Corna di Medale - Ferrata degli Alpini

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne Località di partenza Fraz. Rancio - Lecco (LC)
Quota partenza 410 Mt. Quota di arrivo 1029 Mt.
Dislivello totale +225 Mt. per l'attacco
+619 Mt. la ferrata
Data di uscita 03/01/2017
Ore di salita 3 h. Ore di discesa 1 h.
Sentieri utilizzati n. 52, 58, 56 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar Difficoltà EEA
Condizioni climatiche e dei sentieri

Bellissima giornata, temperature piacevoli, insolite per il periodo. Sentieri ben indicati ed evidenti. Ferrata in ottime condizioni.

Eventuali pericoli
I soliti di una normale ferrata che si sviluppa su un itinerario molto frequentato.
Presenza di acqua
Rifornitevi al paese.
Punti di appoggio
Nessuno. Ma con alcune deviazioni, non proprio brevi durante la discesa, si possono raggiungere il Bivacco del Falco oppure il rifugio Piazza.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Set da ferrata completo di dissipatore e caschetto.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
La Corna di Medale è una bella parete rocciosa che domina Lecco. Su di essa si sviluppano numerose vie di roccia dalle varie difficoltà, ma comunque destinate agli arrampicatori più capaci. Questa ferrata, invece, sebbene abbastanza severa e che necessita di una certa esperienza, consente di arrivare sulla sua cima anche a chi non è avvezzo a corde e rinvii. La ferrata, mai eccessivamente difficile, si sviluppa per placche e paretine verticali; nella prima parte, la più impegnativa, presenta una continua catena, oltre al cavo di assicurazione, mentre nella seconda la catena viene a mancare. Sono presenti anche numerosi pioli e gradini in ferro per facilitare i passaggi più esposti e verticali, dove le prese e gli appoggi naturali tendono a mancare. Nulla è comunque in eccesso e anche le distanze tra gli ancoraggi sono ottimali.
Descrizione percorso
Giunti a Lecco, proseguite verso la Valsassina lungo la vecchia strada e non per il nuovo percorso in galleria. Arrivati a Rancio, nei pressi di una curva verso destra, a sinistra si stacca la via Quarto (cartello poco visibile!). Seguite questa fino ad un ampio spiazzo con fermata dei pullman. Andando oltre si arriva al cimitero del paesello. Lasciata l'auto in zona, davanti allo spiazzo una evidente palina ci indica la direzione per il sentiero 52 e per la ferrata del Medale. Saliamo lungo questa ripida viuzza. Ignoriamo, ad un falsopiano, la strada che scende. Proseguiamo verso destra sempre con una certa pendenza. Arrivati ad una sbarra (qualcuno parcheggia anche qui), la superiamo. Alla nostra sinistra si supera una azienda agricola che alleva bovini. In breve si arriva ad un incrocio. Una freccia sul muro davanti a noi ed una palina ci invitano a proseguire verso sinistra costeggiando una rete para massi alla nostra sinistra. Dopo pochi minuti una palina piazzata, credo provvisoriamente, in mezzo al sentiero indica a destra per la ferrata degli Alpini al Medale. Possiamo svoltare subito qui a destra ed entrare nel bosco. Arriviamo alla rete paramassi, la aggiriamo e scendiamo verso sinistra per poi risalire a destra (palina con freccia e sentiero 58). Con un minimo di attenzione cerchiamo di non perdere i bolli rossi che ci indicano la strada. Poco oltre si trovano alcune frecce sugli alberi a chiarire meglio il percorso. Passiamo da una piccola pietraia che scende da un ripido vallone alla nostra sinistra. Sempre tra pietre e rare piante, dopo un breve tratto in saliscendi di traverso a poco distanza dall'alta parete sopra di noi, arriviamo all'attacco (quota 640 Mt.; 30' di cammino dal parcheggio), dove una targa metallica indica l'inizio della ferrata. Partiamo con una bella placca, alta una ventina di metri, ben appigliata su ottima roccia. Segue un traverso a destra che termina ad un pulpito dove possiamo rilassarci un attimo e godere dello spettacolo sotto di noi. Riprendiamo a salire verticalmente lungo una fessura al centro di una paretina. Affrontiamo poi uno spigolo poco difficile ma esposto. Un piccolo terrazzino ci consente di riprendere fiato, ma un successivo salto verticale ci obbliga a tornare concentrati. Affrontiamo ora una paretina povera di appigli, ma la presenza di alcune staffe rendono più fattibile il passaggio. Ennesimo terrazzino. Passiamo ora su una placconata appoggiata dove la roccia consente una ottima aderenza e la presenza di buoni appigli rendono agevole il salire. Aggiriamo uno spigolo e ricominciamo a salire su una altra placca con gradini di ferro. Molto bella è la paretina successiva, verticale ma ben lavorata. Qui siamo ad una specie di ripiano che precede un bel traverso a destra camminabile. Aggiriamo uno spigolo e ci troviamo alla base di alcune placche lisce e verticali ma con un'ottima aderenza. Passiamo ora su gradoni rocciosi e poi entriamo in un bel diedro inclinato. Terminata la catena, rimane solo il cavo di assicurazione, ma ormai siamo fuori dalla parte difficile e non ci resta che risalire facili salti rocciosi e gradoni più o meno ripidi. Arriviamo così alla massiccia e poco attraente croce metallica sulla cima.
Discesa
Scendiamo pochi metri lungo la stessa via di salita e subito incontriamo una freccia che indica il sentiero n. 56 per San Martino. Lo seguiamo tranquillamente tra erba, alberi e cespugli. Scendendo troveremo anche una evidente scritta "Rancio" su di un masso. Con una certa pendenza, ma mai eccessiva, perdiamo rapidamente quota fino ad incrociare il sentiero che riporta all'auto.

Note
Da evitare durante il periodo estivo per via della esposizione e della bassa quota.
Commenti vari
Un caro saluto a Luca, con cui ho condiviso parte della ferrata e l'intera discesa, tra chiacchiere e racconti di esperienze tra i monti. Ringrazio Luca anche per essersi prestato a fare il "modello" in alcune fotografie qui riportate. Metterei la croce della Corna di Medale tra le più brutte delle nostre zona, ma i gusti son gusti...
   

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Panorama verso Lecco di primi tratti della ferrata

Sulle prime placche ben attrezzate

   

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Belle paretine verticali

A circa metà ferrata

   

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La brutta croce della Corna di Medale

La Corna di Medale dal basso