Descrizione generale
La via fu salita il 7 agosto del 1905 da M. Gabloner, Franz Kostner,
la stessa cordata che salì anche il Diedro Kostner alla
Seconda Torre.
Itinerario molto ripetuto. Offre un'arrampicata divertente su ottima
roccia anche se, in alcuni passaggi, un po' levigata dalle
ripetizioni. Arrivati in cima al pilastro, per poter passare sulla
parete della Torre, è necessario superare il profondo intaglio con un saltino.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere in macchina il Passo Sella e parcheggiare nei pressi
dell'hotel Maria Flora.
Poco prima dell'hotel (salendo da Canazei) in prossimità della fermata dell'autobus (palina) parte il sentiero che dolcemente sale in direzione delle Torri e del Piz Ciavazes. Oltrepassata la "Locomotiva" costeggiare verso destra la parete sud ovest della
Prima Torre sempre in piano, sino a quando una traccia sale
leggermente (alcuni metri esposti) fino alla grande terrazza
detritica tra le Torri del Sella ed il Piz Ciavazes. Qui attacca la via
Normale per le Torri. Deviare a sinistra e salire per roccette (I-II) puntando ai camini che incidono il pilastro
addossato alla parete. L'attacco è posto su un terrazzino alla base
del primo camino. Presenti 1 chiodo ed 1 chiodo cementato.
1° tiro:
salire il breve camino, poi per rocce più semplici fino al terrazzino di
sosta (1 chiodo cementato). 35 Mt., IV, III, 2 chiodi.
2° tiro:
per fessura sopra la sosta poi si supera il successivo muretto
arrivando ad una cengia (probabile sosta corretta sulla destra).
Salire per gradini erbosi alla base di una fessura dove si sosta (1
spit). 20 Mt., III+, IV-, III+.
3° tiro:
per fessura sopra la sosta, poi si obliqua a sinistra raggiungendo
il caminetto. Lo si risale fino al suo termine dove si trova una
grossa clessidra sulla quale sostare.
15 Mt., IV-, 1 chiodo.
4° tiro:
per facili rocce fino alla sommità del pilastro. Con un saltino di 1
metro ci si porta sulla parete della Prima Torre dove si può recuperare il
compagno (1 chiodo cementato con anello). 20 Mt., II, 1 chiodo,
1 spit.
5° tiro:
alzarsi sopra la sosta per circa 3 metri, indi traversare verso
destra e poi rimontare le facili rocce uscendo così sulla terrazza
detritica sotto la vetta. Si sosta su un chiodo cementato appena
fuori dalle difficoltà. 30 Mt., III+, II.
Da qui per breve traccia di sentiero si raggiunge la vetta.
Discesa
La discesa avviene per la via Normale. Dalla vetta seguire l'evidente sentiero
che conduce alla sella che divide la Prima Torre dalla Seconda
(praticamente si torna da dove si è saliti). In corrispondenza della sella proseguire lungo il sentiero che costeggia la Seconda Torre.
Dopo aver costeggiato questa torre, in corrispondenza di un bivio
prendere il sentiero che scende verso valle. Ci sono punti in cui è
richiesta un'arrampicata in discesa, mai superiore al II. Poco prima di giungere alla base della parete è possibile attrezzare una calata in doppia (anello in loco).
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