Seconda Torre del Sella - Via Kasnapoff

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Sella - Sottogruppo delle Mésules Località di partenza Passo Sella - Canazei (TN)
Quota partenza 2244 Mt. Quota di arrivo 2598 Mt.
Dislivello totale +90 Mt. per l'attacco
+264 Mt. la via (370 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 649
Ore di salita 30' per l'attacco
4 h. 30' la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Nord, nord-ovest Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 13/07/2009 Difficoltà IV+, V-
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Ale, Callisto.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata ottima. Il sentiero che si percorre per salire all'attacco è evidente. La roccia è sempre ottima.
Eventuali pericoli
Prestare molta attenzione ai sassi instabili sulle cenge detritiche.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Hotel Maria Flora situato proprio al passo Sella. Eventualmente il vicino rifugio Passo Sella (da luglio 2014 diventato resort a 4 stelle, clicca qui per l'articolo pubblicato da Gogna sul suo blog) o le altre strutture ricettive nelle immediate vicinanze.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia, molto utili friends e cordini per proteggere ulteriormente.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta nel 1913 da Anton Zelger e dalla signora Gräfin von Kasnapoff che nelle zone del Sella e delle Odle (dove una torre porta il suo nome) aprì diverse vie molto belle. La via si svolge dapprima lungo la parete nord e successivamente lungo lo spigolo nord/ovest.
Attacco, descrizione della via

Raggiungere in macchina il Passo Sella e parcheggiare nei pressi dell'hotel Maria Flora.
Dal passo imboccare il sentiero n. 649 che conduce alla ferrata delle Mésules. Giunti davanti allo spigolo della Seconda Torre salire lungo una traccia che conduce alla base della verticale parete nord. L'attacco si trova pochi metri a sinistra dello spigolo accanto ad una lapide che ricorda Hans Plank.

1° tiro:
dalla targa salire obliquando verso destra. Superare una fessura verticale quindi attraversare verso destra sino alla sosta (3 chiodi).
40 Mt., III, IV, 1 chiodo, 1 sosta intermedia (2 chiodi).

2° tiro:
salire a destra della sosta in direzione dello spigolo. Prima di raggiungerlo traversare alcuni metri a sinistra. Salire poi obliquando a sinistra per riportarsi nuovamente a destra verso una nicchia dove si sosta (2 chiodi), all'incirca sopra la verticale della sosta precedente.
20 Mt., IV+, 3 chiodi.

3° tiro:
uscire in placca a sinistra per poi risalire verticalmente sino alla sosta (2 chiodi). 30 Mt., IV, IV-, 2 chiodi.

4° tiro:
traversare a destra per 3 metri per poi salire lungo un diedro fessurato. Giunti in prossimità dello spigolo seguire una rampa obliqua verso sinistra. Sostare su 2 chiodi quando la parete diviene più verticale. 35 Mt., IV, IV-, 3 chiodi.

5° tiro:
continuare per la rampa sino alla base di un diedro dove si sosta (2 chiodi). 25 Mt., IV-.

6° tiro:
traversare a destra per 3/4 metri e rimontare la placca fino ad una fascia strapiombante. Superarla in corrispondenza di un diedrino oltre il quale, sulla destra, si trova la sosta (2 chiodi). 35 Mt., IV, 2 chiodi.

7° tiro:
salire a destra della sosta per poi obliquare a sinistra raggiungendo la sosta successiva (1 chiodo+clessidra con cordone).
15 Mt., IV, 1 chiodo.

8° tiro:
superare lo strapiombino a destra della sosta e poi proseguire dritti fino ad un terrazzino triangolare dove si sosta (3 chiodi).
25 Mt., IV, IV-, 1 chiodo.

9° tiro:
obliquare a destra sin sotto un marcato strapiombo. Vincerlo direttamente ed immettersi nel diedro che si segue sino alla sosta (2 chiodi+clessidra). A metà diedro ci si sposta leggermente a sinistra.
40 Mt., IV+, V-, 3 chiodi vicini (sotto lo strapiombo), presenti diverse clessidre.

10° tiro:
superare il muretto sopra la sosta arrivando su di una terrazza detritica; continuare poi lungo la parete sovrastante sino ad uscire in cresta e sostare (1 chiodo+1 masso incastrato). 50 Mt., IV, IV-, 1 chiodo.

11° tiro:
seguire la cresta sino ad un intaglio dove conviene sostare (spuntone). 35 Mt., III.

12° tiro:
per facili rocce, sempre seguendo la cresta, si raggiunge la vetta dove si sosta (spuntone). 20 Mt., II.

Discesa
La discesa avviene per la via Normale. Dalla vetta seguire le tracce in direzione del Piz Ciavazes che in breve portano ad un caminetto. Scendere arrampicando (III, entrare nel camino - possibile doppia). In corrispondenza della forcella sottostante scendere sempre verso il Ciavazes (ometti) ricongiungendosi così alla via Normale della Prima Torre. Poco prima di giungere alla base della parete è possibile attrezzare una calata in doppia (anello in loco) oppure scendere arrampicando (II).
Mediante il sentiero verso destra (viso a valle) ritornare al passo Sella.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Seconda lunghezza

Bertoldo sale il diedrino del quarto tiro

   

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 A sinistra Bertoldo dopo la fascia strapiombate del sesto tiro, a destra sull'ottava lunghezza

   

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Luca in sosta sugli ultimi metri di cresta

Da sx Ale, Bertoldo, Cally e Luca in vetta alla torre

   

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La parete nord della Seconda Torre del Sella con i tracciati delle vie Messner e Kasnapoff