Descrizione generale
Il Monte Monaco è una montagna situata in prossimità del paese di San Vito Lo Capo. I versanti nord ed est, rivolti verso il mare, risultano essere gli unici alpinisticamente interessanti: il primo, strapiombante, è solcato da poche e difficili linee di salita mentre il secondo è caratterizzato da un evidente pilastro con begli itinerari classici. A nord-ovest del Monte Monaco si stacca una punta di proporzioni nettamente inferiori, comunque solcata da interessanti e begli itinerari, che prende il nome di Pizzo Monaco.
La via L'abito non fa il monaco è stata aperta da Maurizio Oviglia, Luigi Cutietta, Fabrice Calabrese ed Eugenio Pinotti il 17 e 18 marzo 2002. E' un itinerario interamente attrezzato a fix, un po' lontani sul facile, più ravvicinati (ma mai eccessivamente) nei tratti più impegnativi. Arrampicata molto bella, principalmente su placche a buchi e gocce di roccia sublime. Assolutamente da non perdere!
Attacco, descrizione della via
Da San Vito Lo Capo seguire le indicazioni per la riserva naturale orientata dello Zingaro ed il paese Cala' Mpiso. Giunti di fronte alla parete del Pizzo Monaco parcheggiare e poi incamminarsi, dapprima su strada sterrata e poi per sentierino, fino alla base della parete. Dal suo punto più basso spostarsi a destra nel centro della parete nord-ovest. L'attacco è posto pochi metri a destra di una fessura, obliqua da destra a sinistra, sotto la verticale del diedro strapiombante dove passa la via Chiari di luna. Ometto e scritta rosa sbiadita "l'abito non fa il monaco".
1° tiro:
dritti per il muretto a buchi fino una zona più liscia. Qui si risolve facilmente spostandosi a destra e sfruttando il grosso buco. Dritti ancora per muro, che ora diviene un po' aggettante ma offre delle buone prese, fino alla sosta (2 fix con maglia rapida) posta leggermente sulla destra. 35 Mt., 5a, 6a+, 7 fix.
2° tiro:
su per la fessura con passo iniziale impegnativo. Dopo pochi metri spostarsi leggermente a sinistra e salire fino al comodo terrazzino sul quale si sosta (1 fix+1 fix con maglia rapida). 15 Mt., 6b, 5a, 3 fix.
3° tiro:
salire le rocce rotte sulla destra e poi la facile placca inclinata fin dove si verticalizza. Da qui obliquare un po' a destra fino un vago diedro che riporta leggermente a sinistra. Si supera lo strapiombo con buone prese e si obliqua a destra fino alla sosta (2 fix+cordino+maglia rapida). 35 Mt., 4a, 6a, 6b oppure A0, 4a, 9 fix
4° tiro:
dritti su muretto e poi per rocce più articolate fino una cengetta. Rimontare direttamente il breve muretto (attenzione ad una freccia che indica di spostarsi a destra; così facendo si rischia di finire su Chiari di luna) e poi obliquare a sinistra, senza grosse difficoltà, fino alla sosta (1 fix+1 fix con maglia rapida). 40 Mt., 5c, 3c, 5b, 6 fix.
5° tiro:
obliquare decisamente a sinistra circa 5 metri e poi salire fino alla base di una pilastro biancastro dove si sosta su comoda cengia (2 fix). 15 Mt., 5b, 3 fix.
6° tiro:
su dritti sul lato destro del pilastro fino quando si riesce a girare agevolmente lo spigolo verso sinistra. Ora dritti su bellissimo muro con scaglie taglienti che, man mano che si sale, diventano sempre più piccole. Si raggiunge un comodo terrazzo sul quale sostare (2 fix).
40 Mt., 5c, 5a, 6b oppure 6a e A0, 7 fix, 1 clessidra con cordone.
7° tiro:
dritti, poi breve traverso a sinistra, e poi ancora dritti fino alla spalla piena di arbusti dove si attrezza una sosta (clessidra o spuntone).
20 Mt., 5a, 2 fix.
8° tiro:
attraversare la spalla e salire le ultime semplici rocce che portano in vetta la Pizzo Monaco (sosta su clessidra con cordino).
30 Mt., III+.
Discesa
Dalla cima abbassarsi dal lato opposto rispetto a dove si è saliti sino ad un terrazzino molto esposto dal quale effettuare la prima doppia (2 fix+catena+anello di calata). Sconsigliamo di unire le doppie per via dell'elevato rischio di incastro delle corde. Consigliamo inoltre di usare una sola corda eliminando così anche il nodo.
1a. calata: 25 Mt. sino all'intaglio con la torre staccata (2 fix con anello);
2a. calata: 30 Mt. sino a terra.
Seguire la traccia scendendo nel canale verso destra (viso a valle) sino a ritornare nei pressi del parcheggio.
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