Descrizione generale
Via
aperta da Heinz Grill, Franz Heiss, Florian e Andrea Kluckner, Sigfrid Königseder e Uli Grothen il 22 giugno 2006. La via è sicuramente molto ripetuta (come tutte le vie di Grill del resto) e non farete di certo fatica a trovare gente all'attacco o lungo la linea di salita.
L'arrampicata è varia... placche si alternano a diedri e strapiombi regalando piacevoli soddisfazioni. In via sono presenti sia chiodi che spit
nonché numerose clessidre. Tutte le soste sono ottimamente attrezzate.
Attacco, descrizione della via
Da Arco
di Trento imboccare la strada che conduce ai campeggi e alla piscina comunale. Proseguire sulla strada in direzione di Ceniga e parcheggiare nei pressi
del sentiero che sale all'eremo di San Paolo o della vecchia diga (a causa dei ladri potrebbe essere opportuno parcheggiare alla pizzeria Lanterna, poco prima).
Imboccare il sentiero per l'eremo e, dopo pochi metri, prendere la traccia che sale a sinistra in direzione della parete (presenti diversi massi con scritte blu). L'attacco della via è facilmente riconoscibile da una scritta rossa alla base della parete (a
destra corre la via La Fuga dall'Hades, a
sinistra la via Penelope).
1° tiro:
superare atleticamente il muretto iniziale, poi traversare
verso destra fino a raggiungere un diedro fessurato al termine del
quale, sulla sinistra, si trova la sosta. 25 Mt., V+, V, 1 spit, 2 clessidre con cordone, 1 chiodo.
2° tiro:
rimontare la placca a destra della sosta. Salire obliquando leggermente a sinistra sino
al cospetto di un grosso spuntone. Qui traversare a destra abbassandosi gli ultimi metri. Continuare lungo una spaccatura obliqua sino a raggiungere un'altra placconata grigia chiusa da uno strapiombino oltre il quale si trova la sosta.
50 Mt., VI-, V+, V, V+, 4 spit, 6 clessidre con cordoni, 1 pianta con cordone.
3° tiro:
superare la placca molto levigata. Salire poi un diedrino che conduce ad una facile traversata verso sinistra
e quindi alla sosta su pianta.
35 Mt., VI, V+, 2 spit,
3 clessidre con cordoni, 2 chiodi.
4° tiro:
traversare a sinistra fino allo strapiombo nero che si supera
atleticamente con l'aiuto di buone prese.
20 Mt., VI, V+, 1 chiodo, 2 spit, 1 clessidra con cordone.
5° tiro:
salire la placca obliquando verso destra, poi dritti per belle
rigole e fessurine sino alla sosta.
35 Mt., V, V+, IV, 7 clessidre con cordone.
6° tiro:
salire il sovrastante diedro giallo e traversare a sinistra sino ad un terrazzo. Alzarsi un paio di metri e sostare.
20 Mt., V+, IV, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.
7° tiro:
salire il diedro sino a raggiungere un muro che richiede un'arrampicata atletica,
afferrare poi una bella fessura leggermente più a destra che conduce
facilmente all'ultima sosta.
30 Mt., IV+, V-, V+, VI-, V, 1 spit, 4 chiodi, 1 clessidra con cordone.
Discesa
Seguire la traccia di sentiero che scende verso destra sino a congiungersi con la mulattiera che in breve conduce al ponte romano. Da qui
mediante la strada asfaltata si torna al posteggio. Lungo la mulattiera, in corrispondenza di un ometto, è possibile scendere nel bosco accorciando leggermente il sentiero di discesa. |