Primo Apostolo/Sperone Est - Spigolo Faccio

 
Zona montuosa Piccole Dolomiti Vicentine - Gruppo del Sengio Alto Località di partenza Passo di Campogrosso (VI)
Quota partenza 1457 Mt. Quota di arrivo 1738 Mt.
Dislivello totale

+123 Mt. circa per l'attacco
+150 Mt. la via (180 lo sviluppo +40 di cresta)

Sentieri utilizzati Strada del Re
Ore di salita 20' per l'attacco
2 h. la via
Ore di discesa 40'
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 23/09/2006 Difficoltà IV+, 1 passo di V
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Ale, Alfio, Domenico, Luigi, Marcello, Maurizio, Roby F.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata nuvolosa e coperta. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente. La roccia in via è buona, il passo chiave risulta unto.

Eventuali pericoli

I soliti dell'arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Campogrosso (1457 Mt.) situato in corrispondenza dell'omonimo passo.
Materiale necessario oltre al tradizionale

In via sono presenti numerosi chiodi. Eventualmente portare dei friend per integrare ulteriormente.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione Generale
Itinerario aperto da Ottorino Faccio e Antonio Fuscalzo nel luglio del 1936 che si snoda lungo lo spigolo Est dell'omonimo sperone del Primo Apostolo.
Gianni Pieropan, ampio conoscitore del gruppo del Piccole Dolomiti ha riportato all'interno delle sue pubblicazioni (dalla monografia su "Le Alpi Venete" alla "Guida Monti d'Italia") Francesco Snichelotto come compagno di cordata di Faccio. Guido Casarotto, nella sua pubblicazione "Piccole Dolomiti e dintorni" nomina S. Michelotto. Entrambi hanno commesso un errore che si è trascinato nel tempo.
Altra imprecisione: gli alpinisti hanno iniziato a considerare la sommità dello sperone come la vetta vera e propria; si tratta di un errore in quanto la cima si trova poco sopra il sentiero d'arroccamento e la si può raggiungere facilmente rimontando un sottile dorso mugoso.
La via è una classica dell'intero gruppo del Sengio Alto e numerose cordate la ripetono ogni weekend; conviene quindi attaccare molto presto. Tutte le soste sono attrezzate con un golfaro cementato.
Attacco, Descrizione della via
Raggiungere il passo di Campogrosso (da Recoaro, superato il centro cittadino, si prende a destra la strada che, attraversando il paese di Merendaore, sale al passo). Prima di arrivare al passo (circa 200 metri) sulla destra vi è una strada secondaria a fondo chiuso. Imboccarla fino a quando si incontra una sbarra che ostruisce il passaggio. Qui parcheggiare la macchina. Eventualmente, nel caso i pochi posti siano già occupati, è possibile parcheggiare al passo e percorrere il tragitto a piedi.
Dalla sbarra camminare sulla strada fino a giungere in un ampio spiazzo situato sotto la parete Est del Monte Baffelàn (palina CAI in loco). Abbandonare la strada (che prosegue verso destra) e imboccare il comodo sentiero che scende lungo il prato. Costeggiare tutto il Baffelàn e proseguire fino ad incontrare sulla sinistra un muro di contenimento. L'attacco della via è a circa 3 metri sulla destra di questo muro.

1° tiro:
salire la placca per qualche metro puntando ad un'evidente fessura che conduce alla sosta situata sulla sinistra di una piccola nicchia giallastra. 40 Mt., V-, IV+, IV, 3 chiodi, 2 clessidre.

2° tiro:
salire il diedro sopra la sosta che pian piano diviene camino e che termina in corrispondenza di un piccolo terrazzo erboso. Obliquare sulla destra e salire i facili risalti rocciosi. Poi traversare a destra raggiungendo un terrazzino dove si sosta. 45 Mt., IV, III, IV, 5 chiodi.

3° tiro:
proseguire verticalmente puntando al "naso" ovvero l'evidente tetto che caratterizza lo spigolo. 45 Mt., III, III+, 3 chiodi, 1 clessidra.

4° tiro:
tiro chiave della via. Dalla sosta traversare a destra (esposto) per circa due metri e quindi salire direttamente la parete verticale e a tratti strapiombante sino alla successiva sosta. 20 Mt., V, IV+, 1 chiodo, 1 clessidra.

5° tiro:
salire direttamente la parete per circa 20 metri sin sotto ad un tetto quindi traversare a sinistra. Salire per rocce semplici sino alla sosta situata sulla cresta sommitale. 35 Mt., III+, IV, 2 chiodi, 1 clessidra.

Seguire il filo della cresta (II) per circa 40 metri sino a raggiungere dei grossi mughi dove è possibile attrezzare una sosta sulle radici.
Discesa
Proseguire ancora lungo la cresta fino a raggiungere il sentiero. Seguirlo verso sinistra e, passando attraverso una galleria, giungere al Passo del Baffelàn. Scendere mediante il sentiero di sinistra sino a raggiungere il muro di contenimento. Lo si discende con l'aiuto di una catena giungendo così nuovamente all'attacco.

Note
Questa uscita fa parte del corso di roccia 2006 organizzato dalla Scuola Valle Seriana.
Commenti vari

L'idea iniziale era quella si salire il vetta al Primo Apostolo mediante la via Arcobaleno aperta da Bortolaso e Dalla Valle nel 1988. Dopo aver salito il primo tiro e aver trovato roccia molto precaria abbiamo deciso di agganciarci alla via Faccio.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
Clicca sull'immagine qui sotto per accedere alla pagina web ViviDolomiti edizioni - libri di montagna e acquistarne direttamente una copia.

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Prima della pratica... un po' di teoria

Domenico sul primo tiro

   

Ingrandisci

Ingrandisci

A sinistra Maurizio e a destra Luca sul passaggio chiave, all'attacco del quarto tiro

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Da sinistra Ale, Alfio e Bertoldo al termine della via

Rubens, Maffy e Fabio dopo alcuni bicchieri di rosso

   

Ingrandisci

Il Primo Apostolo con il tracciato dello Spigolo Faccio