Pizzo dei Nibbi - Via della Libertà

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne Località di partenza Passo di Cainallo (LC)
Quota partenza 1315 Mt. circa Quota di arrivo 1800 Mt. (1811 Mt. la vetta)
Dislivello totale

+375 Mt. per l'attacco
+110 Mt. la via (120 lo sviluppo)
+11 Mt. per la vetta (facoltativo)

Sentieri utilizzati n. 25, 24
Ore di salita 30' per l'attacco
2 h. la via
Ore di discesa 20' fino all'attacco
30' dall'attacco al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Discreta
Data di uscita 15/04/2017 Difficoltà V+, passo di VI-
Sass Balòss presenti
Bertoldo, Luca.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata nuvolosa ma con temperature gradevoli. Il sentiero che conduce alla base della parete è evidente e ben segnalato. La roccia è generalmente ottima lungo tutta la via. Prestare un po' di attenzione sui primi metri.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio

Il Bivacco/Cappella della 89a. Brigata Garibaldi. Eventualmente i rifugi Bogani e Bietti/Buzzi.

Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito per arrampicata su roccia. Portare alcuni friend medio/piccoli per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Pizzo dei Nibbi (o Pilastro di Prada) è un solare torrione che sorge subito ad ovest della Bocchetta di Piancaformia e poco a monte dell'arco naturale della Porta di Prada.
La prima salita della parete fu fatta nel 1995 ad opera di Aldo Tagliabue e Lorenzo Cernuschi con l'apertura della via CAI Vedano. L'anno successivo Graziano Ticozzelli superò in arrampicata solitaria dal basso una sequenza di fessure e placche aprendo la via della Libertà. Occorrerà poi aspettare il 2005 e l'infaticabile Pietro Buzzoni per vedere comparire nuove linee di salita.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il paese di Esino Lario e seguire le indicazioni per Cainallo, dal quale si prosegue verso l'Alpe del Vò di Moncodeno, sino a raggiungere un ampio parcheggio (a pagamento nel periodo primaverile/estivo).
Da qui s'imbocca il sentiero n. 25 che sale in direzione del rifugio Bogani. Raggiunto un bivio si abbandona il sentiero n. 25 e si segue il n. 24 sino alla Bocchetta di Prada (o passo della Val d'Era - 1626 Mt.). Dalla bocchetta piegare a sinistra in direzione della Porta di Prada oltrepassando il bivacco/cappella dell'89a. Brigata Garibaldi. Dall'arco naturale il sentiero sale in direzione di una selletta alla cui sinistra sorge il Pizzo dei Nibbi. Raggiunta la selletta abbandonare il sentiero e salire il breve pendio erboso fino alla base della parete.
L'attacco è situato circa nel centro della parete (clessidra con fettuccia scolorita). Pochi metri più a destra si trova l'attacco della via CAI Vedano (fix con targhetta metallica e nome della via).

1° tiro:
salire in verticale, sfruttando inizialmente delle lame, e puntare al diedro ad arco. Percorrerlo e al termine rimontare la pancetta per poi spostarsi a sinistra sino alla sosta (1 fix+1 chiodo+cordini+maglia rapida). 40 Mt., IV, V, VI-, 3 chiodi.

2° tiro:
seguire la fessura e, quando l'erba infastidisce la progressione, obliquare a sinistra in placca. Un'altra breve fessura permette di alzarsi per poi traversare a destra sino alla sosta (3 chiodi+cordoni+maglia rapida). La via originale, dove la fessura diventa vegetata, sale a destra raggiungendo la medesima sosta. Noi per errore abbiamo percorso gli ultimi metri della via Mary. 25 Mt, V+, IV, II, 4 chiodi.

3° tiro:
portarsi sotto lo strapiombo e aggirarlo sulla destra sfruttando delle lame. Continuare lungo la placca fin sotto lo spigolo dove si trova la sosta (1 spit+1 clessidra+cordoni+anello). 30 Mt., V+, V, IV, 2 chiodi.

4° tiro "Variante Buzzoni":
la via originale esce dal canale di destra (III). Consigliamo di percorrere questa variante:
superare lo strapiombino soprastante e poi seguire lo spigolo. Aggirare verso destra un tratto decisamente pił impegnativo e riprendere lo spigolo fino alla terrazza inclinata dove si sosta (2 fix+cordone+anello+libro via).
25 Mt., V+, IV, 3 chiodi, 1 chiodo cementato.
Discesa
Effettuare una calata in corda doppia di 30 Mt. lungo il versante est. Raggiunti i prati abbassarsi per tracce sino alla base della parete. Risalendo il sentiero si è in breve all'attacco.

Note

Dalla S4 è possibile salire le facili rocce per raggiungere la vetta vera e propria del Pizzo dei Nibbi. Circa 20 Mt. III. Soluzione da noi non verificata. Per la discesa: o si ritorna arrampicando alla S4 o potrebbe essere possibile scendere più facilmente alla sottostante selletta erbosa verso nord. Da qui per ripidi pratoni verso la base della parete oppure dirigersi verso la cresta di Piancaformia dove si scende per comodo sentiero alla base della parete o al bivacco/Cappella della 89a. Brigata Garibaldi.

Commenti vari

Itinerario da non sottovalutare. Nonostante si svolga su una parete facilmente accessibile, breve, soleggiata e con veloce rientro è poco chiodato e richiede una certa preparazione alpinistica.

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Prima lunghezza

Il diedro ad arco del primo tiro visto da una sosta intermedia

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Luca sulla fessura della seconda lunghezza

Ultimi metri del secondo tiro (errore su via Mary)

 

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Matteo sulla placchetta che porta alla terza sosta

Un ammonite, simbolo del parco della Grigna Settentrionale

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Due immagini del Pizzo dei Nibbi con i tracciati delle vie: Libertà e CAI Vedano

   

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