Sassolungo/Avancorpo dello Spallone - Via Dla Condles

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo del Sassolungo Località di partenza Hotel Passo Sella (BZ)
Quota partenza 2180 Mt. Quota di arrivo 2700 Mt. circa
Dislivello totale +300 Mt. circa per l'attacco
+220 Mt. la via (315 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 525
Ore di salita 40' per l'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa 50' dalla vetta al parcheggio
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Sufficiente
Data di uscita 01/07/2017 Difficoltà IV, IV+
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Alessandro.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Inizialmente la giornata era soleggiata, ma verso mezzogiorno tutto il cielo si è completamente coperto. A pochi metri dalla macchina ha iniziato a piovere. Il sentiero per l'attacco è evidente e ben segnalato tranne l'ultimo tratto dove si risalgono dei prati. La roccia in via non è delle migliori e alcuni tratti necessitano di attenzione.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Passo Sella (2180 Mt.), Rifugio Toni Demetz (2681 Mt.)
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito d'arrampicata. Necessari per integrare dadi, friend e cordini; qualche chiodo può risultare utile per rinforzare le soste.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Breve itinerario adatto a giornate con meteo incerto. La via sale lungo placche e camini con arrampicata in alcuni punti discontinua ma dalla linea logica e classica. Le difficoltà sono piuttosto contenute ma la qualità della roccia richiede che questa salita non venga sottovalutata. In via si trovano dei vecchi chiodi dei primi (sconosciuti) salitori e del materiale più recente lasciato da Mauro Bernardi e L. Runggaldier durante la ripetizione del 2016.
Attacco, descrizione della via
Parcheggiare nei pressi dell'hotel Passo Sella situato in Val Gardena (è possibile evitare il ticket del posteggio parcheggiando l'auto a Passo Sella) ed imboccare il sentiero n. 525 che parte nei pressi della stazione bassa dell'ovovia che porta al rifugio Demetz. Percorrerlo sino a raggiungere un grande masso con una targa commemorativa. Superarlo e salire ancora brevemente per poi spostarsi a destra e risalire i prati sino a raggiungere la base dell'avancorpo.
L'attacco si trova nel punto più basso della parete, poco a sinistra di uno strapiombo a forma di naso.

1° tiro:
salire lungo la parete tendendo leggermente a sinistra e poi spostandosi nettamente verso destra (non raggiungere la base dell'evidente camino sulla sinistra ma spostarsi a destra prima). Dopo aver traversato proseguire in verticale lungo placche lavorate sino a raggiungere la sosta (2 chiodi+clessidra con cordino) sotto una fascia orizzontale di strapiombi. 50 Mt., IV-, 1 clessidra con cordone.

2° tiro:
in verticale superando la fascia strapiombante nel punto di minor resistenza e poi spostarsi verso destra fino alla parere (spuntone+cordini per un'eventuale sosta intermedia). Proseguire puntando all'evidente camino giallo e sostare (clessidra+cordone) poco sotto un canale giallastro che si diparte verso destra. 30 Mt., IV-, IV, 1 sosta intermedia (spuntone+cordoni).

3° tiro:
salire lungo il camino e proseguire poi lungo il canale principale. Superati dei massi incastrati, abbandonarlo e rimontare la parete di destra. Qui sostare (spuntone, da attrezzare). 50 Mt., IV, III, IV.

4° tiro:
salire la breve placca sulla sinistra e poi spostarsi a destra sino a raggiungere la cresta. Qui la roccia è delicata. Superare un breve salto verso sinistra e proseguire stando sul fianco sinistro della cresta sino a raggiungere una forcella, dove si sosta (spuntone, da attrezzare). 30 Mt., IV-, III, II, IV-, I.

5° tiro:
lunghezza breve ma che conviene non concatenare alla successiva per via degli attriti delle corde. Salire la paretina oltre la forcella, stando verso sinistra (ignorare il camino di destra) e riportarsi poi a destra in direzione della sosta (clessidra+cordino). 15 Mt., III+.

6° tiro:
alzarsi e portarsi verso destra puntando alla base di un sistema di camini gialli. Superare un muretto e proseguire lungo il camino sino a raggiungere un pulpito, dove si trova la sosta (2 chiodi di cui 1 con anello). 30 Mt., IV-, IV;

7° tiro:
seguire la rampa verso sinistra sino a raggiungere un camino. Salirlo (roccia delicata all'inizio) e proseguire lungo il canale sino alla strozzatura, oltre la quale, in corrispondenza dell'intaglio, si sosta (chiodo). 35 Mt., II, I, IV+, II, IV.

8° tiro:
mediante la debole cengia raggiungere l'intaglio e risalire la spaccatura di destra fino ad un canale. Attraversarlo e portarsi sulla destra per proseguire in verticale lungo la cresta. Sostare (chiodo con anello) nei pressi di una punta gialla. 35 Mt., III, IV, II, I, 1 chiodo.

9° tiro:
mediante la cresta raggiungere la sommità (eventuale sosta - spuntone+cordone) e qui proseguire abbassandosi fino alla forcella. Sosta da attrezzare. 30 Mt., II, III.

Discesa
Dalla forcella abbassarsi per circa 15 Mt. lungo il ghiaione in direzione dell'ovovia sino a raggiungere una sosta (spuntone+cordoni+maglia rapida) dalla quale si effettua una calata in corda doppia di 25 Mt.
Da qui, mediante un sistema di cenge (2 tornanti - diversi ometti) abbassarsi in direzione del grande ghiaione. Poco prima di raggiungere la base della parete discendere una spaccatura con alcuni passi di III-. In breve si è al sentiero n. 525 e mediante questo rientrare alla macchina.

   

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Will sul secondo tiro...

... e qui sulla settima lunghezza

   

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Nono tiro

Dettaglio della parete con il tracciato della via Dla Condles