Descrizione generale
M. Schober e B. Kleisl il 27 settembre del 1938 disegnarono questa bellissima linea di salita che sale lungo la parete sud-ovest della Prima Torre di Sella sfruttando i punti più deboli. Nonostante questo straordinario exploit l'itinerario per anni passò alla storia con il nome di via "Rossi" per via dei primi ripetitori (Bruno Rossi, Italo Chiesi, Giuseppe De Marchi il 1 agosto del 1943).
Nel corso degli anni la prima lunghezza originale (complice anche la guida di Mauro Bernardi) è
stata abbandonata. Oggi si è soliti seguire una variante che si ricongiunge alla prima sosta.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere in macchina il Passo Sella e parcheggiare nei pressi
dell'hotel Maria Flora.
Poco prima dell'hotel (salendo da Canazei) in prossimità della fermata dell'autobus (palina) parte il sentiero che dolcemente sale in direzione delle Torri e del Piz Ciavazes. Oltrepassata la "Locomotiva" costeggiare la parete sud-ovest della
Prima Torre sino a giungere ad una rientranza delimitata a destra e a sinistra da due pilastri. La nostra via attacca sulla sinistra (viso a monte) sotto la verticale di un evidente diedro (dove corre la via Tissi).
1° tiro:
salire le rocce rotte portandosi nella gialla fessura verticale che corre a sinistra del diedro. La fessura al suo termine si congiunge al sopracitato diedro che si segue per pochi metri sino a quando è possibile traversare a destra lungo una cengetta raggiungendo così la sosta (2 spit+3 chiodi+1 clessidra con cordone). 45 Mt., IV, V, IV-, 1 clessidra con cordone, 1 chiodo.
2° tiro:
traversare verso destra lungo la cengetta per poi alzarsi lungo un'entusiasmante placca verticale. Al suo termine obliquare leggermente a destra indi sostare (2 fittoni con anello). 25 Mt., IV, VI-, 5 chiodi, 1 sosta intermedia(2 fittoni+1 chiodo).
3° tiro:
alzarsi un metro, traversare brevemente a destra e continuare in verticale superando una fessura oltre la quale si obliqua leggermente a destra fino alla sosta (2 fittoni con anello) posta sotto una grande lama. 30 Mt., IV+, III, 1 chiodo.
4°
tiro:
salire la lama sino al suo termine. Poi il successivo muretto giallo leggermente strapiombante obliquando a sinistra ed infine seguire una fessura leggermente obliqua verso destra sino al suo termine dove si sosta (2 fittoni con anello) su di un pulpitino.
30 Mt., V, IV, 1 masso incastrato con cordone, 2 chiodi.
5° tiro:
superare il muro e successivamente traversare a sinistra in direzione del diedro. Salirlo e poco prima del suo termine uscire a sinistra traversando sino alla comoda terrazza dove si trova la sosta (2 fittoni con anello).
30 Mt., VI- oppure A0, V, IV, II, 5 chiodi di cui uno con cordino, 1 friend incastrato.
6° tiro:
obliquare a destra sin sotto ad un tettino. Salire la fessura alla sua destra e traversare a sinistra sino a raggiungere una fessura obliqua verso destra. Seguirla sino alla cengia, situata pochi metri sotto la vetta, dove si sosta (2 fittoni con anello).
30 Mt., IV, IV+, IV-, 2 chiodi.
Da qui, mediante facile traccia di sentiero verso sinistra (viso a monte), si raggiunge la vetta oppure si inizia direttamente la discesa.
Discesa
La discesa avviene seguendo la via Normale. Dalla vetta percorrere l'evidente sentiero che conduce alla sella che divide la Prima Torre dalla Seconda; costeggiare quest'ultima ed in corrispondenza di un bivio prendere il sentiero che scende verso valle. Ci sono punti in cui è richiesta un'arrampicata in discesa, mai superiore al II. Poco prima di giungere alla base della parete è possibile attrezzare una calata in doppia (anello in loco) oppure scendere arrampicando (II). Ora, seguendo il sentiero verso destra (viso a valle), si torna al parcheggio. |