Pizzo della Presolana Occidentale - Via Balicco/Botta (o Via Raimondo Salvi)

 
Zona montuosa Alpi Orobie - Gruppo della Presolana Località di partenza Passo della Presolana (BG)
Quota partenza 1297 Mt. Quota di arrivo 2521 Mt.
Dislivello totale

+1074 Mt. dal parcheggio all'attacco
+130 Mt. la via (160 lo sviluppo+100 di cresta)
+20 Mt. dal termine via alla vetta

Sentieri utilizzati n. 32, 315
Ore di salita 2 h. 20' dal parcheggio all'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa 2 h. dalla vetta al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 17/10/2021 Difficoltà IV+, V
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti

Paolo.

Condizioni climatiche, dei sentieri, della roccia

Giornata soleggiata con un cielo limpido. Le temperature erano piuttosto basse nelle prime ore del mattino, ma poi si sono via via alzate. I sentieri che si percorrono per raggiungere l'attacco sono faticosi ma in ottimo stato. La roccia in via è generalmente ottima, solo alcuni metri del quarto tiri necessitano di particolare attenzione..

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente. Nonostante la roccia sia eccellente, prestare moltissima attenzione ai sassi appoggiati sulle cengette perché la via Normale (solitamente molto frequentata) passa proprio sotto la nostra via.
Presenza di acqua
C'è una fontana nel piazzale accanto al negozio di souvenirs, poco distante dal parcheggio.
Punti di appoggio
La baita Cassinelli (1568 Mt.) ed il bivacco Città di Clusone (2050 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito materiale per arrampicata. Portare una serie di friend e qualche cordino per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario d'arrampicata aperto nell'estate del 1954 da Vincenzo Balicco e Vinicio Botta che sale la parete Sud della Presolana Occidentale partendo dalla grande cengia della via Normale. L'itinerario è dedicato a Raimondo Salvi, alpinista bergamasco morto il 6 luglio 1952 all'età di 26 anni mentre con Pino Masiero era impegnato a salire il canalone del Giogo Alto all'Ortles. I due furono colpiti da una scarica di sassi. A loro ricordo è dedicata anche la cappelletta che si trova nei pressi del Rifugio Brunone.
La prima ripetizione venne effettuata dallo stesso Balicco in cordata con Preda e G. Piazzoli poche settimane dopo l'apertura mentre la seconda porta la firma dei fratelli Calegari. Nel 1985 Walter Tomasi e Pietro Gavazzi, impegnati nella stesura del libro "Il massiccio della Presolana", aprirono una variante d'attacco che per certi versi può essere considerata una via vera e propria. I due non si alzarono lungo l'evidente sistema di fessure ma compirono un traverso in placca verso destra (visibile un cordino) e poi proseguirono in verticale lungo rocce discontinue sino a raggiungere il terrazzo dove si trova la S4.
Lungo la via l'arrampicata è logica e si snoda tra diedri e fessure; La roccia è ottima; solo alcuni metri del quarto tiro richiedono un po' d'attenzione.
Attacco, descrizione della via
Da Bergamo seguire le indicazioni per la Val Seriana e immettersi sulla Strada Provinciale n. 671 che sale verso il Passo della Presolana. Poco prima di raggiungere il passo sulla destra ci sono degli impianti sciistici. Sulla sinistra vi è la casa per ferie "Neve" e sulla destra un grandissimo spiazzo dove è possibile parcheggiare. Da qui camminare in direzione del passo per una decina di metri fino a quando sulla sinistra si stacca una piccola strada con l'asfalto danneggiato dove è posizionata una palina con cartelli in legno che indicano la Presolana e la baita Cassinelli. Seguire la strada che sale e diviene priva di asfalto. In corrispondenza del secondo tornante abbandonarla e seguire il sentiero che entra nel bosco fino a raggiungere la baita Cassinelli (1568 Mt.). Da qui seguire il sentiero n. 315 che sale verso la parete sud del massiccio e che conduce al bivacco Città di Clusone ed all'adiacente cappella Savina Barzasi.
Continuare sul sentiero oltrepassando la prima traccia che sale su un ripido ghiaione ed imboccando la seconda che conduce alla Grotta dei Pagani (lapidi commemorative in loco). Guardando la grotta si sale alla sua destra lungo la via Normale della Presolana Occidentale sino un'altra grande grotta (Grotta delle Farfalle) alla cui sinistra si trova una placca gialla molto lavorata dove attaccano le vie Un pensiero per Amos e
Champenoise. Continuare traversando a sinistra e superando un tratto attrezzato con catena; in breve si è sulla grande cengia della via Normale. Portarsi poco oltre la metà della parete dove si trova una nicchia con erba alla base. Circa 5 Mt. a destra della nicchia, alla base di una fessura, si trova l'attacco della via (chiodo).

