Descrizione generale
Via aperta l'8 ottobre del 1978 da Rocco Belinghieri e Nani Tagliaferri che sale l'affascinante Pala della Presolana situata a pochi minuti dal Rifugio Albani. La via, un tempo aperta in artificiale, è ormai da tempo stata completamente liberata con difficoltà sino al VII. La chiodatura è abbondante anche se alcuni chiodi appaiono ormai vetusti. Tutte le soste tranne la quinta sono state rinforzate con un fix con anello.
Attacco, descrizione della via
Da Colere raggiungere la stazione di partenza degli impianti sciistici e parcheggiare. Da qui esistono due possibilità per raggiungere l'attacco. La prima consiste nel seguire la strada che in breve diviene il sentiero n. 403 e che sale attraverso boschi al
rifugio Albani. Dopo che il sentiero è uscito dal bosco e circa 15 minuti prima di giungere al rifugio il sentiero passa a fianco dell'evidente Pala. Qui abbandonare il sentiero 403 e salire in direzione del centro della parete. La seconda possibilità, per certi versi molto più comoda consiste nell'utilizzare i due tronconi della seggiovia e raggiungere il
rifugio Cima Bianca (2070 Mt.). Da qui si segue il sentiero n. 311 sino al
rifugio Albani da dove s'imbocca in sentiero 403 che scende in direzione della Pala.
Identificare il giusto attacco non è semplice in quanto è facile credere che l'attacco si trovi leggermente sulla destra della parete (viso a monte) dove una linea a chiodi ben evidente sale lungo fessure (chiodo con cordino alla base e ometto). Questa è la via Piantoni/Bettineschi.
L'attacco è situato più o meno al centro della parete, a destra di un breve diedrino e a sinistra di una colata nera. Poco più a sinistra dell'attacco è presente una zona di roccia a fascie che salgono oblique verso sinistra. La prima lunghezza è abbondantemente chiodata ma i chiodi appaiono poco visibili.
1° tiro:
salire inizialmente in verticale e successivamente obliquare verso sinistra sino a quando è possibile immettersi in una vaga rampa obliqua che sale verso destra. Raggiunto uno strapiombo (grande macchia giallastra) obliquare nuovamente a sinistra sino a raggiungere un comodo terrazzino di sosta (2 chiodi + 1 spit con anello). 45 Mt., V, V+, IV, V, 11 chiodi (allungare bene gli ancoraggi).
2° tiro:
traversare a sinistra per comoda cengia. Superare un muretto verticale e continuare obliquando verso destra sino ad una nicchia. Superare un muretto verticale e spostarsi a destra in direzione di un comodo terrazzino dove si sosta (2 chiodi + 1 spit con anello).
35 Mt., I, V+, V, IV+, 4 chiodi di cui 1 con fettuccia (allungare bene gli ancoraggi).
3° tiro:
salire il bel diedro obliquo verso sinistra sino alla sosta (1 chiodo + 1 spit con anello). 20 Mt., VI-, V+, VI, V+, 8 chiodi.
4° tiro:
superare il muretto sovrastante, spostarsi leggermente a destra e continuare poi lungo un diedro obliquo verso sinistra sino alla sosta (2 chiodi + 1 spit con anello). 20 Mt., VI+ oppure A0, VI-, V, 7 chiodi.
5° tiro:
vincere uno strapiombino e poi obliquare verso destra sino ad uscire su di un comodo terrazzo erboso dove si sosta (3 chiodi).
25 Mt., VI+ oppure A0, V+, IV, 7 chiodi.
6° tiro:
salire in obliquo verso sinistra sfruttando una serie di diedri e stando sotto una zona di strapiombi sino a raggiungere la sosta situata in una nicchia (1 chiodo + 1 spit con anello). 45 Mt., IV+, V+, VI+ oppure VI e A0, IV+, 7 chiodi.
7° tiro:
spostarsi a sinistra aggirando uno spigolino; proseguire in verticale vincendo gli strampiombi sino ad uscire in un canale. La sosta si trova poco dopo sulla destra (2 chiodi + 1 spit con anello). 30 Mt., VII oppure A1, V+, III+, 8 chiodi.
8° tiro:
salire in canale e poco prima di giungere in cresta piegare a destra sino alla vetta della Pala dove si attrezza una sosta.
35 Mt., III, II, I, 1 chiodo.
Discesa
Seguire la cresta verso destra (viso a monte) sino a raggiungere il colle della Guaita. Da qui imboccare il sentiero n. 401 che conduce al sentiero 403 e quindi al rifugio Albani.
Rientrare al parcheggio percorrendo a ritroso i sentieri d'avvicinamento. |