Descrizione generale
Via
aperta da Heinz Grill, Franz Heiss, Florian e Andrea Kluckner il 10 maggio 2006. La via ha collezionato numerose ripetizioni... solo nel mese di luglio e agosto 2009 sul libro di vetta hanno lasciato la firma 308 cordate.
Placche si alternano a diedri regalando un'arrampicata varia. In via sono presenti sia chiodi che fix
nonché numerose clessidre.
Attacco, descrizione della via
Da Arco
di Trento imboccare la strada che conduce ai campeggi e alla piscina comunale. Proseguire sulla strada in direzione di Ceniga e parcheggiare nei pressi
del sentiero che sale all'eremo di San Paolo o della vecchia diga (a causa dei ladri potrebbe essere opportuno parcheggiare alla pizzeria Lanterna, poco prima).
Imboccare il sentiero per l'eremo e, dopo pochi metri, prendere la traccia che sale a sinistra in direzione della parete (presenti diversi massi con scritte blu). L'attacco della via è facilmente riconoscibile da una scritta alla base della parete (più a destra attacca la via Penelope).
1° tiro:
rimontare la placca e spostarsi a destra per risalire il
diedro fessurato sin sotto alla grande placca strapiombante. Qui traversare a destra sino alla sosta (2 fix). 35 Mt., V,
V+, 3 chiodi, 2 fix, un cordone su pianta.
2° tiro:
salire il diedro inclinato sopra la sosta sino ad uscire su di un terrazzino. Ignorare la sosta e continuare
nella spaccatura sulla sinistra raggiungendo la sommità del
pilastro. Per rocce facili fino ad una cengia con alberi dove si sosta su di una pianta.
50 Mt., V+, V, 3 fix, 3 chiodi, 1 sosta intermedia (fix+chiodo).
3° tiro:
traversare a sinistra oltre lo spigoletto e salire le facili rocce. Sostare alla base di una placca grigiastra (2 fix).
15 Mt., II, IV-, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.
4° tiro:
superare la placca e vincere atleticamente lo strapiombino (possibilità
di spostarsi a destra e risalire la fessura come indicato sulla relazione
della guida del Filippi). Continuare poi per placca sino alla sosta (1 fix+1 chiodo).
35 Mt., V+, V, V+, 6/8 protezioni intermedie tra chiodi e fix.
5° tiro:
verticalmente con arrampicata tecnica. Raggiunta una placca grigiastra molto compatta traversare a destra
circa 4 Mt. e poi tornare verso sinistra sfruttare delle lame sino a raggiungere la sosta (2 chiodi).
Dopo la placca compatta si può seguire la via originale (descritta
da noi) od una variante che si ricollega sul sesto tiro. 30 Mt., VI, V+, 4 fix, 1 chiodo.
6° tiro:
salire la placca inclinata verso sinistra sino al diedro/camino. Sostare su di una pianta al termine dello stesso.
30 Mt., V+, 3 fix, 2 chiodi.
7° tiro:
per rocce facili raggiungere uno strapiombo sul filo dello spigolo,
e poi la paretina strapiombante ma ben appigliata oltre la quale si trova la sosta di fine via (1 fix).
25 Mt., V+, IV+, 2 chiodi, 6 fix, 1 cordone su pianta.
Discesa
Seguire la traccia di sentiero che scende verso destra sino a congiungersi con la mulattiera che in breve conduce al ponte romano. Da qui
mediante la strada asfaltata si torna al posteggio. Lungo la mulattiera, in corrispondenza di un ometto, è possibile scendere nel bosco accorciando leggermente il sentiero di discesa. |