Val di Mello/Le Dimore degli Dei
Via L'Albero delle Pere con variante Lucertole al sole

 
Zona montuosa Masino/Bregaglia/Disgrazia Località di partenza Fraz. San Martino - Val Masino (SO)
Quota partenza 1075 Mt. Quota di arrivo 1375 Mt.
Dislivello totale +135 Mt. per l'attacco
+165 Mt. la via (275 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati

n. 20

Ore di salita

30' per l'attacco
4 h. la via

Ore di discesa 40'
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 17/04/2006 Difficoltà V+, VI+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Alfio, Luigi.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Il tempo durante tutta la giornata è stato incerto. Le nuvole, in continuo movimento ogni tanto lasciavano filtrare qualche raggio di sole. Il sentiero che conduce all'attacco è piuttosto evidente. Si arrampica su delle stupende placche di granito. In alcuni punti la roccia è coperta da muschi.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata. La via (salvo gli ultimi due tiri) è abbastanza proteggibile in quanto segue una linea di fessure.
Presenza di acqua
Lungo il percorso in corrispondenza dell'abitato "Cà di Carna".
Punti di appoggio
Rifugio Luna Nascente (anche stazione di Soccorso Alpino) ed altri rifugi/agriturismi della valle.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Cordini necessari per le soste, utili anche per attrezzare delle protezioni sulle piante.
Portare friend (da 0.3 a 2 camalot) e qualche dado in quanto la via ha pochissime protezioni.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Val di Mello è nota a moltissimi alpinisti per le spettacolari vie che sono state aperte su placche apparentemente impossibili da salire. "L'albero delle pere", via aperta nel 1977, sale nel settore "Le dimore degli dei" sfruttando una linea logica di fessure e diedri. In via sono presenti pochissime protezioni. E' d'obbligo dunque integrare, anche se a volte, come negli ultimi due tiri, è quasi impossibile.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere la frazione San Martino nel comune di Val Masino (SO). Superato il parcheggio all'inizio del paese (presente parchimetro per il ticket obbligatorio per posteggiare in Val di Mello) svoltare a sinistra in direzione dei bagni di Masino. Al secondo tornante proseguire verso destra (indicazioni per la Val di Mello) e percorre la stretta strada per circa 2 km sino ad un piazzale sterrato oltre il quale è impossibile proseguire in macchina (attenzione, da quando la valle è stata dichiarata riserva naturale è necessario munirsi del ticket per il posteggio € 5,00 - 80 posti auto al giorno. Dal 2014 divieto assoluto nei fine settimana, informarsi poiché queste norme sono soggette a variazioni).
Qui imboccare il sentiero che attraversa tutta la Val di Mello. Superare la contrada "Cà di Carna" ed il "Bidè della Contessa" (una grossa e profonda pozza d'acqua posta in corrispondenza di un grande masso). Prima di giungere alla contrada "Cascina Piana" dove c'è anche il rifugio Luna Nascente il sentiero supererà con un ponte un piccolo corso d'acqua. Immediatamente dopo, sulla sinistra (cartello che vieta di calpestare i prati), una piccola traccia attraversa il pascolo e sale in direzione delle sovrastanti placche.
Seguire dunque la traccia fino un bivio (ometto) e proseguire verso sinistra. Raggiunto un canale con grossi massi risalirlo alcuni metri per poi prendere una traccia verso destra che in breve conduce all'attacco (qualche ometto lungo il tracciato) posto in corrispondenza di una fessura. Sulla destra sono visibili un evidente diedro ed un grosso tetto.


1° tiro:
seguire la fessura traversando un paio di metri a destra e poi dritti fino al suo termine. Superare la terrazza inclinata raggiungendo una fessura che conduce ad un ripiano dove si sosta (da attrezzare su pianta). 35 Mt., VI-, I, V.

2° tiro:
salire la larga fessura fino un terrrazzino, poi un paio di brevi strapiombini portano alla terrazza alberata dove si sosta (da attrezzare su pianta). 40 Mt., IV+, V.

3° tiro:
tiro chiave della via. Dalla sosta salire verso la spaccatura centrale della parete rimontando qualche piccolo salto, superare una strozzatura e poi piegare verso destra sfruttando una piccola fessura (VI+). Al suo termine per rocce più semplici si continua sempre verso destra sino alla sosta (3 chiodi+cordini) situata sulla placca inclinata sotto l'evidente tetto.
50 Mt., IV, VI, VI+, IV, 1 chiodo, 2 massi incastrati con cordini.

4° tiro:
altro tiro impegnativo. Dalla sosta salire l'evidente spaccatura piegando verso destra. In questi primi metri ci sono ben tre chiodi. Qualche relazione dice che è possibile effettuare un A0, altre affermano che si tratta di A1. A voi la scelta. Resta comunque da evidenziare che sono metri non banali e piuttosto faticosi. Dopo questi passi in strapiombo si incontra una sosta. Noi l'abbiamo ignorata. Si prosegue fino al cospetto della parete dove si rimonta la placca a destra sino a dei grossi pini dove si attrezzare la sosta.
50 Mt., VI+/A0, V+, 4 chiodi, 1 sosta intermedia (2 chiodi).

5° tiro:
la via originale a questo punto piega sulla sinistra con difficoltà via via più facili.
Noi abbiamo invece seguito la variante "Lucertole al sole". Dalla sosta rimontare la placca tendendo verso destra sino a raggiungere la sosta (1 chiodo+1 vecchio spit). Oltre alle due protezioni presenti è possibile aggiungere un solo friend poco dopo la partenza.
50 Mt., IV+, V, 1 dado, 1 chiodo.

6° tiro:
salire ancora la placca piegando verso destra in direzione di una fessura dove è cresciuto un piccolo ginepro. Poco prima vi è un chiodo. A circa metà tiro sulla placca vi è un grosso filo di ferro che scende a valle. Non sappiamo dire se sia affidabile... comunque si presta piuttosto bene ad un prusik. Da qui salire dritti su difficoltà via via descrescenti sino al termine della placca dove si attrezza la sosta su un albero. 50 Mt., V, IV, 1 chiodo.
Discesa:
Dal termine della via spostarsi a sinistra su placca appoggiata sino ad incrociare il sentiero che discende dallo "Scoglio della Metamorfosi" e dalla sovrastante Val Qualido e che conduce nuovamente al sentiero n. 20 e poi al parcheggio.

Note
Un sentito grazie ad Alfio e Luigi senza dei quali questa salita non sarebbe stata possibile.
Commenti vari
Per questa uscita nessuna fotografia perché il proprietario della potente Nikon che di solito ci accompagna nelle nostre mille avventure ha dimenticato la compact flash nel pc.
Giunge a noi l'eco che si sia innamorato!!!
Altre ripetizioni

Luca e Tommaso R. il 2 ottobre 2011 durante un'uscita del Corso di Roccia della Scuola d'Alpinismo Valle Seriana.

 

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I settori "Le dimore degli Dei" e "Scoglio della metamorfosi" con i tracciati delle vie:
L'albero delle pere, Il risveglio di Kundalini,
Gli Oracoli di Ulisse, Polimagò e Luna Nascente