Parete di San Paolo - Via In memoria di Ugo Ischia

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Fraz. Ceniga - Dro (TN)
Quota partenza 115 Mt. circa Quota di arrivo 355 Mt.
Dislivello totale +35 Mt. per l'attacco
+205 Mt. la via (265 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 10' per l'attacco
3 h. 20' la via
Ore di discesa 20'
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 02/04/2010 Difficoltà VI+/V+, A0
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata molto calda. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente e ben segnalato. La roccia è decisamente ottima tranne in una lunghezza dove è richiesta un po' d'attenzione.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata. Prestare attenzione a qualche ripiano detritico dai quali si può far cadere dei sassi.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata. La via è ottimamente protetta con fix e numerose clessidre già dotate di cordone; comunque un minimo assortimento di friend (0.3, 0.4, 0.5 Camalot) potrebbe tornare utile.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta da Heinz Grill, Franz Heiss e Florian Kluckner nel maggio 2007. Il primo tiro è in comune con la via Ischia/Calzà (aperta nel 1971). Le ultime lunghezze invece sono state aperte da Diego Filippi durante un tentativo di ripetizione dello storico itinerario del 1971.
La via regala un'arrampicata di soddisfazione alternando placche a diedri. Tutte le soste sono attrezzate con fix, in via
sono presenti sia chiodi che fix nonché numerose clessidre.
Attacco, descrizione della via

Da Arco di Trento imboccare la strada che conduce ai campeggi e alla piscina comunale. Proseguire sulla strada in direzione di Ceniga e parcheggiare nei pressi del sentiero che sale all'eremo di San Paolo o della vecchia diga (a causa dei ladri potrebbe essere opportuno parcheggiare alla pizzeria Lanterna, poco prima).
Imboccare il sentiero per l'eremo e, dopo pochi metri, prendere la traccia che sale a sinistra in direzione della parete (presenti diversi massi con scritte blu). Continuare a costeggiare la parete verso sinistra superando dei saliscendi sino all'attacco situato alla base di un diedro. A poca distanza targhetta in legno con il tracciato della via e dell'adiacente via Sette muri.

1° tiro:
salire il diedrino e continuare poi a sinistra sino a raggiungere un altro diedrino che conduce alla grande cengia dove si trova la sosta.
35 Mt., V+, V, 5 fix, 1 cordone in clessidra, 1 chiodo.

2° tiro:
salire obliquando decisamente a sinistra, poi si sale in verticale circa 4 metri. In fine si traversa a destra sino alla sosta.
20 Mt., VI- oppure V+ e A0, V, 3 fix, 3 clessidre con cordone.

3° tiro:
traversare a destra e risalire una lama verticale uscendo su di una bella placca a buchi. Continuare piegando leggermente a sinistra sino a quando diviene compatta. Superare questi metri più difficili raggiungendo così la sosta.
30 Mt., V+, V, VI+ oppure A0, 2 fix, 1 chiodo, 7 clessidre con cordone.

4° tiro:
superare la placca sopra la sosta e successivamente obliquare a destra. Continuare per una semplice terrazza detritica sino alla sosta.
20 Mt., VI- oppure A0, IV, II, 3 clessidre con cordone.

5° tiro:
continuare superando un piccolo strapiombo sopra la sosta. Proseguire poi per placca obliquando prima a destra e poi a sinistra sino alla sosta. 35 Mt., V+, IV, VI+ oppure A0, V, VI+ oppure A0, 6 fix, 1 clessidra con cordone.

6° tiro:
proseguire obliquando verso destra sino alla base di una lama obliqua verso sinistra. Salirla raggiungendo così la sosta.
25 Mt., V, IV, 2 chiodi, 1 fix.

7° tiro:
qui occorre prestare attenzione alla qualità della roccia. Salire a sinistra della sosta vincendo due strapiombini. Continuare poi per rocce più semplici sino alla sosta. 35 Mt., V+, VI oppure A0, II, 3 fix, 1 clessidra con cordone, 1 cordone su pianta.

8° tiro:
alzarsi sulla placca andando un poco a destra, poi per rocce articolate raggiungere la sosta (presente libro di via) posta sotto un grande strapiombo giallo. 35 Mt., V-, II, IV, 2 cordoni in clessidra, 4 fix.

9° tiro:
salire obliquando a sinistra; aggirare uno spigolino e proseguire fino al bosco dove termina la via. Conviene attrezzare una sosta su di una pianta anziché sullo fix presente a fine via. 30 Mt., IV+, V, 3 fix, 1 chiodo.
Discesa
Seguire la traccia di sentiero che scende verso destra sino a congiungersi con la mulattiera che in breve conduce al ponte romano. Da qui mediante la strada asfaltata si torna al posteggio. Lungo la mulattiera, in corrispondenza di un ometto, è possibile scendere nel bosco accorciando leggermente il sentiero di discesa.

Note
Data la bassa quota la via è percorribile quasi tutto l'anno. E' però opportuno evitare il periodo estivo per il caldo e sfruttare invece le mezze stagioni.
Commenti vari
Nei pressi dell'attacco c'è l'eremo di San Paolo (che meriterebbe una visita) aperto unicamente nei fine settimana di luglio e agosto.
   

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Bertoldo sul diedro iniziale

Luca all'inizio del secondo tiro

   

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Sul traverso del secondo tiro

La fessura all'inizio della terza lunghezza

   

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La placca alla fine della terza lunghezza

La breve placca del quarto tiro

   

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Placca finale del quinto tiro

Il comodo sentiero di discesa

   
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Dettaglio della parete con i tracciati delle vie: Per Luca, Adonis, Orfeo, Sette muri, In memoria di Ugo Ischia, Elios e Selene