1° tiro:
spostarsi leggermente a destra e salire in verticale lungo un sistema di fessure che poi diviene diedro. Traversare a destra quando possibile e raggiungere una zona abbattuta con alcune rocce rotte. Con pochi passi in verticale si guadagna la sosta (2 fix+cordone) posta sotto a un grande strapiombo. 30 Mt., IV+, V, 3 chiodi, 1 clessidra con cordone.

2° tiro:
spostarsi a destra della sosta sfruttando una lama e salire lungo un diedrino che poi permette di entrare in un facile canale. Raggiunto un salto verticale proseguire lungo il diedro sulla destra e per le successive facili rocce a destra guadagnare la sosta (2 fix+cordone), posta alla base di un muro verticale molto compatto (i piedi poggiano su di un pilastrino staccato dalla parete).
30 Mt., IV+, IV, III, 1 chiodo con anello e cordone, 1 spuntone con cordone, 1 clessidra con cordone.

3° tiro:
salire il canale a destra della sosta superando alcuni blocchi incastrati. Proseguire lungo l'estetico diedro sino ad uscire su di un'ampia terrazza a destra (ignorare il chiodo alto lungo il diedro di sinistra - variante di VI). Percorrere il terrazzo per circa 5 metri e sostare (2 fix+cordone - continuando a traversare sulla terrazza si raggiunge il canale di uscita della via Scudeletti).
20 Mt., III, IV+, IV, 1 clessidra con cordone.

4° tiro:
salire il diedro sopra la sosta e quando questo diviene verticale traversare delicatamente a destra (esposto). Proseguire in verticale lungo rocce rotte (da verificare) sino alla sosta (2 fix+cordone) alla base di un piccolo pilastro.
30 Mt., IV, V, IV, III, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.

5° tiro:
proseguire per facili rocce con percorso non obbligato lungo la facile cresta sino a raccordarsi alla cresta principale, che collega la Presolana Occidentale con la Presolana del Prato. Qui attrezzare una sosta. 50 Mt., II.

Procedere verso sinistra (Ovest) sino a raggiungere la vetta della Presolana Occidentale. 100 Mt. circa I, passi di II.

Discesa

Dalla vetta della Presolana Occidentale continuare lungo la cresta verso Ovest, superare l'anticima e poi scendere verso sinistra lungo un canale che presenta qualche passo d'arrampicata (II - diversi bolli rossi, alcuni sbiaditi). In breve si riguadagna l'attacco; da qui percorrere a ritroso i sentieri d'avvicinamento.

   

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I primi metri della via

Paolo all'inizio del secondo tiro

   

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Roccia super lungo il terzo tiro

Paolo all'inizio del quarto tiro

   

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Quarto tiro: quando il diedro diviene più verticale,
compiere un traverso verso destra

Pochi metri alla vetta della Presolana Occidentale

   
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Will e Paolo in vetta Parete sud della Presolana Occidentale con i tracciati delle vie:
Normale, Balicco/Botta, Champenoise,
Un pensiero per Amos e Via dei Cinque