Val di Mello/Scoglio della Metamorfosi - Via Luna Nascente

 
Zona montuosa Masino/Bregaglia/Disgrazia Località di partenza Fraz. San Martino - Val Masino (SO)
Quota partenza 1075 Mt. Quota di arrivo 1715 Mt.
Dislivello totale +410 Mt. per l'attacco
+230 Mt. la via (345 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati

n. 20

Ore di salita

1 h. 20' per l'attacco
5 h. la via

Ore di discesa 1 h. 40'
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Stupenda
Data di uscita 05/11/2006 (agg. 01/05/2019) Difficoltà VII/VI, A1
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Il tempo durante tutta la giornata è stato splendido anche se le temperature erano un poco rigide specialmente verso mezzogiorno quando s'è alzato un forte vento. Il sentiero che conduce all'attacco è piuttosto evidente (se non è ricoperto da foglie di faggio appena cadute).
L'arrampicata avviene su ottimo granito.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata. Fare attenzione alle ultime due lunghezze perché quasi totalmente improteggibili.
Presenza di acqua
Lungo il percorso in corrispondenza dell'abitato "Cà di Carna".
Punti di appoggio
Rifugio Luna Nascente (anche stazione di Soccorso Alpino) ed altri rifugi/agriturismi della valle.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Cordini necessari per le soste. Portare numerosi friend di varie misure per integrare (fino al n. 2 Camalot. Nel sesto tiro utile n. 3 o 4).

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Diverse guide d'arrampicata che riportano la relazione di "Luna Nascente" si limitano a dire che si tratta di una linea di salita stupenda. Ritengono infatti che ulteriori commenti siano superflui, anzi, che non sia possibile commentare con le parole la bellezza di questa via.
L'itinerario è molto logico e regala certamente numerose soddisfazioni a chi lo ripercorre. Trattandosi di un'arrampicata in fessura la via risulta molto proteggibile con friend (e nut). La seconda lunghezza è ben chiodata, nelle altre si trovano pochi chiodi, e le ultime due si svolgono in placca e sono praticamente improteggibili. Tutte le soste sono attrezzate con 2 o più chiodi, spesso già collegati da cordini e a volte con la presenza di un anello per la calata.
L'apertura della via risale al 3 settembre 1978 e i suoi apritori sono nomi ben noti... Antonio Boscacci, Mirella Ghezzi, Graziano Milani.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere la frazione San Martino nel comune di Val Masino (SO). Superato il parcheggio all'inizio del paese (presente parchimetro per il ticket obbligatorio per posteggiare in Val di Mello) svoltare a sinistra in direzione dei bagni di Masino. Al secondo tornante proseguire verso destra (indicazioni per la Val di Mello) e percorre la stretta strada per circa 2 km sino ad un piazzale sterrato oltre il quale è impossibile proseguire in macchina (attenzione, da quando la valle è stata dichiarata riserva naturale è necessario munirsi del ticket per il posteggio € 5,00 - 80 posti auto al giorno. Dal 2014 divieto assoluto nei fine settimana, informarsi poichè queste norme sono soggette a variazioni).
Qui imboccare il sentiero che attraversa tutta la Val di Mello. Superare la contrada "Cà di Carna" ed in corrispondenza del "Bidè della Contessa" (una grossa e profonda pozza d'acqua posta in corrispondenza di un grande masso) prendere un sentiero sulla sinistra che conduce dapprima alla struttura "Sarcofago" e successivamente alla cascata delle Sponde del Qualido. Dopo aver attraversato il corso d'acqua il sentiero s'appresta a salire sino a raggiungere il grande bosco situato alla sommità della struttura denominata "Dimore degli Dei". Il sentierino si snoda ora lungo il bosco e conduce alla base dello "Scoglio della Metamorfosi". Costeggiare la parete verso destra (viso a monte) sino a raggiungere un canale. Qui si noterà una grotta; l'attacco è alla sua destra in corrispondenza di una pianta.
Costeggiando la parete verso sinistra si va all'attacco de "Gli Oracoli di Ulisse".

1° tiro:
salire appena a destra della grotta puntando ad un piccola fessura obliqua dov'è presente un vecchio chiodo e poco più sopra un nut incastrato. Dopo aver vinto l'ostico passaggio innalzarsi alcuni metri lungo un facile camino sino a raggiungere la sosta che si effettua su spuntone (cordini). 20 Mt., V, VII o VI e A1, V, 1 chiodo, 1 nut incastrato.

2° tiro:
dalla sosta portarsi nello stretto camino a sinistra formato da una grossa lama denominata "La Porta del Cielo". Non salire in verticale perché si tratta della prima lunghezza di "Polimagò", ma obliquare a destra fino a raggiungere un tetto sotto il quale scorre una netta fessura. Con l'aiuto di quest'ultima traversare a destra fino al termine del tetto, indi proseguire in verticale per pochissimi metri raggiungendo così la sosta (2 chiodi). 20 Mt., V+, VII- o VI e A0, V+, 5 chiodi.

