Descrizione generale
Rinomata via dell'imponente parete sud della Corna di Medale aperta da Giuliano Uboldi e Antonio Borghi il 28 dicembre 1987 e dedicata a Gabriele Biella. Non inizia dalla base della parete e quindi per raggiungerla è necessario percorrere un altro itinerario. Si consiglia la via Susanna sotto le gocce per una combinazione molto sostenuta dall'inizio alla fine, se invece si preferisce una partenza più soft bisogna salire le prima quattro lunghezze della via Anniversario. Arrampicata molto tecnica prevalentemente in placca anche se non mancano tratti strapiombanti. Anche questo itinerario, come tanti altri, è stato inserito nel grande lavoro di riattrezzatura delle
Grigne del 2002 e quindi richiodato con fittoni resinati: lungo i
tiri la chiodatura è mista a fittoni e vecchi (ma affidabili) chiodi mentre le soste sono tutte
formate da due fittoni uniti da catena e anello di calata.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere la Frazione di Laorca (LC) e parcheggiare nello spiazzo in fondo alla strada nei pressi del cimitero (se si trova posto).
Seguire le indicazioni del C.A.I. (Sent. n. 56-58) imboccando una stradina che risale il paese e poi costeggia il cimitero. Il fondo è in cemento. Seguire sempre questa strada fino a quando si sbuca su una più grande a ridosso delle reti paramassi. Deviare a destra e risalire per un centinaio di metri fino ad arrivare in prossimità della Baita del Pastur.
Imboccare il sentiero di fronte alla baita (indicazione per la ferrata del Medale) e al bivio seguire per la ferrata.
Dopo pochi metri sulla destra si stacca una marcata traccia che sale fino alla base della parete per poi costeggiarla verso sinistra toccando tutti gli attacchi delle vie (scritta azzurra sbiadita "anniversario").
1° tiro "Via Anniversario":
il tiro si sviluppa sulla pilastrino sovrastante l'attacco inizialmente in placca e poi per lame con una difficile fessura finale. La
via originale saliva a destra in un piccolo canale (oggi i primi
metri sono invasi da rovi V+) ma con i lavori di riattrezzatura è stata
raddrizzata. Dopo i primi metri è comunque possibile spostarsi verso
destra dove le difficoltà calano leggermente. La sosta è situata
su di un terrazzino a sinistra di un piccolo strapiombo.
30 Mt.,
IV+, VI+ oppure V e A0, 3 fittoni, 2 chiodi.
2° tiro:
salire a destra della sosta raggiungendo così lo
strapiombino che si può superare sia a destra che a sinistra.
Poi
imboccare il soprastante diedro che sale obliquando verso
sinistra fino alla sosta che è situata su di un terrazzino a destra di un grande spuntone. Un'altra sosta attrezzata è situata a sinistra dello spuntone.
30 Mt., V, V+, IV, 4 fittoni, 1 chiodo.
3° tiro:
salire sullo spuntone e, con passo delicato, portarsi sul
diedro che ci si trova di fronte. Superare due strapiombi, poi proseguire nel diedro fino ad incontrare due vecchi chiodi su
placca esposta. Traversare quindi a sinistra (delicato) per poi
risalire le facili rocce fino alla sosta. 40 Mt., VI, VI+ oppure
V e
A0, 3 fittoni, 3 chiodi.
4° tiro:
proseguire salendo il diedro a destra della sosta fino a giungere in corrispondenza di un traverso verso sinistra.
Attraversare quindi la liscia placca dopodiché rimontare le facili rocce sino alla sosta situata sotto un tetto.
30 Mt., V+, VI oppure V e A0, 5 fittoni.
5° tiro "Via Saronno '87":
a questa sosta si giunge anche se si ha deciso di percorrere la via Susanna sotto le gocce. La via Anniversario
continua passando a sinistra del tetto. Saronno '87 sale la placchetta portandosi a destra del tetto, si supera quindi una fessura strapiombante e poi si continua su placca fino alla sosta. 25 Mt., VII- oppure VI+ e A0, V+, 5 fittoni, 1 chiodo.
6° tiro:
alzarsi sul breve ma difficile muro nero strapiombante spostandosi, prima del suo termine (al 3 fittone), a destra raggiungendo una fessura che permette di uscire dal muro. Obliquare ora decisamente verso sinistra su placche lavorate e due brevi diedrini fino alla sosta.
40 Mt., VII+ oppure VII- e A0, VI, V, 6 fittoni, 1 chiodo.
7° tiro:
tiro con difficoltà sostenute e molto continue. Si parte con un diedrino e poi piccolo strapiombo che esce su una placca con passo iniziale difficile. Si raggiunge così il diedro strapiombante che si risale fino al comodo pulpito dove si sosta.
30 Mt.,
VII- oppure VI+ e A0, VII+ oppure VI e A0, 10 fittoni, 3 chiodi.
8° tiro:
aggirare subito lo spigolo a sinistra e poi alzarsi inizialmente per diedrino e poi placca spostandosi leggermente a destra. Si segue un diedrino più semplice fino uno strapiombo. Lo si supera direttamente e poi si obliqua a sinistra fino alla sosta (1fix).
40 Mt., VII opure VII- e A0, V, VI, 9 fittoni, 6 chiodi.
9°tiro:
superare il difficile muro sopra la sosta tendendo leggermente a destra. Raggiungere un secondo difficile muretto oltre il quale si obliqua verso sinistra, per rocce via via più semplici, fino alla sosta.
30 Mt., VI+, VII-, V, IV 6 fittoni, 2 chiodi.
10° tiro:
per placca molto verticale spostandosi all'inizio leggermente a destra e poi salendo dritti. Dopo circa 15-20 Mt (quando la parete soprastante diviene strapiombante) traversare a destra entrando in un facile diedro (qualche blocco instabile) che si risale fino alla sosta in comune con la via Anniversario. 35 Mt., VII+ oppure A0, VI, VII- oppure VI e A0, IV, 10 fittoni.
11°tiro:
spostarsi a destra e salire per rocce via via più semplici fino a raggiungere la cresta dove si sosta (pianta+cordoni+anello).
25 Mt., V+, V, 2 fittoni, 2 chiodi.
Discesa
Esistono due possibilità per rientrare alla macchina. La soluzione B è certamente quella che richiede meno tempo.
A - Salire seguendo la cresta (passi di II) fino ad un'evidente selletta (uscita della via Cassin). Da qui imboccare il sentiero (a tratti attrezzato con catene) che porta nel canale dove passa il sentiero di discesa proveniente dalla vetta. Da qui in breve fino alla base del Medale ed al bivio per la ferrata, poi a ritroso per il medesimo sentiero di avvicinamento.
B - Dalla sosta abbassarsi subito lungo un'esile traccia molto esposta sino a raccordarsi ad un sentiero attrezzato che, dopo aver perso notevolmente quota, si ricongiunge al sentiero che scende dalla vetta. Da qui in breve fino alla base del Medale ed al bivio per la ferrata. Poi a ritroso per il medesimo sentiero di avvicinamento.
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