Descrizione generale
Delizioso itinerario aperto nel 1970 da Franz e Armando Dallago, G. Valle, A. Menardi, P. Michielli e D. Costantini che risale la parete sud-ovest del Monte Gusèla. Arrampicata logica, varia e mai banale che rende interessante questo itinerario dalle difficoltà contenute.
In via sono presenti diverse protezioni ma è necessario integrare.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere passo Giau (2236 Mt.) e parcheggiare. Qui imboccare il sentiero n. 452 che porta verso il Nuvolau. Dopo aver salito delle 'scale' si attraversa una zona con sassi e detriti vari. Subito dopo piegare verso destra e salire il ghiaione superando uno zoccolo roccioso. Piegare a sinistra portandosi verso la parete. La via attacca a sinistra di un grosso masso, in corrispondenza di un diedro (clessidra+cordone+chiodo).
1° tiro:
salire il diedro e proseguire poi sul suo lato sinistro sino a raggiungere un terrazzino dove si trova la sosta (golfaro+fix+chiodo).
25 Mt., IV.
2° tiro:
traversare a sinistra e risalire una lama (esposto). Proseguire sfruttando una larga fessura sino a raggiungere una nicchia dove si trova la sosta (2 chiodi). 15 Mt., V, III+, 1 chiodo.
3° tiro:
uscire a sinistra e proseguire lungo lo spigolo portandosi poi a destra in un diedrino. Quando il diedro diviene giallo, spostarsi a sinistra e proseguire lungo una placca sino alla sosta (2 chiodi+cordone). 45 Mt., IV-.
4° tiro:
a sinistra in direzione di una lama per poi continuare in verticale lungo un diedro. A metà diedro uscire a destra e proseguire in verticale entrando in un vago canale dove si trova la sosta (clessidra+cordone+chiodo). 40 Mt., IV, 1 clessidra con cordone.
5° tiro:
salire le rocce rotte puntando ad un pilastro a destra dell'evidente tetto giallo. Sostare (clessidra) a destra del pilastro. 40 Mt., I.
6° tiro:
rimontare il pilastro a sinistra della sosta. Superare una lama e proseguire fino ad un terrazzo dove si sosta (spuntone). 20 Mt., IV-.
7° tiro:
proseguire senza difficoltà sino a raggiungere una fessura che consente di guadagnare rocce più facili. Sostare (clessidra) poco dopo.
45 Mt., II, IV, II.
8° tiro:
salire leggermente a destra e, senza percorso obbligato, raggiungere la vetta dove si sosta (spuntone). 35 Mt., III, II.
Discesa
Seguire l'evidente traccia che scende verso nord e che, con un lungo giro, si raccorda al sentiero n. 438. Seguirlo verso destra, superare un tratto attrezzato, e congiungersi al sentiero d'avvicinamento. In breve si è nuovamente a passo Giau. |