Descrizione
generale
Il Pian della Paia è un altopiano boscoso sostenuto da pareti rocciose ricche di linee di salita. Su queste pareti sono stati
identificati tre settori: il primo è la "Parete Gandhi" che presenta una serie di vie in placca, il secondo è il "Transatlantico" che raccoglie numerose salite sportive piuttosto estreme e il terzo è il "Dain" ricco di itinerari che si snodano lungo diedri e fessure.
La parete Sud del Dain fu vinta per la prima volta nel 1967 dalla cordata Heini Holzer
e Renato Reali. La via Vegetable fu salita da P. Baldo, G. Groaz, e Lorenzo Massarotto nel 1981.
Nello stesso anno su questa parete aprirono anche la via Kerouac.
L'itinerario si snoda lungo il bellissimo (a volte molto aereo)
spigolo del pilastro sud. L'arrampicata è varia: placche, fessure, diedri ed infine persino un camino. Le prime quattro lunghezze sono di fatto una variante che evita uno zoccolo erboso marcio.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca, oltrepassare il settore sportivo delle Placche Zebrate e, poco prima di arrivare a Pietramurata,
svoltare a sinistra in direzione del crossodromo e dell'Hotel Ciclamino (indicazioni su cartelli di legno). Si parcheggia a lato dell'hotel in un ampio spazio.
Dal parcheggio seguire la strada (direzione sud - Arco di Trento)
superando il crossodromo. Poi la strada diviene sterrata e si
costeggiano dei frutteti tra i quali si stacca un sentiero in
direzione della parete. Salire ignorando le deviazioni verso destra (presenti degli ometti)
e seguire il sentiero (bolli rossi) che, piegando verso sinistra, conduce in prossimità del pilastro sud (bollo rosso sulla parete alla base dello spigolo). Rimontare le facili rocce per alcuni metri sino a raggiungere l'attacco (scritta rossa alla base).
1° tiro:
salire in corrispondenza dello spigolo sfruttando una fessura al termine della quale si rimontano le rocce di sinistra sino al terrazzino dove si trova la sosta (pianta con cordone). 30 Mt., IV, VI oppure V+ e A0, 3 chiodi, 2 cordini su pianta, 1 clessidra con cordino.
2° tiro:
salire le facili rocce sovrastanti, poi superare un bellissimo diedro che conduce ad un tettino; evitarlo sfruttando la fessura strapiombante
sulla sinistra. Continuare poi obliquando verso destra sino a raggiungere lo spigolo. Sosta su pianta senza cordone.
40 Mt., IV, VI oppure V+ e A0, V+, IV+, 2 chiodi, 1 sasso incastrato con cordone, 1 clessidra con cordone.
3° tiro:
per gradoni gradoni raggiungere la soprastante terrazza ghiaiosa. Puntare alla paretina situata a circa 7 Mt. a sinistra dello spigolo stesso alla base della quale si trova incisa una scritta "Vege" e tre frecce verso l'alto. Sostare su pianta senza cordoni.
25 Mt., III, I.
4° tiro:
rimontare la parete e, dopo pochi metri, traversare verso destra in direzione dello spigolo vero e proprio.
Seguire lo spigolo sino a raggiungere la sosta (3 chiodi). 35 Mt., V+, 6 chiodi, 1 clessidra con cordone.
5° tiro:
appena a sinistra della sosta e poi in obliquo verso destra ritornando sullo spigolo dove si sosta (pianta
con cordino).
25 Mt., V+, 3 chiodi.
6° tiro:
alzarsi circa 3 metri e successivamente traversare a destra in direzione dell'evidente diedro.
Salirlo per poi spostarsi ancora a destra raggiungendo un altro diedro fessurato. Si sale anche questo diedro e, poco prima del suo termine, si traversa a sinistra guadagnando un terrazzino dove
si sosta (pianta).
40 Mt., V, V+, 4 chiodi (di cui uno con cordone), 1 sasso incastrato con cordone, 1 pianta con cordone.
7° tiro:
salire la sovrastante fessura rossastra; continuare lungo un diedro con roccia un po' delicata sino ad un terrazzino. Qui superare un muretto e raggiungere una pianta con cordone in prossimità dello spigolo dove si sosta. 30 Mt., V, IV+.
8° tiro:
lunghezza facile ma decisamente pericolosa per la qualità della roccia. Salire
in direzione dell'evidente camino stando sulle rocce friabili a
destra della sosta o nel diedrino terroso ed erboso a sinistra. Sostare su un masso incastrato con cordone
appena oltre la pianta presente nel camino. 35 Mt., IV+, 1 cordone su pianta.
9° tiro:
continuare nel camino (inizialmente stretto) sino a quando è chiuso da alcuni blocchi. Qui uscire a sinistra e mediante un canalino raggiungere la terrazza sommitale. 40 Mt., IV, IV+, 1 chiodo.
Discesa
Dal termine della via seguire la traccia verso destra che si
addentra nella boscaglia e che conduce ad una strada carrozzabile.
Seguirla verso destra, in direzione del Monte Casale, sino
al suo termine sul provinciale. E' possibile (e consigliato) scendere attraverso scorciatoie
segnate con bolli rossi. Nell'ultimo tratto è presente una palina
con indicazione verso sinistra "rientro dalla ferrata Che Guevara".
Qui andare a destra sbucando in breve dietro
all'hotel Ciclamino. |