Descrizione generale
Via
aperta da Diego Filippi e Roland Galvagni nel gennaio 2004. Seppure
presenti un ridotto sviluppo appare comunque interessante e
piacevole. L'ottima chiodatura, il breve avvicinamento e la veloce discesa ne faranno sicuramente un itinerario ripetutissimo. Attacco, descrizione della via
Da Arco
di Trento imboccare la strada che conduce ai campeggi e alla piscina
comunale. Proseguire sulla strada in direzione di Ceniga e
parcheggiare nei pressi della vecchia diga o del sentiero che sale
all'eremo di San Paolo (a causa dei ladri potrebbe essere opportuno
parcheggiare alla pizzeria Lanterna, poco prima).
Imboccare il sentiero e raggiungere l'eremo. Costeggiare la parete
verso sinistra sino a raggiungere il primo evidente canalino terroso
(qui sulla sinistra attacca la via Isis). Risalire pochi metri il canalino fino all'attacco (scritta blu).
La via originale sale
sulla destra lungo una rampa appoggiata. Una variante valutata di 6b
sale verticalmente il diedro.
1° tiro: risalire la placca
appoggiata fino al suo termine, poi seguire una piccola traccia
che porta sotto alla parete vera e propria. Con pochi passi
d'arrampicata si giunge in sosta. 45 Mt., 3a, 4a, 3 fix, 1
cordone.
2° tiro:
salire la placca per pochi metri e poi
iniziare a traversare a destra. Inizialmente la roccia è un poco
friabile, ma dopo i primi metri migliora. 35 Mt., 5a, 4
fix.
3° tiro: dalla sosta salire per qualche metro
verticalmente. Iniziare poi a traversare sulla placca verso destra per
raggiungere il sovrastante tetto che si supera verso destra. Usciti dal tetto
fare attenzione a non smuovere i grossi massi. Ci sono due clessidre
con cordone per evitare di utilizzare cattivi appigli. Sostare poi
su di un ripiano. In una grossa fessura c'è un barattolo contente il
libro della via.
35 Mt., 5b, 6a oppure 5c e A0, 6 fix, 2
clessidre.
4° tiro:
sposarsi a destra per pochi metri
lungo una piccola traccia e poi risalire la placca fino a quando il
muro verticale di sinistra presenta delle spaccature (fix).
Affrontare il muro (6a/5c, A0) ed il successivo diedro uscendone a sinistra fino al pulpito dove si sosta.
35 Mt., 5b, 6a oppure 5c e A0, 5a, 7 fix.
5°
tiro:
con un passo iniziale atletico (ottimi appigli)
rimontare la placca e seguirla fino lo spigolo a
sinistra, poi ancora per placca fino alla sosta (da
attrezzare su un albero). 45 Mt., 5c, 5b, 5a, 5 fix. Discesa
Raggiungere l'evidente traccia di sentiero che scende verso destra
sino a congiungersi con la mulattiera che in breve conduce al ponte
romano. Da qui mediante la strada asfaltata si ritorna al posteggio.
Lungo la mulattiera, in corrispondenza di un ometto, è possibile
scendere nel bosco accorciando leggermente il sentiero di discesa. |