3° tiro:
salire in verticale lungo la fessura sino al suo termine, indi traversare verso destra sino alla sosta (2 chiodi+cordini) che è posta su di un terrazzino in corrispondenza dello spigolo della parete. 40 Mt., V+, IV+, 1 chiodo, 1 dado incastrato.

4° tiro:
puntare a degli evidenti cordini posizionati qualche metro sopra la sosta, indi seguendo la fessura obliquare verso destra per poi riprendere a salire fino alla sosta (2 chiodi+cordini). 40 Mt., V+, VI, cordini su spuntone, 1 clessidra, 1 chiodo.

5° tiro:
ancora lungo la fessura per qualche metro, poi si traversa a destra passando sotto uno strapiombo ed infine si riprende a salire in verticale sino alla sosta (2 chiodi+ cordini). 35 Mt., V+, VI-, 1 chiodo, 1 friend incastrato.

6° tiro:
seguire la fessura sino a quando è possibile traversare a sinistra (puntare ai cordini a sinistra e non a quelli più alti). Scendere per qualche metro grazie ad una lama, aggirarla e risalire l'ampia fessura sino alla sosta (2 chiodi). Quest'ultimo tratto (25 Mt. circa) è proteggibile solo con friend grossi (4 o 5 Camalot). Poco prima della sosta esce il famoso traverso di "Polimagò".
45 Mt., VI, V+, V, 2 chiodi, 1 sosta intermedia con cordini, 1 friend incastrato.

7° tiro:
seguire la fessura (che ad un certo punto diviene molto piccola) sino a raggiungere la sosta (3 chiodi) in corrispondenza di un alberello rinsecchito (dal 2009 questo alberello non c'è più!). 50 Mt., IV+, V.

8° tiro:
da qui sono possibili 4 diverse uscite (vedi "note" a fine relazione). La più comune è la seguente:
seguire verso sinistra la vena bianca di quarzo fino ad incontrare una fessura leggermente obliqua verso destra. La si risale fin sotto il tettino dove si sosta (2 chiodi). 50 Mt., III+, IV+, V, 1 chiodo.

9° tiro:
spostarsi sulla placca a sinistra e salire in verticale sino ad incontrare terreno più semplice. Obliquare poi a sinistra raggiungendo le piante sommitali dove si attrezza una sosta. 45 Mt., IV+, IV, III, II.
Discesa
Seguire la traccia di sentiero che sale lungo il bosco sino a raggiungere un terreno adagiato (attenzione a non uscire dalla traccia principale!) quindi imboccare il canale di discesa che è segnalato con dei grossi massi. Scendere facendo attenzione ai diversi passi esposti ma mai difficili (alcuni anche su roccia) sino a pervenire all'attacco della via e da qui al parcheggio mediante il sentiero percorso durante l'avvicinamento.

Note
Le altre possibili uscite sono, da S7:
A- seguire verso sinistra la vena bianca attraversando tutta la parete fino a quando è possibile alzarsi sfruttando delle elementari placchette. 100 Mt. circa, III, IV-, III, 1 chiodo;
B- seguire verso sinistra la vena bianca per pochissimi metri per poi salire la placca soprastante stando nel centro della colata nera (chiodo insicuro non visibile dal basso). Continuare a salire per placche, aggirando il tettino ad arco sulla destra (sosta), fino alla sommità della struttura. 80 Mt. circa, V+, 1 chiodo, 1 sosta;
C- dritti e poi leggero obliquo a destra per placche un po' lichenose e fessurine erbose. 50 Mt., V+.
Commenti vari
Un particolare accesso consiste nel salire la via "Il Risveglio di Kundalini" alle "Dimore degli Dei"... tale concatenamento porta il nome di "KundaLuna".
Altre ripetizioni

Luca e Bertoldo hanno ripetuto la via il 13/10/2007 concatenandola con "Il risveglio di Kundalini".
Bertoldo e Paolo il 5/10/2008.
Luca, Claudia, Paolo ed Alessandra il 17/10/2009.
Bertoldo e Matthias il 1/5/2019.
La chiodatura della via è stata aggiornata a questa ripetizione.

   

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 Primi segni di ghiaccio lungo il sentiero di accesso

L'attacco della via con, a sinistra, la "Porta del cielo"

   

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Bertoldo sulla prima lunghezza

Luca sul terzo tiro

   

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 Luca sul quarto tiro

Bertoldo sul quinto tiro

   

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 La fessura del sesto tiro, proteggibile solo con friend grossi

Gli ultimi metri del settimo tiro

 

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Luca e Matteo a fine via, sullo sfondo il Qualido

I settori "Le dimore degli Dei" e "Scoglio della metamorfosi" con
i tracciati delle vie: L'albero delle pere, Il risveglio di Kundalini,
Gli oracoli di Ulisse, Polimagò e Luna Nascente