Sass De Mezdì - Via Dibona (con varianti)

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo delle Odle Località di partenza Funivia Col Raiser - Santa Cristina (BZ)
Quota partenza 2107 Mt. Quota di arrivo 2762 Mt.
Dislivello totale +355 Mt. per l'attacco
+300 Mt. la via (345 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 2b
Ore di salita 1 h. per l'attacco
4 h. la via
Ore di discesa 1 h. 30'
Esposizione Sud-ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 03/06/2017 Difficoltà IV+, V+
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Alessandro, Walter.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Per tutta la giornata il meteo è stato buono. Il sentiero che conduce all'attacco non è molto evidente. La roccia in via è buona.

Eventuali pericoli
I soliti dell'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Col Raiser (2107 Mt. - ovvero la stazione a monte della cabinovia), rifugio Firenze 2037 Mt.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione alpinistica. Portare dadi, friend e cordini per integrare.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Sass de Mezdì è una bella cima rocciosa che si eleva ardita dalla Val di Cìsles, nettamente isolata tra i profondi canaloni delle Odle a ovest e del Mesdì a est. Alla base del versante sud si erge la piccola e ardita Torre Kasnapoff (che fu vinta nel 1920 da Anton Zelger e dalla Sig.ra Kasnapoff)
.
L'itinerario di salita qui presentato è certamente il più ripetuto ed è stato salito da Angelo Dibona, Rudi Eller, Karl Huter e Gustav Jahn il 23 giugno 1917.
Durante la nostra ripetizione abbiamo percorso due varianti: la diretta per lo spigolo e l'uscita diretta.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere Santa Cristina in Val Gardena (BZ) e seguire le indicazioni per la ovovia Col Raiser. Dalla stazione d'arrivo imboccare la traccia per la ferrata Sas Rigàis (indicazioni), superati due crocevia il sentiero passa sotto la torretta Piera Longia. Scavalcare due recinti e percorrere il sentiero 2b che si sviluppa alla base delle Fermede e che prosegue in direzione est. Superata l'Odla de Cisles salire il marcato canale che la divide dal Sass de Mezdì per poi prendere, verso destra, un piccolo canale ghiaioso che sale ad una forcella (tracce di passaggio).
L'attacco si trova pochi metri sotto la sella (sosta da attrezzare) in corrispondenza dell'inizio di una cengia che se seguita verso sinistra porta sotto la verticale di un evidente camino.


1° tiro:
traversare a sinistra lungo la cengia e portarsi all'imbocco del camino. Salirlo e dopo aver superato un grande masso incastrato sostare (2 chiodi). 45 Mt., III, IV, 1 chiodo.

2° tiro:
alzarsi lungo il camino per pochi metri e uscire a sinistra. Proseguire in obliquo a sinistra fino alla base di un pilastro giallo dove si sosta (spuntone da attrezzare). A sinistra del pilastro è evidente il diedro dove corre la variante diretta dello spigolo.
50 Mt., IV-, II, 1 clessidra con cordone.

3° tiro - VARIANTE DIRETTA DELLO SPIGOLO:
salire il diedro a sinistra del pilastro e sostare poco dopo il suo termine (spuntone da attrezzare). La via originale, dalla sosta, doppia lo spigolo di sinistra e prosegue lungo la parete per tre lunghezze di corda. 30 Mt., IV, IV+, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.

4° tiro - VARIANTE DIRETTA DELLO SPIGOLO:
alzarsi lungo la placca e tendere verso destra puntando alla spaccatura (ben evidente dalla sosta). Superarla e sostare (2 chiodi) poco dopo. 30 Mt., IV+, V+, 1 chiodo, 1 sosta intermedia su 2 chiodi (alla base della spaccatura).

5° tiro - VARIANTE DIRETTA DELLO SPIGOLO:
proseguire a sinistra della sosta lungo un sistema di fessure e canalini fino a raggiungere una nicchia dove si sosta (da attrezzare). Il percorso non è obbligato ed è possibile attrezzare la sosta in diversi punti. 35 Mt., III, IV.

6° tiro:
alzarsi, senza percorso obbligato, sino a raggiungere la cengia soprastante. Qui termina la variante dello spigolo. Rimontare una grande lama e traversare verso destra (esposto - restare bassi) sino a raggiungere un vago diedrino oltre il quale si trova la sosta (2 clessidre di cui 1 con cordone). 40 Mt., III+, II, IV+, 1 clessidra con cordone, 2 chiodi.

7° tiro - VARIANTE DI USCITA DIRETTA:
dalla sosta spostarsi verso destra e doppiare lo spigolo. Salire in verticale lungo rocce a volte disturbate dall'erba fino a raggiungere un grande masso che si rimonta giungendo alla base di un camino. Qui si sosta (2 chiodi). La via originale, dalla sosta, effettua un lungo spostamento a destra per poi salire un camino e giungere in cresta. 25 Mt., I, III, IV-, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.

8° tiro - VARIANTE DI USCITA DIRETTA:
salire il camino sino al suo termine e proseguire lungo la rampa erbosa a sinistra. Sosta da attrezzare su spuntone. 40 Mt., IV-, I.

9° tiro - VARIANTE DI USCITA DIRETTA:
senza percorso obbligato salire le facili rocce sino a raggiungere l'anticima. 40 Mt., II.
Discesa
Dal termine della via proseguire per facili rocce (I) sino a guadagnare la vetta. Da qui
scendere verso destra (nord-est) seguendo la traccia e i numerosi ometti (I e II) in direzione del canale. Nella parte finale mantenersi sulla destra lungo una rampa che termina su prati. Poco oltre s'incontra il sentiero 2b.

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Walter impegnato sul primo tiro di corda Will sui primi metri della seconda lunghezza
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Il diedro del terzo tiro (variante diretta dello spigolo)

Alessandro sull'impegnativa L4 (variante diretta dello spigolo)
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Walter al termine della quinta lunghezza

Will, Alessandro e Walter in vetta

   
Ingrandisci

Ingrandisci

il Sass de Mezdì con il tracciato della via Dibona

Il Sass de Mezdì con i tracciati delle vie:
Dibona, Malsiner/Moroder e della Rampa