Monte Cimo/Parete degli Stranieri - Via Aufguss Street

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle dell'Adige Località di partenza Località Canale - Rivoli Veronese (VR)
Quota partenza 120 Mt. circa Quota di arrivo 420 Mt. circa (termine via)
Dislivello totale +200 Mt. circa per l'attacco
+100 Mt. la via (115 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 30' per l'attacco
4 h. la via
Ore di discesa 1 h. 10'
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 19/03/2016 Difficoltà A2, IV
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Davide, Diego.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata calda ma ventilata. Il sentiero che raggiunge la parete è evidente e ben segnalato con ometti e bolli rossi. La roccia in via è buona, in alcuni tratti ottima.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente. Raggiunta la cengia del primo tiro prestare attenzione a non smuovere detriti.

Presenza di acqua
In piazza a Canale (imbocco via Chiesa Canale) è presente una fontana.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. Necessari 25 rinvii, staffe e fifi per la progressione artificiale. Alcuni passi sull'ultima lunghezza sono lunghi e la progressione può essere facilitata con il posizionamento di alcuni friend.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario d'arrampicata artificiale aperto dal basso il 13 e 19 marzo 2016 da Matteo Bertolotti, Diego Filippi e Davide Martini. La via si snoda lungo la parete che sovrasta l'abitato di Canale di Rivoli Veronese e che è stata battezzata dai primi salitori "Parete degli Stranieri".
La progressione è prettamente in artificiale e la via ottimamente attrezzata con fix da 8mm; le soste sono tutte su fix da 10mm.
La linea è logica; il superamento del tetto, punto massimo delle difficoltà, avviene sfruttando una fessura.
L'Aufguss è una operazione in uso tra chi fa la sauna: consiste nel versare di colpo acqua mescolata ad essenza aromatiche sulle pietre della stufa in modo da produrre un forte gettito di vapore bollente. Durante l'operazione un addetto aumenta lo stimolo termico con colpi di asciugamano indirizzati verso le persone.
Attacco, descrizione della via
Da Affi seguire le indicazioni per Brentino; dopo aver superato due tornanti in discesa la strada attraversa i resti di un forte militare e costeggia delle pareti di roccia. Poco dopo, in corrispondenza di una svolta a destra, si trova la
piccola frazione di Canale. Qui abbandonare la strada principale e imboccare a sinistra la stretta via Piano Canale. In breve si raggiunge la piazza (area pic-nic, giochi per bambini, fermata dell'autobus, ampio parcheggio) e alzando lo sguardo, si può vedere la parete e la via.
Imboccare la via Chiesa Canale sino ad arrivare nei pressi della chiesa, dove, di fronte al civico 22 e a bordo strada vi è possibilità di parcheggio (pochi posti auto).
Proseguire lungo la stradina indicata dalla palina CAI e al termine della stessa, sulla sinistra, imboccare il sentiero vero e proprio. Percorrerlo costeggiando una recinzione, terminata la quale, la traccia piega a destra; abbandonarla e svoltare a sinistra. Il sentiero ora è sbarrato da del filo spinato ma un'apertura poco visibile consente di proseguire. Superare alcuni saliscendi e raggiungere un traliccio dell'alta tensione; costeggiarlo e continuare sino a quando il sentiero perde repentinamente quota. Poco prima sulla destra alcuni bolli rossi indicano la traccia che sale sino all'attacco (scritta rossa alla base).

1° tiro:
salire in verticale sino a raggiungere lo strapiombino che si supera senza troppe difficoltà. Proseguire lungo la placca sovrastante obliquando verso destra. Alcuni passi in verticale consentono poi di raggiungere una cengia. Spostarsi a destra e sostare. 30 Mt., A1.

2° tiro:
traversare verso destra lungo la terrazza e raggiungere un diedrino nascosto, che senza troppe difficoltà consente di guadagnare la grande terrazza. La sosta si trova sulla destra. 25 Mt., IV, II.

3° tiro:
salire in obliquo verso sinistra sino alla base del grande tetto dove si sosta. 30 Mt., A1.

4° tiro:
spostarsi verso destra e iniziare a traversare sotto il tetto. Raggiunta l'estremità proseguire in verticale lungo la bellissima fessura, al termine della quale, ci si sposta dapprima a sinistra e dopo alcuni passi, a destra in direzione della sosta. 30 Mt., A2, A1.
Discesa
Dalla sosta alzarsi per pochi metri e in breve raggiungere la strada sterrata che sale verso il Forte San Marco. Percorrerla verso sinistra e comodamente raggiungere la via Zuane Canale. Da qui ancora a sinistra (asfalto - tratto percorso in macchina) sino a raggiungere nuovamente Canale.
E' anche possibile rientrare con due calate in corda doppia, anche se la prima è assai problematica e di difficile gestione. Con una discesa di 55 Mt. raggiungere la grande terrazza (S2) ma fare molta attenzione perché la calata termina nel vuoto e occorre dondolarsi parecchio per raggiungerla.
Spostarsi a piedi verso il centro della grotta dov'è presente una sosta attrezzata (poco visibile - 2 fix 8mm. - non utilizzata durante la progressione) che consente mediante una seconda calata di raggiungere nuovamente l'attacco.

Commenti vari
Riccardo Montipò, dopo la prima ripetizione:
"Una via che introduce l'artificialista in erba al mondo dell'orizzontale, con un tetto importante e dove si percepisce bene l'esposizione. Il tutto farcito da un passaggio tecnico e lungo che mette a giusta prova chi non ha mai provato, e diverte l'esperto. Io ho sentito entrambe le sensazioni, la paura del principiante per il vuoto e subito dopo, l'ingaggio di chi sa che quei passaggi possono essere fatti brutalmente o con stile e risparmio di fatica. La ricerca del sentiero e l'assenza di altre vie permette poi quel pepe dell'avventura che altrove è impossibile da ottenere".
Libro delle ripetizioni
1a. ripetizione - 6 aprile 2016: Riccardo Montipò, Laura Bozzoli, Diego Filippi;
2a. ripetizione e 1a. solitaria - 13 maggio 2016: Nicola Bertolani;
3a. ripetizione - 7 gennaio 2017: Anita Cason, Matteo Bertolotti - Giuliano Bressan, Diego Filippi;
4a. ripetizione e 2a. solitaria - 10 febbraio 2018: Matthias Stefani;
5a. ripetizione - 6 maggio 2018: Christian Confente, Manuel Leorato, Nicolò Franco;
6a. ripetizione e 3a. solitaria - 1 giugno 2019: Fabio Olivari.
Clicca per visualizzare lo SCHIZZO DELLA VIA
(Disegno di Diego Filippi)
   

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La scritta all'attacco della via

Will inizia a chiodare la prima lunghezza
   

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Davide alla prima sosta

Will inizia a chiodare la terza lunghezza
   

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Quasi raggiunta la S3

Diego mentre chioda il quarto tiro

   

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La bellissima quarta lunghezza

   

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Tutto strapiomba

Dettaglio della parete con il tracciato della Aufguss street