Grignetta/Pilone Centrale - Via Andreino (o Spigolo Est)

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne Località di partenza Piani Resinelli (LC)
Quota partenza 1278 Mt. Quota di arrivo 2177 Mt. (2080 Mt. fine via)
Dislivello totale +642 Mt. circa per l'attacco
+170 -10 Mt. la via (220 lo sviluppo)
+97 Mt. per la vetta
Sentieri utilizzati n. 7, 8, 10
Ore di salita 1 h. 30' per l'attacco
4 h. dall'attacco alla vetta
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 04/05/2008 Difficoltà VI/V+, A0
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata incerta con un cielo spesso coperto. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente. Noi abbiamo trovato neve per breve tratto di canale che si percorre dal sentiero Cecilia all'attacco. La roccia è generalmente buona ma in alcuni tratti occorre prestare attenzione a dei blocchi che sono pronti per precipitare a valle...

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente. All'uscita della via il terreno è molto ghiaioso, attenzione a non smuovere sassi contro eventuali cordate ancora in parete.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Il bivacco Ferrario in vetta alla Grignetta (6 posti), il rifugio Porta ed eventualmente i bar ai Piani Resinelli.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata. La via alcuni anni fa è stata attrezzata con fittoni resinati, ma occorre integrare con dadi e friends. Totalmente inutili i chiodi.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Sicuramente si tratta di una via che meriterebbe di essere più conosciuta. E' un piccolo gioiellino ancora abbastanza nascosto...
L'apertura di questa linea si deve ad Ermanno Nerini e Carlo Imbriani nel 1986. Oggi, in seguito alla richiodatura, la linea originale si segue solo per le prime tre lunghezze. Per tutto l'itinerario avrete a che fare con un'esposizione a dir poco elettrizzante. Le difficoltà sono abbastanza contenute perché, oltre ad un passo di VI che risulta azzerabile, resta un passo di V+ in placca... per il resto siamo sul IV+. Tutte le soste sono attrezzate con 2 fittoni da collegare.
Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio dei Piani Resinelli seguire le indicazioni per il rifugio Porta. All'inizio vi è un tratto di ripida salita su strada asfaltata, poi, senza arrivare al rifugio, dove la strada piega a destra (vi è anche una sbarra) proseguire dritto per sentiero fino ad incontrare una palina del C.A.I.
Prendere il sentiero di sinistra (n. 8) denominato "Direttissima" (in parte attrezzato con catene e scalette) che taglia il versante meridionale della Grigna. Oltrepassare il gruppo del Fungo (che resta sulla sinistra, verso valle) e giungere poco dopo al canalone Angelina (o di Val Tesa). Abbandonare il sentiero e risalire il canalone seguendo i bolli. Superare 2 serie di catene e poi seguire un sentiero a destra. Percorrerlo superando nuovamente tratti attrezzati fino ad un bivio con palina; da qui verso destra sul sentiero Cecilia (n. 10). Poco oltre un canale ed una curva (fune metallica) ci si trova davanti allo spigolo dello spallone centrale (su di un masso c'è la scritta "spallone" con freccia per raggiungere l'attacco della via Zucchi). Proseguire sul sentiero Cecilia, scendere alcuni metri mediante un altro tratto attrezzato con catene al termine delle quali si abbandona il sentiero Cecilia e si sale lungo uno stretto canale (al nostro passaggio c'era neve) sino a raggiungere una placca con alla sua sinistra un diedro inciso da una fessura (primo fittone e successivo chiodo ben visibili).

1° tiro:
vista la quantità di neve presente nel canale e la brevità della lunghezza percorsa siamo abbastanza convinti di aver attaccato sopra quello che era l'attacco originale. Salire la placca appoggiata sfruttando il diedro fessurato alla sua sinistra. Raggiunto un terrazzino si sosta (2 fittoni). 15 Mt., IV, IV+, 1 fittone, 1 chiodo.

2° tiro:
seguire ancora il diedro, quando questo diviene più verticale (vecchio chiodo) si traversa un paio di metri a destra e per rocce via via più semplici si prosegue fin sotto ad un intaglio. Si sale nel diedro raggiungendo la sosta (2 fittoni) posta proprio in corrispondenza dell'intaglio. 35 Mt., IV+, III, IV+, 4 fittoni, 1 chiodo.

3° tiro:
salire la paretina verticale spostandosi leggermente verso destra fin sotto allo strapiombo fessurato ben visibile dalla sosta. Vincere le difficoltà con un passo atletico e per rocce rotte raggiungere la sommità del pinnacolo dove si trova la sosta (2 fittoni).
35 Mt., IV, V, VI oppure V e A0, III, 4 fittoni, 1 friend incastrato.

4° tiro:
dalla sommità del pinnacolo ci si abbassa arrampicando sino a raggiungere un intaglio dove si trova un'altra sosta (2 fittoni). 10 Mt., II.

5° tiro:
lungo e articolato ma anche molto bello, esposto e di grande soddisfazione. Salire la sovrastante placca fino ad entrare in un diedro aperto che si segue per poco traversando a sinistra verso lo spigolo. Per facili rocce si raggiungere una placca compatta ed esposta che si supera attraversandola verso destra (passo molto esposto). Si prosegue ora per rocce verticali ma ben appigliate (attenzione a qualche blocco instabile) fino la sosta (2 fittoni). 45 Mt., IV+, V+, IV+, 6 fittoni.

6° tiro:
salire le facili rocce sopra la sosta superando poi un muretto verticale un po' più impegnativo. Per rocce appoggiate fino una spaccatura che si supera raggiungendo una terrazza alla base di una placca dove si sosta (2 fittoni). Sosta e tiro successivo in comune con la via Zucchi. 40 Mt., III, IV, II, III, 4 fittoni, 1 chiodo.

7° tiro:
salire la placca obliquando a sinistra. Proseguire poi per rocce più semplici tornando infine a destra e percorrere un breve canalino detritico fino alla sosta (2 fittoni) a pochi metri dalla cresta. 40 Mt., IV, III, 4 fittoni, 1 chiodo.


A questo punto la via è finita. Procedere (eventualmente in conserva) lungo il sentiero (leggermente a destra rispetto all'uscita della via) che porta in prossimità del "Canalone della lingua". Si è ora sulla Cresta Segantini: seguirla fino ad un intaglio, ove si scende alcuni metri con facile arrampicata (II o fittone per la calata). Da qui è possibile:
-seguire il sentiero verso destra evitando di raggiungere la vetta e ricongiungendosi in breve alla Cresta Cermenati;
-salire sulla parete di fronte con un ultimo tiro di corda (35 Mt., III+, 3 fittoni) e poi procedere facilmente fino in vetta alla Grignetta.

Discesa
Seguire il facile e segnalato sentiero della Cresta Cermenati (n. 7) che in circa 1 ora riporta ai Piani Resinelli.

Note
Periodo consigliato primavera (possibile presenza di neve sul sentiero di avvicinamento e sulla Cresta Segantini) e autunno.
Commenti vari
Al termine della salita è possibile concatenare la via Raffaella.
   

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Luca sullo strapiombo del terzo tiro

Luca e Matteo sul pinnacolo dove si trova la terza sosta

   

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A sinistra Bertoldo e a destra Claudia sulla placca della quinta lunghezza

   

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Bertoldo lungo la Cresta Segantini

 
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