Pian della Paia/Dain - Via dell'Angelo

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Fraz. Pietramurata - Dro (TN)
Quota partenza 250 Mt. circa Quota di arrivo 670 Mt. circa
Dislivello totale +155 Mt. per l'attacco
+265 Mt. la via (395 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 50' per l'attacco
6 h. la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 17/04/2010 Difficoltà VII/VI, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Ale.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Le previsioni meteo non erano delle migliori. Infatti nel pomeriggio davano annuvolamenti con possibili piogge sparse.
La mattina si è presentata con un bel sole, che pian piano è stato velato dalle nuvole che sono aumentate sempre più. Un paio di volte sono scappate le gocce, ma fortunatamente il tempo ha retto fino a sera.
Il sentiero che conduce all'attacco è abbastanza evidente (bisogna però stare attenti a non sbagliare la rampa alberata sullo zoccolo); quello di discesa è una strada carrozzabile accorciabile con un comodo sentiero più ripido.
La roccia in via si presenta ottima in alcune lunghezze, un po' friabile in altre (L3, L5, L6, L7).

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Molto utili friend medio-piccoli (da 0,3 a 1 camalot) per integrare. Potrebbe tornare utile 1 friend n. 3 per uscire dal tetto a lato di "Big Bang". Le guide segnano 1 passo di A1 ed alcuni metri di A0, tranquillamente superabili senza staffe, eventualmente si può usare un cordino.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Pian della Paia è un altopiano boscoso sostenuto da pareti rocciose ricche di linee di salita. Su queste pareti sono stati identificati tre settori: il primo è la "Parete Gandhi" che presenta una serie di vie in placca, il secondo è il "Transatlantico" che raccoglie numerose salite sportive piuttosto estreme e il terzo è il "Dain" ricco di itinerari che si snodano lungo diedri e fessure.
La parete sud del Dain fu vinta per la prima volta nel 1967 dalla cordata Heini Holzer e Renato Reali. Oggi il loro itinerario è stato un poco dimenticato causa la scarsa qualità della roccia. La via dell'Angelo è stata aperta da H. Grill e J. Blummel nel 2000. Segue una linea molto logica ed esposta con arrampicata varia tra placche, diedri e fessure. Forse la parte più attraente della via è quando si passa accanto ai tetti della via Big Bang, peccato però che sia anche quella con la roccia più delicata.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca, oltrepassare il settore sportivo delle Placche Zebrate e, poco prima di arrivare a Pietramurata, svoltare a sinistra in direzione del crossodromo e dell'Hotel Ciclamino (indicazioni su cartelli di legno). Si parcheggia a lato dell'hotel in un ampio spazio.
Dal parcheggio seguire la strada (direzione sud - Arco di Trento) superando il crossodromo. Poi la strada diviene sterrata e si costeggiano dei frutteti tra i quali si stacca un sentiero in direzione della parete. E' possibile abbandonare il sentiero in più punti (ometti) e seguire le tracce verso destra che portano ai vari attacchi. Noi consigliamo di alzarsi parecchio per traversare quasi in orizzontale alla rampa d'accesso alla parete. Risalire la rampa alberata (qualche piccolo passo d'arrampicata) fino a raggiungere una paretina friabile dove noi consigliamo di legarsi; sosta da attrezzare su radice (è possibile sfruttare,poco più in basso, una sosta attrezzata a fix).
Per individuare bene l'attacco, osservare la parete dai frutteti a lato della strada. Da lì è ben evidente un diedro giallo chiuso in alto da una successione di tre tetti lungo il quale corre la via "Big Bang". Sul pilastro appena a sinistra si snoda la via dell'Angelo.

1° tiro:
salire lo spigolino a destra della paretina friabile (possibile salire direttamente la paretina) e proseguire lungo la rampa erbosa fino a raggiungere un boschetto sospeso. Sostare su di un albero con cordino, prima di raggiungere l'evidente pilastro staccato sulla destra.
50 Mt., IV, III, 1 albero con cordino.

2° tiro:
ignorare la traccia verso destra. Traversare invece a sinistra fin sotto il grande diedro giallo con i tetti a scala che caratterizzano la via Big Bang e sostare sulla cengia (1 fix). Scritta blu e disegnino dell'angelo. 30 Mt., II.

3° tiro:
a sinistra della sosta ci si alza per una fessurina, poi si traversa a sinistra e si supera un canalino raggiungendo così una placca verticale. Si sale in obliquo verso sinistra e verso la fine si traversa decisamente a sinistra raggiungendo la sosta poco sotto una pianta.
30 Mt., V+, VI, 2 chiodi, 4 fix, 1 clessidra con cordone.

