Descrizione generale
Breve itinerario adatto a giornate con meteo incerto. La via sale lungo placche e camini con arrampicata in alcuni punti discontinua ma dalla linea logica e classica. Le difficoltà sono piuttosto contenute ma la qualità della roccia richiede che questa salita non venga sottovalutata. In via si trovano dei vecchi chiodi dei primi (sconosciuti) salitori e del materiale più recente lasciato da Mauro Bernardi e L. Runggaldier durante la ripetizione del 2016.
Attacco, descrizione della via
Parcheggiare nei pressi dell'hotel Passo Sella situato in Val Gardena (è possibile evitare il ticket del posteggio parcheggiando l'auto a Passo Sella) ed imboccare il sentiero n. 525 che parte nei pressi della stazione bassa dell'ovovia che porta al rifugio Demetz. Percorrerlo sino a raggiungere un grande masso con una targa commemorativa. Superarlo e salire ancora brevemente per poi spostarsi a destra e risalire i prati sino a raggiungere la base dell'avancorpo. L'attacco si trova nel punto più basso della parete, poco a sinistra di uno strapiombo a forma di naso.
1° tiro:
salire lungo la parete tendendo leggermente a sinistra e poi spostandosi nettamente verso destra (non raggiungere la base dell'evidente camino sulla sinistra ma spostarsi a destra prima).
Dopo aver traversato proseguire in verticale lungo placche lavorate sino a raggiungere la sosta (2 chiodi+clessidra con cordino) sotto una fascia orizzontale di strapiombi. 50 Mt., IV-, 1 clessidra con cordone.
2° tiro:
in verticale superando la fascia strapiombante nel punto di minor resistenza e poi spostarsi verso destra fino alla parere (spuntone+cordini per un'eventuale sosta intermedia). Proseguire puntando all'evidente camino giallo e sostare (clessidra+cordone) poco sotto un canale giallastro che si diparte verso destra. 30 Mt., IV-, IV, 1 sosta intermedia (spuntone+cordoni).
3° tiro:
salire lungo il camino e proseguire poi lungo il canale principale. Superati dei massi incastrati, abbandonarlo e rimontare la parete di destra. Qui sostare (spuntone, da attrezzare). 50 Mt., IV, III, IV.
4° tiro:
salire la breve placca sulla sinistra e poi spostarsi a destra sino a raggiungere la cresta. Qui la roccia è delicata. Superare un breve salto verso sinistra e proseguire stando sul fianco sinistro della cresta sino a raggiungere una forcella, dove si sosta (spuntone, da attrezzare). 30 Mt., IV-, III, II, IV-, I.
5° tiro:
lunghezza breve ma che conviene non concatenare alla successiva per via degli attriti delle corde. Salire la paretina oltre la forcella, stando verso sinistra (ignorare il camino di destra) e riportarsi poi a destra in direzione della sosta (clessidra+cordino). 15 Mt., III+.
6° tiro:
alzarsi e portarsi verso destra puntando alla base di un sistema di camini gialli. Superare un muretto e proseguire lungo il camino sino a raggiungere un pulpito, dove si trova la sosta (2 chiodi di cui 1 con anello). 30 Mt., IV-, IV;
7° tiro:
seguire la rampa verso sinistra sino a raggiungere un camino. Salirlo (roccia delicata all'inizio) e proseguire lungo il canale sino alla strozzatura, oltre la quale, in corrispondenza dell'intaglio, si sosta (chiodo). 35 Mt., II, I, IV+, II, IV.
8° tiro:
mediante la debole cengia raggiungere l'intaglio e risalire la spaccatura di destra fino ad un canale. Attraversarlo e portarsi sulla destra per proseguire in verticale lungo la cresta. Sostare (chiodo con anello) nei pressi di una punta gialla. 35 Mt., III, IV, II, I, 1 chiodo.
9° tiro:
mediante la cresta raggiungere la sommità (eventuale sosta - spuntone+cordone) e qui proseguire abbassandosi fino alla forcella. Sosta da attrezzare. 30 Mt., II, III.
Discesa
Dalla forcella abbassarsi per circa 15 Mt. lungo il ghiaione in direzione dell'ovovia sino a raggiungere una sosta (spuntone+cordoni+maglia rapida) dalla quale si effettua una calata in corda doppia di 25 Mt.
Da qui, mediante un sistema di cenge (2 tornanti - diversi ometti) abbassarsi in direzione del grande ghiaione. Poco prima di raggiungere la base della parete discendere una spaccatura con alcuni passi di III-. In breve si è al sentiero n. 525 e mediante questo rientrare alla macchina.
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