Sasso delle Frane - Via D'Altri Tempi

Zona montuosa Piccole Dolomiti Vicentine - Gruppo del Carega Località di partenza Passo di Campogrosso (VI)
Quota partenza 1453 Mt. Quota di arrivo 1850 Mt. circa
Dislivello totale

+337 Mt. circa per l'attacco
+60 Mt. la via (70 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 157, 195
Ore di salita 1 h. per l'attacco
1 h. la via
Ore di discesa 40'
Esposizione Nord Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 20/05/2018 Difficoltà IV, IV+
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Matthias.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata con previsioni meteo dubbiose ma che di fatto ci ha permesso di arrampicare senza problemi; diverse nuvole hanno contornato la salita ma non è mai caduta una goccia d'acqua. I sentieri che si percorrono sono evidenti e in ottimo stato. La roccia lungo la salita è ottima.

Eventuali pericoli

Soliti dell'arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Campogrosso (1457 Mt.) situato in corrispondenza dell'omonimo passo.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito materiale d'arrampicata. Portare qualche friend medio per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario alpinistico aperto da Federico Canova, Marco Canova e Matthias Stefani il 21 maggio del 2017 che sale la parete Nord del Sasso delle Frane lungo un percorso logico di fessure e diedri. Pur essendo una via di breve sviluppo merita sicuramente una ripetizione sia per l'elegante arrampicata che per l'ottima roccia.
Tutte le soste sono attrezzate e le lunghezze facilmente integrabili. E' possibile raggiungere l'attacco della via salendo il vajo delle Frane oppure abbinandola alla via "dei Sassi
" al Crestone dei Sassi realizzando così un interessante concatenamento che porta il nome di "Concatenamento d'Altri Tempi".
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il passo di Campogrosso (da Recoaro, superato il centro cittadino, si prende a destra la strada che, attraversando il paese di Merendaore, sale al passo) e l'omonimo rifugio. Lasciare l'auto in corrispondenza di uno spiazzo sulla destra e incamminarsi lungo la strada verso l'Alpe di Campogrosso (in direzione del Trentino Alto Adige). Poco dopo imboccare sulla sinistra il sentiero n. 157 (indicazioni per il rif. Carega)
che inizialmente per prati e poi per tracce più ripide conduce alla sella del Rotolon (1575 Mt.). Poco dopo abbandonare il sentiero 157 e salire una traccia evidente (sentiero n. 195) che fra mughi e vecchi camminamenti guadagna quota e conduce ad un anfiteatro di guglie che porta il nome di "Piazzale SUCAI". Il sentiero si porta verso destra e si appresta ad attraversare una piccola sella alla cui sinistra sorge la guglia GEI e a destra un piccolo torrione che porta il nome de "Il Milite".
A questo punto il sentiero attraversa il Giaron della Scala e inizia a guadagnare quota; sopra di noi l'imponente guglia Cesareo e a sorreggerla un avancorpo alla cui base si trova un ometto che indica una traccia verso destra. Imboccarla e attraversare il vajo Dal Cengio. Superare il Crestone dei Sassi (dove, in corrispondenza di una fessura poco a sinistra di un camino, si trova l'attacco della via "dei Sassi") e portarsi nel vajo delle Frane. Risalirlo fino ad identificare sulla destra una cengia che taglia la parete Nord del Sasso delle Frane al termine della quale si trova l'attacco (clessidra+cordino), circa 3 Mt. a sinistra di un'evidente fessura/camino.

1° tiro:
dalla clessidra d'attacco spostarsi a destra e salire la bella fessura sino al suo termine. Traversare pochi metri a destra e sostare (2 chiodi). 30 Mt., IV+, IV, III, 1 chiodo, 1 cuneo con cordone.

2° tiro:
alzarsi sopra la sosta e spostarsi a sinistra risalendo un diedro che poi diviene fessura. Sostare (mugo+libro via) su di un comodo terrazzino. 20 Mt., III, IV, 2 chiodi, 1 clessidra con cordone.

3° tiro:
spostarsi a sinistra della sosta e salire l'evidente diedro fino a quando è possibile traversare a destra. Ancora lungo un diedro sino alla sommità dove si sosta (mugo). 20 Mt., IV, III, I, IV, 2 clessidre con cordone.
Discesa
Abbassarsi senza traccia evidente lungo il pendio erboso e il successivo ghiaione sino a raggiungere il sentiero n. 157 che riporta al passo di Campogrosso.

Note

Durante la giornata diverse cordate hanno salito il "Concatenamento d'Altri Tempi" raggiungendo la sommità del Sasso delle Frane dove un brindisi di Valpolicella ha ricordato Federico Canova, apritore di questi itinerari. Federico è mancato il 22 agosto 2017 quando, a poca distanza dalla capanna Boval in Svizzera, è stato travolto da una frana staccatasi dal Piz Morteratsch.

Clicca per visualizzare lo SCHIZZO del "CONCATENAMENTO D'ALTRI TEMPI"
(Disegno di Matthias Stefani)
   

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Mattias sale la prima lunghezza concatenandola alla seconda

Will

   

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Will a pochi metri dal termine della via

Vetta!

   

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La via dei Sassi al Crestone dei Sassi,
con indicati i vaj di accesso alla via "D'Altri Tempi"

Il Sasso delle frane col tracciato della via D'Altri Tempi