4° tiro:
ci si abbassa verso sinistra per entrare nel diedro nascosto. Arrampicata molto tecnica con pochi appigli. Alla fine del diedro si segue la fessura fino alla sosta posta su di un pulpito, molto esposto. 25 Mt., VI, 4 chiodi, 1 fix.

5° tiro:
si traversa due metri a destra e poi si sale inizialmente per placca e poi per diedro. Quando la roccia peggiora decisamente si esce dal diedro verso sinistra e si prosegue fino alla sosta su rocce meno sicure. 35 Mt., VI-, VI, 3 chiodi, 4 fix.

6° tiro:
traversare a destra raggiungendo la placca compatta che si attraversa verso destra fino allo spigolo. Con passo deciso (esposto ma non difficile) si rimonta sullo spigolo che si segue fino alla grande cengia. Data la scomodità della sosta sulla cengia consigliamo di sostare su 1 fix sul comodo pulpito appena sotto la cengia. 35 Mt., V, VI-, 2 chiodi, 6 fix.

7° tiro:
dalla cengia con una spaccata ci si porta sulla parete, ci si sposta un poco a destra e si comincia a salire. Si obliqua un po' a sinistra per poi tornare a destra dove si sosta su terrazzino. Attenzione alla qualità della roccia, specialmente sui primi metri.
25 Mt., V+, 3 fix.

8° tiro:
dritti fino alla sosta successiva, proprio a lato dei tetti di Big Bang. Attenzione alla qualità della roccia.
25 Mt., V+, VI+ oppure A1 (1 passo), V+, 1 chiodo, 2 fix.

9° tiro:
si sale la larga fessura a destra fin pochi metri sotto al tetto, poi si traversa a sinistra uscendo dal tetto con l'aiuto di alcuni grossi blocchi e si raggiunge la sosta posta su di un pulpito molto esposto, denominato "pulpito grazie a Dio".
30 Mt., VI-, VII oppure A0, 1 chiodo, 5 fix.

10° tiro:
si traversa a sinistra fino ad imboccare un diedro che sale obliquo verso destra. Lo si segue fino alla sosta.
25 Mt., VI, VI-, 4 chiodi, 1 fix.

11° tiro:
in obliquo verso destra puntando ad una evidente fessura oltre la quale si obliqua a sinistra fino ad un terrazzino dove si sosta (1 fix).
30 Mt., V+, V, 3 fix.

12° tiro:
salire la lama fino al fix, da qui si traversa a sinistra circa 4 Mt. e poi si risale fino alla sosta. 25 Mt., V, VI-, V, 1 chiodo, 2 fix.

13° tiro:
in obliquo verso sinistra sino al boschetto sommitale dove ha termine la via. 30 Mt., V+, 1/2 chiodi, 3/4 fix. 
Discesa
Dal termine della via risalire pochi metri nella boscaglia e poi seguire la traccia di sentiero indicata con dei piccoli bolli blu raggiungendo una strada carrozzabile che si segue sino al suo termine sul provinciale.
E' possibile (e consigliato) scendere attraverso scorciatoie segnate con bolli rossi. Nell'ultimo tratto è presente una palina con indicazione verso sinistra "rientro dalla ferrata Che Guevara". Qui andare a destra sbucando in breve dietro all'hotel Ciclamino.

Note
Attenzione perché questa via non presenta le stesse caratteristiche delle vie di Grill aperte alla parete del San Paolo. I gradi non sono "larghi", l'ambiente è severo e la roccia in alcuni tratti richiede una certa delicatezza.
Commenti vari

La prima lunghezza è in comune con le vie Cesare Levis, Kerouac e Baldo Groaz.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
Clicca sull'immagine qui sotto per accedere alla pagina web ViviDolomiti edizioni - libri di montagna e acquistarne direttamente una copia.

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Il terzo tiro fa capire subito l'andazzo della via...

Ed il quarto fa seriamente pensare se sia il caso di continuare

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Ale sulla quarta lunghezza, già molto esposta

Superamento della placca del sesto tiro

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Il tetto a scala della via Big Bang. A sinistra una cordata alla S8

Luca sulla nona lunghezza

Ingrandisci

Serie di scatti sul nono tiro. Da sx: Ale alla S8, fessura, fessura, uscita dal tetto

Ingrandisci

Luca sulla undicesima lunghezza

Pian della Paia/Parete del Dain con i tracciati delle vie:
Vegetable, Charlie Brown, Angelo, Cesare Levis, Kerouac,
Baldo Groaz, Emanuele Zenatti, Siebenschlafer, Genoma e Spigolo