Pian della Paia/Dain - Via Vegetable

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Fraz. Pietramurata - Dro (TN)
Quota partenza 250 Mt. circa Quota di arrivo 650 Mt. circa
Dislivello totale +170 Mt. per l'attacco
+230 Mt. la via (300 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 45' per l'attacco
5 h. la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 23/10/2010 Difficoltà VI/V+, A0
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Ale, Vins.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Il cielo durante tutta la giornata è stato coperto, ciò nonostante le temperature erano gradevoli. I sentieri che si percorrono sono evidenti (quello di discesa è una strada carrozzabile accorciabile con un comodo sentiero più ripido).
La roccia è generalmente buona, a tratti ottima, tranne la penultima lunghezza dove è decisamente molto friabile.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Portare friend e nut per integrare.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Pian della Paia è un altopiano boscoso sostenuto da pareti rocciose ricche di linee di salita. Su queste pareti sono stati identificati tre settori: il primo è la "Parete Gandhi" che presenta una serie di vie in placca, il secondo è il "Transatlantico" che raccoglie numerose salite sportive piuttosto estreme e il terzo è il "Dain" ricco di itinerari che si snodano lungo diedri e fessure.
La parete Sud del Dain fu vinta per la prima volta nel 1967 dalla cordata Heini Holzer e Renato Reali. La via Vegetable fu salita da P. Baldo, G. Groaz, e Lorenzo Massarotto nel 1981. Nello stesso anno su questa parete aprirono anche la via Kerouac.
L'itinerario si snoda lungo il bellissimo (a volte molto aereo) spigolo del pilastro sud. L'arrampicata è varia: placche, fessure, diedri ed infine persino un camino. Le prime quattro lunghezze sono di fatto una variante che evita uno zoccolo erboso marcio.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca, oltrepassare il settore sportivo delle Placche Zebrate e, poco prima di arrivare a Pietramurata, svoltare a sinistra in direzione del crossodromo e dell'Hotel Ciclamino (indicazioni su cartelli di legno). Si parcheggia a lato dell'hotel in un ampio spazio.
Dal parcheggio seguire la strada (direzione sud - Arco di Trento) superando il crossodromo. Poi la strada diviene sterrata e si costeggiano dei frutteti tra i quali si stacca un sentiero in direzione della parete. Salire ignorando le deviazioni verso destra (presenti degli ometti) e seguire il sentiero (bolli rossi) che, piegando verso sinistra, conduce in prossimità del pilastro sud (bollo rosso sulla parete alla base dello spigolo). Rimontare le facili rocce per alcuni metri sino a raggiungere l'attacco (scritta rossa alla base).

1° tiro:
salire in corrispondenza dello spigolo sfruttando una fessura al termine della quale si rimontano le rocce di sinistra sino al terrazzino dove si trova la sosta (pianta con cordone). 30 Mt., IV, VI oppure V+ e A0, 3 chiodi, 2 cordini su pianta, 1 clessidra con cordino.

2° tiro:
salire le facili rocce sovrastanti, poi superare un bellissimo diedro che conduce ad un tettino; evitarlo sfruttando la fessura strapiombante sulla sinistra. Continuare poi obliquando verso destra sino a raggiungere lo spigolo. Sosta su pianta senza cordone.
40 Mt., IV, VI oppure V+ e A0, V+, IV+, 2 chiodi, 1 sasso incastrato con cordone, 1 clessidra con cordone.

3° tiro:
per gradoni gradoni raggiungere la soprastante terrazza ghiaiosa. Puntare alla paretina situata a circa 7 Mt. a sinistra dello spigolo stesso alla base della quale si trova incisa una scritta "Vege" e tre frecce verso l'alto. Sostare su pianta senza cordoni. 25 Mt., III, I.

4° tiro:
rimontare la parete e, dopo pochi metri, traversare verso destra in direzione dello spigolo vero e proprio. Seguire lo spigolo sino a raggiungere la sosta (3 chiodi). 35 Mt., V+, 6 chiodi, 1 clessidra con cordone.

5° tiro:
appena a sinistra della sosta e poi in obliquo verso destra ritornando sullo spigolo dove si sosta (pianta con cordino).
25 Mt., V+, 3 chiodi.

6° tiro:
alzarsi circa 3 metri e successivamente traversare a destra in direzione dell'evidente diedro. Salirlo per poi spostarsi ancora a destra raggiungendo un altro diedro fessurato. Si sale anche questo diedro e, poco prima del suo termine, si traversa a sinistra guadagnando un terrazzino dove si sosta (pianta).
40 Mt., V, V+, 4 chiodi (di cui uno con cordone), 1 sasso incastrato con cordone, 1 pianta con cordone.

7° tiro:
salire la sovrastante fessura rossastra; continuare lungo un diedro con roccia un po' delicata sino ad un terrazzino. Qui superare un muretto e raggiungere una pianta con cordone in prossimità dello spigolo dove si sosta. 30 Mt., V, IV+.

8° tiro:
lunghezza facile ma decisamente pericolosa per la qualità della roccia. Salire in direzione dell'evidente camino stando sulle rocce friabili a destra della sosta o nel diedrino terroso ed erboso a sinistra. Sostare su un masso incastrato con cordone appena oltre la pianta presente nel camino. 35 Mt., IV+, 1 cordone su pianta.

9° tiro:
continuare nel camino (inizialmente stretto) sino a quando è chiuso da alcuni blocchi. Qui uscire a sinistra e mediante un canalino raggiungere la terrazza sommitale. 40 Mt., IV, IV+, 1 chiodo.
Discesa
Dal termine della via seguire la traccia verso destra che si addentra nella boscaglia e che conduce ad una strada carrozzabile.
Seguirla verso destra, in direzione del Monte Casale, sino al suo termine sul provinciale. E' possibile (e consigliato) scendere attraverso scorciatoie segnate con bolli rossi. Nell'ultimo tratto è presente una palina con indicazione verso sinistra "rientro dalla ferrata Che Guevara". Qui andare a destra sbucando in breve dietro all'hotel Ciclamino.

Note
Come tutte le altre vie della valle è consigliata la salita nelle mezze stagioni o nelle belle giornate invernali. Da evitare il periodo estivo.
Altre ripetizioni

La via era già stata salita da Luca e Claudia il 06 marzo 2010.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Luca sulla prima lunghezza

Alessandro all'inizio del secondo tiro

   

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Vins sul diedro del secondo tiro

L'aereo spigolo del quarto tiro

Luca sul sesto tiro

Vins e Ale superano le ultime difficoltà del sesto tiro

   

Ale e Vincenzo al termine della lunghezza friabile

Soddisfazione al termine della via

   

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Pian della Paia/Parete del Dain con i tracciati delle vie: Vegetable, Charlie Brown, Angelo,
Cesare Levis, Kerouac, Baldo Groaz, Emanuele Zenatti+Par Condicio, Siebenschlafer, Genoma e Spigolo