Descrizione Generale
La Parete Ovest delle Meisules dala Biesces appare, salendo al Passo Gardena, molto verticale e compatta. L'altezza non eccessiva delle pareti, la velocità d'accesso e la possibilità di discesa in doppia da alcuni degli itinerari presenti la rendono una valida soluzione in giornate con tempo decisamente precario.
La via Integral e, in realtà, un concatenamento di altri tre itinerari tracciati su questa parete negli anni '80. Sono state scelte le lunghezze più facili di ognuno di essi e ne è emersa una via dalle difficoltà contenute, con bei tiri in placca di ottima roccia nella parte bassa ed in camino, su roccia meno entusiasmante, nella parte alta. I primi 2 tiri sono della via Pepe aperta da Giovanni Demetz e T. Salcher nel 1984; il terzo e parte del quarto tiro sono della via Lai Kemm aperta da Ivo Rabanser e Karl Unterkircher nel 1987; le lunghezze finali sono della via Helmut Comploj aperta da G. e D. Demetz sempre nel 1984. La chiodatura è abbondante solo sul quarto e quinto tiro, su tutti gli altri è necessario integrare con protezioni veloci. Anche le soste, in alcuni casi, presentano un solo chiodo da integrare.
Attacco, Descrizione della via
Parcheggiare nei pressi del ristorante Gerard situato sulla strada che da Selva di Valgardena sale verso il Passo Gardena. La parete è proprio quella che si vede di fronte. Individuare una specie di grosso masso "incastonato" circa al centro della parete ed appena sopra lo zoccolo basale (vedi foto). Incamminarsi sulla strada asfaltata ed al primo tornante continuare per prati e boschetto puntando alla base della parete. Portarsi appena a sinistra della verticale del masso e salire lo zoccolo traversando poi su cengetta verso destra fino alla base di un caminetto dove attacca la via (clessidra con cordone).
1° tiro:
salire il caminetto, che poi si allarga, fino una zona di rocce appoggiate e vegetate. Traversare su cengette erbose verso sinistra fin sotto al grosso masso "incastonato". La sosta (2 chiodi+cordone+maglia rapida) si trova sotto il suo bordo sinistro. 50 Mt., IV-, III, II.
2° tiro:
salire la placchetta e poi la rampa che porta alla sosta (2 spit+catena+anello calata) sopra al grosso masso. 25 Mt., IV-, III.
3° tiro:
salire la placca leggermente verso sinistra e poi in verticale fino una cengetta. Traversare verso sinistra (non alzarsi troppo) fino alla sosta (3 chiodi+cordini+maglia rapida). 30 Mt., V-, II, 1 chiodo, 1 clessidra con cordino.
4° tiro:
spostarsi a destra e superare lo strapiombetto. Poi dritti per placchette fino una cengetta dalla quale si traversa verso sinistra sino alla sosta (1 chiodo+cordone). 35 Mt., V+, IV+, IV-, 5 chiodi, 1 clessidra con cordino.
5° tiro:
salire la bella placca appena a destra della sosta fino alla terrazza detritica. Spostarsi leggermente a sinistra sotto la verticale di uno strapiombino e sostare (1 chiodo+1 clessidra con cordino). 45 Mt., IV+, IV, II, 6 clessidre con cordino.
6° tiro:
infilarsi nel canalino sulla destra e proseguire stando vicini al grosso pilastro addossato alla parete. La sosta (2 chiodi) è poco sotto il termine del pilastro. 45 Mt., III, IV-, I, IV.
7° tiro:
salire a sinistra alla forcelletta che si forma col pilastro. Traversare alcuni metri a sinistra fino un caminetto che si risale. Al suo termine spostarsi brevemente a sinistra per riprendere il camino. Dopo la strozzatura, formata da un masso nel camino, si sosta (1 chiodo).
30 Mt., IV-, III, IV-.
8° tiro:
seguire il canale/camino sino alla sosta successiva (2 chiodi) situata su un pulpito sulla destra.
35 Mt., IV-, IV, IV-, 1 clessidra con cordino.
9° tiro:
continuare nel canale/camino prestando attenzione alla roccia. Puntare allo spigolo giallo e strapiombante che si trova appena a destra del camino. Si sosta (3 clessidre con cordino) alla sua base.
25 Mt., IV, IV-.
10° tiro:
traversare circa 4 metri a sinistra e poi salire per fessurine e roccette sino al termine delle difficoltà. Si sosta (da attrezzare) su dei grossi blocchi. 30 Mt., IV, IV-, III.
Discesa
E' possibile traversare a destra (viso a monte) in leggera discesa fino ad un masso con dei cordoni e da qui effettuare delle calate in doppia sulla via L'Nein.
Oppure, come abbiamo fatto noi, scendere a piedi. Dal termine della via salire brevemente obliquando verso destra fino i prati sommitali.
Scendere ora verso est in direzione della Val di Gralba (non scendere verso sud poiché i prati diventano molto ripidi). Raggiunto il vallone lo si attraversa (traccia con ometti) portandosi sul versante opposto e costeggiando successivamente le strapiombanti pareti. Si scende ora per una canale verso sud che più in basso piega decisamente verso ovest (alcuni facili salti). Verso la fine del canale si costeggia la falesia Cansla e poi si risale nel bosco fino al parcheggio. |