Mandrea/Pilastro Afghano - Via Meridiana

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Località Laghel - Arco di Trento (TN)
Quota partenza 230 Mt. circa Quota di arrivo 510 Mt. circa
Dislivello totale

+130 Mt. per l'attacco
+150 Mt. la via (165 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 20' per l'attacco
4 h. 30' la via
Ore di discesa 50'
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Sufficiente
Data di uscita 09/12/2017 Difficoltà A1, V+
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Daniele.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata ma con forte vento. Il sentiero che conduce alla parete è abbastanza evidente. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione per arrampicata artificiale. Portare almeno 25 rinvii e 2 staffe e fifì per ogni componente della cordata.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario d'arrampicata artificiale aperto in solitaria da Diego Filippi nel 2009 che sale l'affilato spigolo del Pilastro Afghano e la successiva parete rossastra strapiombante guadagnando così la sommità della fascia rocciosa di Mandrea.
Tutta la via è attrezzata con chiodi a pressione, soste comprese. Su L3 probabilmente è saltato un chiodo a pressione e si è obbligati a superare una sequenza in arrampicata libera stando a sinistra dello spigolo.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento seguire la strada per Riva del Garda, dopo aver oltrepassato il centro di Arco svoltare a destra seguendo le indicazioni per "Laghel". Attraversare un uliveto e in corrispondenza di un bivio dove sulla destra c'è una chiesetta bianca svoltare a sinistra e seguire la strada che ora diviene molto ripida e successivamente sterrata. Ad un certo punto la strada piega con una curva a 90 gradi a destra e subito dopo, sulla destra, si trova uno spiazzo per parcheggiare (2-3 macchine).
A piedi tornare indietro pochi metri fino alla curva ed imboccare una traccia di sentiero (ometto) che sale in direzione della parete. La traccia conduce alla parete "Fabio Giacomelli". Poco prima di raggiungerla traversare verso destra lungo tracce più deboli puntando all'evidente spigolo del Pilastro Afghano. All'attacco è presente una targhetta metallica con inciso il nome della via e sono inoltre visibili i primi chiodi a pressione.
Sulla guida "Arco Pareti" (Diego Filippi - Versante Sud) viene indicato un accesso diverso e più breve. Al nostro passaggio tale avvicinamento era completamente ostruito da rovi.

1° tiro:
salire le rocce verticali e continuare lungo il filo dello spigolo sino a raggiungere la sosta (4 chiodi a pressione+cordone). 30 Mt., A1.

2° tiro:
continuare lungo il filo dello spigolo; il tratto che precede la sosta (3 chiodi a pressione+cordone) è costituito da gradoni con roccia delicata. 30 Mt., A1, IV, III.

3° tiro:
superare il breve strapiombo sopra la sosta e proseguire stando a sinistra dello spigolo. Riportarsi poi a destra e sostare (pianta+cordone) sulla sommità del pilastro. 30 Mt., A1, V+, A1, IV, III.

4° tiro:
traversare verso destra mediante un'esile cengetta (in discesa) e superare un diedrino che permette di portarsi sotto la fascia rossastra strapiombante. Traversare facilmente a destra sino alla sosta (4 chiodi a pressione+cordone). 20 Mt., I, IV, 2 chiodi a pressione.

5° tiro:
superare lo strapiombo a sinistra della sosta e proseguire in obliquo verso destra superando placchette strapiombanti con roccia ottima sino a raggiungere la sosta (4 chiodi a pressione+cordone). 30 Mt., A1, IV, A1.

6° tiro:
proseguire in verticale e raggiunta una fascia strapiombante spostarsi verso destra ed uscire sulla sommità. Sosta da attrezzare su pianta.
25 Mt., A1.
Discesa
Il sentiero di discesa richiede un po' d'intuizione. Dal termine della via attraversare il bosco cercando il percorso più agevole sino a raccordarsi a una traccia più marcata. Seguirla verso sinistra sino a raggiungere una mulattiera che si segue anch'essa verso sinistra. Seguendo la segnaletica CAI ci si collega alla strada che si è percorsa con l'automobile.

   

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I primi metri della via Daniele impegnato nel superamento di L1
   

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Will

Pochi passi per arrivare alla S5

   

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La parete Fabio Giacomelli col tracciato della via Davide Pinamonti e il Pilastro Afghano con quello della via Meridiana