Descrizione generale
Il Monte Monaco è una montagna situata in prossimità del paese di San Vito Lo Capo. I versanti nord ed est, rivolti verso il mare, risultano essere gli unici alpinisticamente interessanti: il primo, strapiombante, è solcato da poche e difficili linee di salita mentre il secondo è caratterizzato da un evidente pilastro con begli itinerari classici. A nord-ovest del Monte Monaco si stacca una punta di proporzioni nettamente inferiori, comunque solcata da interessanti e begli itinerari, che prende il nome di Pizzo Monaco.
La via Gioco d'Ombre è stata aperta da Maurizio Lo Dico e Roby Manfrè Scuderi il 20 aprile 1987 sul lato destro del pilastro est del Monte. Ritenuta tra le vie più belle e ripetute della Sicilia offre roccia ottima e chiodatura tradizionale. Le prime lunghezze sono ben protette ma man mano che si sale la chiodatura si fa più scarsa.
Attacco, descrizione della via
Da San Vito Lo Capo seguire le indicazioni per la riserva naturale orientata dello Zingaro ed il paese Cala' Mpiso. Parcheggiare subito dopo lo svincolo per la tonnara del Secco ed imboccare la strada sterrata che conduce a delle abitazioni sotto la parete del pilastro est. Dalle case, per sentiero non sempre evidente, salire fino alla base della parete. L'attacco è posto sul lato destro della placconata sulla destra di alcuni grossi massi addossati alla parete. Non c'è nessuna scritta ma i cordoni nelle clessidre sul primo tiro e un cranio di capra vi daranno la certezza di avere individuato il giusto attacco.
1° tiro:
salire sul masso appoggiato e poi per fessurina sino al suo termine. Salire ora per placca spostandosi leggermente a sinistra e poi a destra, poi dritti per traversare un paio di metri a sinistra sotto una fessura. La si sale sino al suo termine, si supera la pancia verso destra e poi si obliqua a sinistra sino alla nicchia gialla dove si sosta (2 chiodi+1 clessidra+1 spit+cordoni+maglia rapida).
35 Mt., IV, VI, V+, 7 clessidre con cordone, 5 chiodi.
2° tiro:
salire la fessura sulla destra e poi traversare a sinistra sotto un facile strapiombino. Superarlo e proseguire in verticale fin sotto un altro strapiombino. Superarlo sulla destra e proseguire fino al termine della placca, poi per rampa verso destra raggiungere la sosta (1 clessidra+1 chiodo+cordoni+moschettone). 30 Mt., V, V+, IV-, 6 clessidre con cordone, 2 spit.
3° tiro:
in verticale per placchetta e poi per fessurina al termine della quale si obliqua a sinistra per rampa sino alla sosta (clessidra con cordoni+moschettone). 30 Mt., IV+, V+, 2 clessidre con cordone, 4 chiodi.
4° tiro:
continuare sulla placca a destra fino uno strapiombo con grossa clessidra. Superarlo verso sinistra e poi in verticale per fessura e placca sino alla sosta (1 clessidra+1 chiodo+cordoni+maglia rapida).
25 Mt., V-, 4 clessidre con cordone, 3 chiodi.
5° tiro:
per fessure alzarsi circa 10 metri e poi obliquare decisamente a destra. Ancora in verticale fino una difficile pancia con fessure ai lati oltre la quale si sosta (2 spit+maglia rapida). 40 Mt., V-, V, VI, 1 clessidra con cordone, 4 chiodi, 2 spit.
6° tiro:
seguire il diedro-fessura sino al suo termine e poi obliquare a sinistra (attenzione ad alcuni blocchi mobili) sino al terrazzino di sosta (2 chiodi). 15 Mt., IV.
7° tiro:
salire la placca grigia poi spostarsi a destra nel diedro giallo che si segue per pochi metri fino a dei massi dall'apparenza instabile. Spostarsi leggermente a sinistra e proseguire fino a riprendere il diedro in una nicchia gialla. Uscire dalla nicchia a sinistra raggiungendone una seconda dove si sosta (1 spit). 40 Mt., IV+, V+, VI-, 1 chiodo.
8° tiro:
proseguire nel diedro superando un masso strapiombante e poi una fessura molto esposta sino al cospetto di un'aggettante strapiombo giallo. Deviare a destra per rampa sino un grosso spuntone dove si sosta (da attrezzare).
30 Mt., V, VI, IV+, 1 clessidra con fettuccia, 1 chiodo.
9° tiro:
seguire ancora la rampa fino un altro grosso spuntone, indi obliquare a sinistra sino un vago diedro vegetato che si segue sino una cengetta dove si sosta (2 chiodi). 40 Mt., IV+, V+, IV+, 1 chiodo.
10° tiro:
in obliquo verso destra superando uno spigoletto e poi in verticale per placchette e fessure sino una nicchia. Seguire la fessurina verso destra formata da un grosso spuntone sino all'intaglio che si forma tra la parete e lo spuntone stesso e sostare (da attrezzare su clessidra).
60 Mt., IV+, V+, IV.
11° tiro:
superare lo strapiombo rossastro sopra la sosta poi per una fessura fino una terrazza con piante. Prendere il diedro leggermente a sinistra ed al suo termine continuare per facili rocce sino alla sosta (1 spit). Allungare le protezioni. 55 Mt., V+, IV, II.
Risalire le ultime facili rocce che conducono alla fine del pilastro e poi proseguire verso ovest fino ad incrociare la strada sterrata delle vecchie cave di marmo. Seguendo la strada in salita raggiungere in breve la croce di vetta del Monte Monaco.
Discesa
Dalla cima seguire sempre la strada sterrata fino a ricongiungersi a quella asfaltata che porta alla riserva dello Zingaro. Da qui verso sinistra si ritorna al parcheggio.
|