Descrizione generale
Il gruppo del Castello-Provenzale è formato da tre torri di quarzite che, dai prati del Vallone Maurin, si stagliano verso il cielo.
La Rocca Castello è separata dalla Torre Castello da una stretta e profonda forcella. Queste due torri sono unite alla Croce Provenzale da un'affilata cresta con tre punte. Questa cresta si chiama Punta Figari. Presenta solo due versanti: ad ovest, privo di interesse alpinistico, dopo il primo salto verticale, mostra un lungo e scosceso zoccolo erboso. Ad est invece forma una parete molto verticale sulla quale si concentrano alcuni degli itinerari più difficili dell'intero gruppo.
La via dei Genovesi est è stata aperta da Renato Avanzini, Rita Corsi, Pier Giorgio Ravaioni e Gian Luigi Vaccari il 30 maggio 1965. Fu il primo itinerario ad essere aperto su questa parete. Segue una netta fessura che parte dal ghiaione ed arriva quasi in vetta ma la abbandona verso metà. Questa fessura nella parte alta è percorsa dalla via Il bello della diretta aperta da Guido Ghigo e Flavio Parussa il 25 maggio 1986.
Dall'unione di questi due itinerari ne fuoriesce una linea dalle difficoltà sostenute, su roccia ottima, con tratti esposti, molto elegante e con arrampicata quasi completamente in fessura dall'inizio alla fine.
Attacco, Descrizione della via
Si raggiunge Dronero (CN) dove ha inizio la Val Maira. Si percorre quest'ultima interamente fino a raggiungere il comune di Acceglio oltre il quale si prosegue per la frazione Chiappera. Continuare sulla strada fino ad un bivio: sinistra per il rifugio Campo Base, destra per il Colle Greguri e Col de Maurin. Si segue per quest'ultimi. Dopo due curve sulla destra c'è uno spiazzo per parcheggiare ed inizia il sentiero per il Colle Greguri (n° T12, palina). Seguire sempre il sentiero abbastanza ripido fino al bivio per il Colle del Rui (n° T14). A questo punto ci si trova quasi di fronte alla parete Est della Punta Figari. Continuare per il Colle Greguri e poco dopo abbandonare il sentiero per attraversare la pietraia in direzione della parete. Dirigersi verso il punto più basso della parete dove parte una fessura verticale.
Pochi metri più a destra attacca la via Superfigari.
1° tiro:
salire la rampa erbosa fino al terrazzino di sosta alla base della fessura vera e propria dove si trova la sosta (2 spit+catena+maglia rapida). 10 Mt., III+.
2° tiro:
seguire la fessura fin sotto il tettino. Superarlo, obliquare leggermente a destra e poi ritornare a sinistra alla base del diedrino dove si sosta (3 chiodi+cordini+maglia rapida).
30 Mt., IV+, V+, V-, 1 sosta intermedia (2 chiodi+cordini), 1 chiodo, 1 masso incastrato con fettuccia.
3° tiro:
alzarsi nel diedrino e poi seguire la fessura. Dove si allarga traversare decisamente a destra per 5-6 metri e poi salire obliquando a sinistra fino a riprendere la fessura nella quale si sosta (3 spit+catena+maglie rapide).
25 Mt., V, V+, 3 chiodi, 1 masso incastrato con cordone ed anello, 1 dado incastrato.
E' possibile, anziché traversare a destra, salire direttamente la larga fessura. Necessari friends grandi 4 forse 5
Camalot. V+, VI+.
4° tiro:
seguire la fessura. Prima che diventi decisamente strapiombante uscire a destra con passo delicato di equilibrio. Superare la difficile placca ritornando verso sinistra nella fessura dove si sosta (3 chiodi+cordini+maglia rapida).
30 Mt., V, IV, V+, 7 chiodi.
5° tiro:
obliquare a destra e poi salire il diedrino. Poco prima del suo termine uscire a destra e, per fessurina strapiombante, si sale fino alla grossa nicchia gialla dove si sosta sulla sinistra (3 spit+catena+maglie rapide). 25 Mt., III, IV, V, 5 chiodi (2 dei quali vicini), 1 cuneo.
6° tiro:
salire il camino che poi diventa fessura tramite la quale si continua fino alla sosta (spuntone+cordoni+maglia rapida).
20 Mt., IV, V, 1 chiodo, 1 masso incastrato con cordone.
7° tiro:
seguire la fessura superando un difficile passo strapiombante oltre il quale si obliqua a destra fino al pulpitino dove si trova la sosta (3 spit+catena+maglie rapide). 25 Mt., V, VI+, IV+, 3 chiodi, 1 sosta intermedia (2 chiodi+cordino+maglia rapida).
8° tiro:
obliquare a destra raggiungendo uno spigolo e salire il diedrino fino al suo termine. Da qui, per terreno elementare, salire verso sinistra fino a dei grossi massi dove si sosta (da attrezzare). 35 Mt., IV, II, 2 chiodi.
9° tiro:
si prende la spaccatura che sale obliqua verso destra fino a sostare (3 spit+catena+maglie rapide) pochi metri sotto la vetta.
20 Mt., IV+, III.
Discesa
In doppia sulla via sfruttando solo le soste con catena e maglie rapide:
1a. calata: 40 Mt. dalla S9 alla S7;
2a. calata: 35 Mt. dalla S7 alla S5;
3a. calata: 35 Mt. dalla S5 alla S3;
4a. calata: 50 Mt. dalla S3 a terra.
Tramite il sentiero percorso durante l'avvicinamento si ritorna al parcheggio. |