Buco del Piombo - Via Molteni/Valsecchi

 
Zona montuosa Prealpi Comasche Località di partenza Albavilla (CO)
Quota partenza 815 Mt. circa Quota di arrivo 915 Mt. circa
Dislivello totale -200 Mt. per l'attacco
+100 Mt. la via (135 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 30' per l'attacco
1 h. 45' la via
Ore di discesa 30'
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 10/04/2010 Difficoltà 5b (6a+/5c, A0 con variante finale)
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Ale.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata stupenda. Il cielo era completamente azzurro. Per raggiungere l'attacco si seguono sentieri evidenti (qualsiasi avvicinamento si scelga). La roccia in via risulta buona.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente, comunque la chiodatura in via è vicina e sicura.

Presenza di acqua
Un corso d'acqua esce dal Buco del Piombo, potabile?
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia con 12/14 rinvii. Inutili le protezioni veloci data la chiodatura abbastanza ravvicinata.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta dalla cordata comasca Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi passata poi alla storia per la tragica salita alla parete nord est del Pizzo Badile con Riccardo Cassin, Vittorio Ratti e Gino Esposito. Dopo aver aperto una delle vie più conosciute (ed oggi ripetute) delle Alpi i due comaschi morirono per sfinimento durante la discesa. La linea si snoda lungo un percorso logico e l'arrampicata regala piacevoli soddisfazioni a chi ripete l'itinerario.
Attacco, descrizione della via
Ci sono diversi modi per raggiungere il Buco del Piombo:
1-Dal centro di Erba salire a Crevenna per via Fatebenefratelli oltrepassando l'ospedale, poi a sinistra in via Monti e quindi in Via San Giorgio superando la chiesa di Crevenna. Passati sotto la provinciale Arosio-Canzo proseguire a destra oltre il cimitero Parcheggiare sulla destra e continuare a piedi per la sterrata fino a San Salvatore. Dall’Eremo attraversare il grande prato pianeggiante a sinistra, poi per strada sterrata fino al torrente della Val Caino, da cui brevemente si giunge alla parete. 15 minuti. (Accesso da noi non seguito).
2-Dalla strada statale che da Lecco conduce a Como raggiungere Erba e il successivo paese di Albavilla. Qui entrare nel paese e in corrispondenza di una grossa rotonda girare a destra entrando in via dei Crotti fino alla Trattoria dello Zoccolo dove si parcheggia. Proseguire su sterrata pianeggiante prendendo poco dopo la deviazione a destra in leggera discesa che conduce nei pressi della grotta "Buco del Piombo" (paline con indicazioni). Arrivati alla scalinata di accesso alla grotta si prende il sentierino a destra che conduce alla base della parete. 25 minuti circa. (Accesso da noi non seguito).
3-Dalla strada statale che da Lecco conduce a Como raggiungere Erba e il successivo paese di Albavilla. Qui entrare nel paese e in corrispondenza di una grossa rotonda girare a destra entrando in via dei Crotti. Seguire la strada che supera un bosco fino alla vecchia trattoria Saoute (ormai pericolante). Parcheggiare e seguire il sentiero in discesa fino alla grotta "Buco del Piombo" (paline con indicazioni). Arrivati alla scalinata di accesso alla grotta si prende il sentierino a destra che conduce alla base della parete. 25 minuti circa.
Da sotto l'evidente diedro della via "Diedro Scarabelli" si costeggia la parete verso sinistra (in direzione della grotta) fino all'evidente scritta rossa.
Gli avvicinamenti n° 1 e 2 sono consigliati se si scende in doppia dalla via, mentre l'accesso 3 risulta più comodo se si rientra seguendo il sentiero dal termine della via.

1° tiro:
si sale in olbiquo verso destra fino a prendere una fessura oltre la quale si traversa a destra su cengia raggiungendo la sosta.
30 Mt., 4c, 5/6 spit.

2° tiro:
a destra della sosta, poi passo delicato in vago diedrino, in fine si obliqua leggermente verso sinistra fino alla sosta.
40 Mt., 5b, 2 chiodi, 13 spit.

3° tiro:
si sale il diedro sopra la sosta fino al suo termine. Si esce su terrazzino terroso a sinistra dove si sosta. 35 Mt., 5a, 2 chiodi, 11 spit.

4° tiro:
si risale il pilastrino sopra la sosta al termine del quale si può continuare dritti nel canale oppure prendere la placca di sinistra (variante). 30 Mt., 6a+ oppure 5c/A0, 14 spit.
Discesa

Si può scendere in due modi:
1-In corda doppia. La prima fino alla S3, 50 Mt.; la seconda fino a terra 50 Mt.
2-Tramite il sentiero che si trova al termine della via. Seguirlo verso sinistra prima in salita, poi in leggera discesa fino ad un bivio con paline CAI. Da qui scendere verso sinistra per tornare alla base della parete, oppure a destra (indicazioni Alpe dei Vicerè) se avete lasciato la macchina alla "Speranza".

Note

In via si trovano più chiodi di quelli che abbiamo segnato nella relazione. Tuttavia molti ormai risultano obsoleti poiché a pochi centimetri si trova il nuovo spit. Quelli che abbiamo segnato sono quelli "ancora utili".

   
Luca sulla prima lunghezza

Ale all'inizio del secondo tiro

   
Terza lunghezza
 La parete con i tracciati delle vie.
In rosso il Diedro Scarabelli, in viola la Molteni/Valsecchi
   
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