Liss del Pesgunfi - Via Scoubidou

 
Zona montuosa Masino/Bregaglia/Disgrazia Località di partenza Fraz. Filorera - Val Masino (SO)
Quota partenza 900 Mt. circa Quota di arrivo 1750 Mt. circa
Dislivello totale +265 Mt. per l'attacco
+585 Mt. la via
(650 lo sviluppo, esclusi i 2 tratti nei boschetti)
Sentieri utilizzati

Non numerato

Ore di salita

40' per l'attacco
4 h. 40' la via

Ore di discesa 1 h. 50' le doppie
40' dall'attacco al parcheggio
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Sufficiente
Data di uscita 14/10/2007 Difficoltà 5c, 6a
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Il tempo durante quasi tutta la giornata è stato piuttosto brutto; nuvole basse impedivano di vedere la totalità della linea di salita. Il sentiero che conduce all'attacco è piuttosto evidente. L'arrampicata avviene su ottimo granito ma purtroppo presenta alcuni tratti discontinui.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata anche se le protezioni presenti in via garantiscono una certa sicurezza.
Presenza di acqua
Solo al parcheggio.
Punti di appoggio
La stazione del soccorso alpino della Val Masino ha sede presso l'albergo Miramonti che è situato a qualche centinaia di metri dalla falesia del Sasso Remenno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Inutili friend, dadi e chiodi. Fondamentali sono le mezze corde da 60 metri e 10/12 rinvii.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario di salita di difficoltà contenute che sale lungo le placche appoggiate del Liss del Pesgunfi, imponente parete dalla forma triangolare. Ad appiccicare il nome a questa struttura furono Alessandro Gogna e Giuseppe Miotti nel 1984 quando aprirono un itinerario (il Liss del Pesgunfi appunto) di 700 metri con difficoltà di VI e A2.
La via vanta uno sviluppo effettivo d'arrampicata di 650 Mt. e difficoltà non sostenute di 5c e 6a (qualche passo). La chiodatura è ottima lungo tutto il percorso. Lunghezze stupende si alternano a lunghezze 'sporche' da muschi, licheni ed erbacce. Una via di queste caratteristiche è già stata presa di mira da numerosi ripetitori pertanto siamo sicuri che in poco tempo verrà ripulita.
Attacco, descrizione della via
Giungendo da Colico oltrepassare la città di Morbegno senza mai abbandonare la strada provinciale 38. Ad un certo punto la strada oltrepasserà il fiume Adda e piegherà nettamente verso destra. Appena oltrepassato il ponte (3 arcate di cemento bianco) svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per la Val Masino. Seguire la strada locale 404 per circa 7 Km. fino a giungere alla frazione di Filorera.
Poco dopo al Sasso Remenno si parcheggia sulla destra in un ampio spiazzo (presente una fontana dell'acqua).
Camminare in direzione di San Martino sino ad identificare sulla destra una costruzione interrata per l'acqua.
Poche decine di metri più avanti, sulla sinistra, c'è un piccolo spiazzo erboso che diviene subito sentiero. La traccia sale per il bosco, prima verso destra e poi verso sinistra, sfiora qualche sasso e si riporta a destra verso il torrente. Si supera il bivio per le placche (seguire indicazione: Pesgunfi ) e si guada il torrente in corrispondenza di ricoveri in pietra, giungendo alla base della parete. Proseguire verso sinistra ignorando gli attacchi di alcune vie sportive sino a raggiungere l'attacco di "Scoubidou" che è situato in corrispondenza di un canale. Scritta incisa su di un albero.

1° tiro:
salire la placca sino alla sosta. 50 Mt., 5b.

2° tiro:
spostarsi a sinistra della sosta. Superare un canalino e proseguire in placca. Gli ultimi metri obliquare a sinistra sino a sostare su di un albero. 40 Mt., 5c.

3° tiro:
spostarsi a sinistra, salire la placca e dopo aver vinto un piccolo tetto proseguire in placca sino alla sosta. 50 Mt., 4c.

4° tiro:
ancora per placca sino a quando la parete diviene verticale, proseguire seguendo i punti più deboli piegando verso destra sino a raggiungere la sosta. 60 Mt., 5c.

5° tiro:
a destra della sosta per placca lavorata sino a quando si raggiunge lo spigolo al termine del quale una paretina verticale costituisce il (brevissimo) tratto chiave della salita oltre la quale si sosta. 45 Mt., 6a.

Dopo aver salito per qualche metro sulle successive facili placchette proseguire camminando (eventualmente procedere in conserva) per ripidi gradoni erbosi piegando a sinistra sino a raggiungere la base delle sovrastanti placche appoggiate. (Evidente traccia di passaggio).

6° tiro:
salire la placca (un po' muschiata) sino a raggiungere la sosta. 45 Mt., 5b.

7° tiro:
ancora lungo placca sino al suo termine. La sosta è situata a sinistra su di un comodo ripiano. 45 Mt., 5b.

8° tiro:
a destra della sosta attraverso degli alberi per terreno un poco erboso si guadagna una bella placca al termine della quale si sosta.
45 Mt., 5c.

9° tiro:
proseguire puntando alla placca appoggiata situata a destra di un diedro fessurato. A metà placca si trova la sosta. 45 Mt., 5a.

10° tiro:
salire per la placca molto lavorata (vaschette) sino a raggiungere lo spigolo, scavalcato il quale si prosegue per placca tecnica obliquando a sinistra sino alla sosta. 45 Mt., 5c.

Corde in spalla e per prati si prosegue verso sinistra puntando ad una placca appoggiata. (Evidenti tracce di passaggio).

11° tiro:
da qui partono le ultime tre stupende lunghezze in placca. Si sale obliquando leggermente a sinistra. 50 Mt., 5c.

12° tiro:
ancora per placca. 45 Mt., 5b.

13° tiro:
salire a sinistra della sosta e proseguire per placca. 45 Mt., 5c.

14° tiro:
dalla sosta spostarsi a sinistra per vincere un muretto verticale utilizzando una fessura. Dopodiché iniziare a traversare verso destra puntando alla spaccatura dello spigolo dove si trova l'ultima sosta. 40 Mt., 5b.
Discesa
Scendere dalla via mediante delle calate in doppia. Nei due tratti erbosi più verticali sono state attrezzate delle calate in corrispondenza degli alberi.
Dall'attacco raggiungere il parcheggio percorrendo a ritroso il sentiero d'avvicinamento.

Note
Noi abbiamo effettuato tutte le calate in doppia calandoci contemporaneamente; questo ci ha permesso di scendere dalla via in un tempo relativamente ridotto a quello che sarebbe normalmente necessario.
Commenti vari

La via non termina in vetta.

   

Ingrandisci

Ingrandisci

 Due immagini della quarta lunghezza.
A sx Bertoldo sulle placche appoggiate dei primi metri, a dx un'altra cordata dove la roccia diviene più verticale

   

Ingrandisci

Ingrandisci

A sinistra Bertoldo sul quinto tiro e a destra sulla placca della settima lunghezza

   

Ingrandisci

Ingrandisci

 Luca sul decimo tiro

Matteo sulla tredicesima lunghezza