Parete di Padaro - Via Artemis

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Frazione Padaro - Arco (TN)
Quota partenza 500 Mt. circa Quota di arrivo 755 Mt. circa (termine della via)
Dislivello totale +95 Mt. circa per l'attacco
+160 Mt. la via (250 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 20' per l'attacco
4 h. la via
Ore di discesa 45' (opzione "A" con le doppie)
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Discreta
Data di uscita 06/03/2011 Difficoltà VI/V+, A0
Sass Balòss presenti
Bertoldo, Luca.
Amici presenti
Claudia. Ale e Luigi sulla via Elision.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata tanto da riuscire ad arrampicare sempre a mezze maniche nonostante la stagione invernale. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente e ben segnalato. La roccia è decisamente ottima lungo tutto il percorso tranne la prima parte della sesta lunghezza dov'è necessaria un po' d'attenzione!

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno, anche se l'abitato di Padaro è praticamente sotto la parete.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata in ambiente. La via è ben protetta ma occorre integrare con dadi e friend. Fondamentali due mezze corde per la discesa a corda doppia.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario aperto da Heinz Grill e Franz Heiss nell'aprile del 2008. La via è molto ripetuta (come tutte le vie di Grill del resto) anche se la parete di Padaro risulta più selettiva rispetto alla parete San Paolo. La via sale lungo una linea logica di camini, diedri, fessure e placche regalando un'arrampicata decisamente varia. Il nome della via è da attribuirsi ad una dea greca in grado di proteggere i cacciatori.
Tutte le soste (tranne la prima) sono attrezzate.
Attacco, descrizione della via

Da Arco di Trento imboccare la strada che sale verso gli abitati di Padaro e San Giovanni. Superato Padaro proseguire per circa 500 Mt. sino a giungere sotto la parete dove, in corrispondenza di un tornante, parte il sentiero che conduce agli attacchi delle vie (indicazioni lungo il percorso). E' possibile parcheggiare sia prima che dopo il tornante in piccoli spiazzi a bordo strada. La via sale lungo il settore centrale della parete, a destra delle calate in corda doppia; una scritta azzurra vi darà la certezza del giusto attacco.

1° tiro:
salire mediante la fessura, spostarsi un metro a destra e proseguire sino alla cengia dove si sosta su di un albero (sosta da attrezzare). E' possibile concatenare questa lunghezza con la successiva ma occorre allungare bene le protezioni.
25 Mt., V, V+, II, 1 clessidra con cordone, 1 fix con anello.

2° tiro:
spostarsi sulla cengia verso sinistra in direzione di una lama staccata. Salirla sino al suo termine, poi si prosegue su placca sino a raggiungere la sosta (2 clessidre con cordoni). 25 Mt., V-, IV-, 2 fix con anello.

3° tiro:
traversare a sinistra in leggera discesa sino alla successiva sosta (1 fix con anello).
20 Mt., I, V-, 2 clessidre con cordini, 1 fix con anello.

4° tiro:
superare atleticamente il muretto sopra la sosta e continuare lungo il camino sino al suo termine. Spostarsi a sinistra abbassandosi leggermente fino a raggiungere una grossa lama che si risale sino alla sosta (1 fix+1 fix con anello).
45 Mt., VI- oppure V+ e A0, IV-, I, IV+, 1 fix con anello, 2 clessidre con cordino.

5° tiro:
salire la paretina a sinistra della sosta obliquando leggermente a destra. Superare una pancia e proseguire per placca più adagiata sino alla sosta (2 fix collegati da un cordino). 25 Mt., V+, V, 5 clessidre con cordone, 1 fix con anello.

6° tiro:
la prima parte del tiro presenta roccia delicata. Salire verticalmente per circa 15 Mt. indi oltrepassare lo spigolo a destra. Continuare in obliquo verso destra sino a raggiungere un piccolo terrazzino con pianta dove è possibile sostare su delle clessidre.
25 Mt., VI- oppure V+ e A0, 3 fix con anello, 4 clessidre con cordino, 1 chiodo.

7° tiro:
salire la bella placca traversando, negli ultimi metri, verso destra in direzione dello spigolo. Ignorare la sosta su clessidre e continuare per terreno privo di difficoltà sino alla larga cengia sotto un salto strapiombante dove si sosta (1 fix+1 clessidra con cordino).
55 Mt., VI- oppure V+ e A0, IV, II, 4 clessidre con cordoni, 1 fix con anello.

8° tiro:
superare con decisione lo strapiombo sfruttando la spaccatura a sinistra della sosta. Traversare poi verso destra e continuare verticalmente per terreno più semplice sino al bosco sommitale dove si attrezza una sosta su pianta.
30 Mt., VI oppure V+ e A0, V, III, 4 clessidre con cordoni, 3 fix con anello.
Discesa
A- In corrispondenza del termine della via si trova una cassetta metallica con il libro di via (posizionata il 20 febbraio 2018 in sostituzioine di quella precedente di legno). Pochi metri più in basso dell'ultima sosta, spostandosi un poco a sinistra (viso a monte), si trova il primo ancoraggio per la calata in corda doppia. Cliccando qui è possibile vedere una fotografia con il tracciato della discesa.
1a. calata: 20 Mt., raggiunta la cengia seguirla verso sinistra (viso a monte) e abbassarsi sino a raggiungere un secondo ancoraggio (necessario qualche piccolo passo d'arrampicata).
2a. calata: 40 Mt. sino una piccola terrazza dove, sulla sinistra (viso a monte), si trova una pianta con cordoni e anello di calata.
3a. calata: 50 Mt. sino un avancorpo staccato dalla parete.
ATTENZIONE: quest'ultima calata di svolge quasi completamente nel vuoto ed occorre pendolarsi leggermente per raggiungere la sommità dell'avancorpo. Da qui per facile sentiero si ritorna in breve alla macchina.

B- In alternativa, dal termine della via, è possibile percorrere il sentiero verso sinistra (alcuni bolli azzurri) fino all'abitato di Padaro. Sarà poi necessario seguire la strada in salita fino alla macchina (per questa opzione calcolare circa 1 h. 30').

Note
La discesa richiede un minimo di esperienza alpinistica.
Data la bassa quota la via è percorribile quasi tutto l'anno. E' però opportuno evitare il periodo estivo per il caldo e sfruttare invece le mezze stagioni.
Commenti vari
Purtroppo la bella giornata, la compagnia e il piacere dell'arrampicata non sono bastati a colmare il dolore provocato dall'inavvertita perdita di un friend Camalot misura "00".
   

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Il traverso della terza lunghezza

Bertoldo in sosta in cima alla lama del quarto tiro

   

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Claudia sulla placca della quinta lunghezza

Inizio del sesto tiro

   

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Luca sulla bella placca del settimo tiro

Lo strapiombino dell'ultima lunghezza

   
La parete di Padaro con i tracciati delle vie: Artemis, Apollo e Della Rampa