Descrizione generale
La via Sette Muri è stata aperta da Heinz Grill, Florian e A. Kluckner il 30 novembre 2006 e sale una sequenza di muri molto tecnici ed impegnativi intervallati talvolta da facili spostamenti. ll percorso è dunque logico, intuitivo e ricco di traversi. Nelle fessure occorre proteggersi con dei friend; le ultime lunghezze sono state attrezzate dall'alto e risultano essere le più impegnative.
Attacco, descrizione della via
Da Arco
di Trento imboccare la strada che conduce ai campeggi e alla piscina comunale. Proseguire sulla strada in direzione di Ceniga e parcheggiare nei pressi
del sentiero che sale all'eremo di San Paolo o della vecchia diga (a causa dei ladri potrebbe essere opportuno parcheggiare alla pizzeria Lanterna, poco prima).
Imboccare il sentiero per l'eremo e, dopo pochi metri, prendere la traccia che sale a sinistra in direzione della parete (presenti diversi massi con scritte blu). Continuare a costeggiare la parete verso sinistra superando dei saliscendi. Raggiungere l'attacco della via In Memoria di Ugo Ischia posto in corrispondenza di un diedro. Poco più a sinistra attacca la via Sette Muri.
1° tiro:
salire per rocce semplici sino a quando è possibile spostarsi a sinistra. Percorrere la cengia sino a raggiungere la sosta (fix).
25 Mt., IV, 1 fix.
2° tiro:
superare il muretto (impegnativo) e obliquare leggermente verso destra sino a raggiungere una cengia. Qui traversare a sinistra sino alla sosta (fix+chiodo+cordone). 30 Mt., VI+, VI, I, 1 fix, 1 clessidra con cordone, 1 pianta con cordone.
3° tiro:
salire in verticale sopra la sosta. Con un po' di difficoltà è possibile proteggersi sfruttando il chiodo (alto) di un'altra via. Spostarsi delicatamente a sinistra e raggiungere il diedro che si sale sino al suo termine. Qui traversare a sinistra sino alla sosta (2 fix).
25 Mt., VI, VI-, VI, 2 chiodi, 2 fix, 1 cordone su masso incastrato.
4° tiro:
rimontare la placca a destra e successivamente traversare a sinistra sino alla sosta (1 fix con anello).
25 Mt., VI-, V, III, 3 fix, 2 clessidre con cordone, 1 chiodo con cordone.
5° tiro:
salire il muretto sopra la sosta e poi traversare verso destra sino a raggiungere una fessura (impegnativa) che sale in obliquo verso destra. Traversare infine a sinistra sino a raggiungere la sosta (pianta+cordone). 30 Mt., V+, VI, 2 fix, 2 clessidre con cordone, 1 chiodo.
6° tiro:
salire la placca in obliquo verso sinistra e un successivo tratto verticale (alcuni metri con roccia delicata).
Spostarsi poi verso destra e rientrare a sinistra. Un tratto semplice conduce alla sosta (fix). 50 Mt., V, V+, VI, V, 3 fix, 2 chiodi, 3 clessidre con cordone.
7° tiro:
salire a sinistra della sosta e raggiunta una lama spostarsi ancora a sinistra. Continuare rientrando a destra sino alla sommità di una piccola torre. Facili passi consentono di guadagnare una seconda paretina decisamente più impegnativa. Proseguire per facili gradoni terrosi sino a raggiungere la sosta (pianta+cordone). 45 Mt., VI, VI+, 3 clessidre con cordoni, 2 chiodi, 5 fix.
8° tiro:
traversare in leggera discesa verso sinistra sino a raggiungere la sosta (chiodo+fix+cordone). 25 Mt., I.
9° tiro:
traversare a sinistra e superare, con decisione, la paretina. Spostarsi a sinistra e proseguire per terreno via via più facile sino alla sosta (chiodo+fix con anello+cordone) posta sotto la verticale di un grande tetto.
25 Mt., V+, VI, I, 1 clessidra con cordone, 1 cordone incastrato con il nodo, 2 fix.
10° tiro:
sicuramente la lunghezza chiave. Alzarsi in verticale sopra la sosta e vincere il tetto nel punto di minor resistenza. Traversare molto delicatamente a sinistra sino a raggiungere la sosta (2 fix di cui 1 con anello). 20 Mt., V+, VII, VI+, 5 fix, 1 clessidra con cordone.
11° tiro:
salire in obliquo verso sinistra sino a raggiungere uno spigolo che consente di guadagnare la sommità della parete dove si trova la sosta (2 fix). 25 Mt., VI-, VI+, 6 fix.
Discesa
Abbassarsi sul versante opposto e seguire la traccia di sentiero che scende verso destra (viso a monte) sino a congiungersi con la mulattiera che in breve conduce al
ponte romano. Da qui
mediante la strada asfaltata si torna al posteggio. Lungo la mulattiera, in corrispondenza di un ometto, è possibile scendere nel bosco accorciando leggermente il sentiero di discesa. |