si trova appena a sinistra dello spigolo lungo il quale sono ben evidenti i chiodi a pressione di una linea artificiale di Bepi De Francesch.

1° tiro:
spostarsi a sinistra alla base del diedro e risalirlo fino al suo termine dove si sosta comodamente (spuntone da attrezzare).
25 Mt., IV, V, V+, VI-, 3 chiodi.

2° tiro:
alzarsi circa 3 metri e traversare in leggera ascesa verso destra fino a raggiungere lo spigolo. Lo si segue brevemente rientrando a sinistra alla sosta (3 chiodi). 20 Mt., IV+, III, IV+, 2 chiodi, 1 sosta intermedia (4 chiodi cementati+cordini).

3° tiro:
alzarsi brevemente sino una cengetta mediante la quale si traversa a sinistra per poi obliquare, sempre a sinistra, sino alla sosta (1 chiodo con cordone) alla base di un diedro. 25 Mt., IV+, II, 1 chiodo, 2 clessidre con cordino.

4° tiro:
salire il diedro. Al suo termine non piegare a destra ma spostarsi 1 metro a sinistra e salire per roccette verticali ma ben appigliate fino una zona più facile dove si trova la sosta (1 chiodo+1 clessidra) sotto la verticale del grosso strapiombo giallo. Più a sinistra e leggermente più in alto è visibile la sosta dello
Spigolo Steger. 35 Mt., IV, II, 1 chiodo, 1 clessidra con cordino.

5° tiro:
puntare all'evidente fessura, con grosso masso incastrato, che sale obliqua verso sinistra. Superare lo strapiombo alla sua base e seguire la fessura. Prima di raggiungere lo spigolo obliquare decisamente a destra, oltrepassare un diedrino giallo e, con l'aiuto di una bella lama, raggiungere il comodo terrazzino di sosta (2 chiodi+cordone) posizionata sul fianco sinistro del grosso strapiombo giallo.
35 Mt., IV-, V+, IV+, 1 chiodo, 2 clessidre con cordino.

6° tiro:
obliquare a destra e, raggiunto lo spigolino, salire in massima esposizione fino alla cornice al di sopra del grosso strapiombo giallo. Spostarsi leggermente a destra e sostare (2 spit). 12 Mt., VI, VI+ oppure A0, III, 7 chiodi.

7° tiro:
alzarsi 5-6 metri e spostarsi 1 metro a destra. Superare lo strapiombino e continuare per facili rocce fino a pochi metri sotto la vetta dove si sosta (dovrebbe esserci 1 chiodo cementato, non l'abbiamo trovato). 50 Mt., IV, V-, III, II, 2 chiodi.

Verso destra (viso a monte) si inizia la discesa oppure, superando le facili roccette soprastanti, si raggiunge la vetta in meno di 15 secondi.
Discesa
La discesa avviene seguendo la via Normale. Dalla vetta percorrere l'evidente sentiero che conduce alla sella che divide la Prima Torre dalla Seconda; costeggiare quest'ultima ed in corrispondenza di un bivio prendere il sentiero che scende verso valle. Ci sono punti in cui è richiesta un'arrampicata in discesa, mai superiore al II. Poco prima di giungere alla base della parete è possibile attrezzare una calata in doppia (anello in loco) oppure scendere arrampicando (II). Ora, seguendo il sentiero verso destra (viso a valle), si torna al parcheggio.

Note
La via, data la sua brevità e la sua esposizione è adatta a giornate di tempo molto incerto.
Commenti vari

Dalla quarta sosta è possibile obliquare facilmente verso sinistra e raggiungere la sosta dello Spigolo Steger.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
Clicca sull'immagine qui sotto per accedere alla pagina web ViviDolomiti edizioni - libri di montagna e acquistarne direttamente una copia.

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Il bel diedro della prima lunghezza

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Francesco a pochi metri dalla seconda sosta

L'inizio del quarto tiro

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Francesco sulla fessura del quinto tiro

Luca sui difficili metri della sesta lunghezza

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Da sinistra Luca, Michele e Francesco in vetta alla Prima Torre

La parete sud-ovest della Prima Torre con i tracciati delle vie:
Spigolo Steger, Ji tl uet, Tissi, Schober/Keisl, Delenda Carthago,
Trenker,Grande placca, Fiechtl/Katzer e dei Pilastrini