Descrizione generale
Itinerario aperto da Luca Pilati e Fabio Demetri nell'ottobre del 2012 che si svolge lungo placche, diedri, strapiombi e fessure. Seppure la lunghezza dello stesso sia contenuta, le difficoltà sono sempre sostenute e l'arrampicata non è mai banale. Una chiodatura classica contribuisce ad 'insaporire' la salita.
Con questa linea gli apritori hanno voluto ricordare Davide Pinamonti, forte alpinista molto legato alla Valle del Sarca, morto nel giugno del 2011 durante una salita in solitaria sulla via Maestri alla Punta Massari in Brenta.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento seguire la strada per Riva del Garda, dopo aver oltrepassato il centro di Arco svoltare a destra seguendo le indicazioni per "Laghel". Attraversare un uliveto e in corrispondenza di un bivio dove sulla destra c'è una chiesetta bianca svoltare a sinistra e seguire la strada che ora diviene molto ripida e successivamente sterrata. Ad un certo punto la strada piega con una curva a 90 gradi a destra e subito dopo, sulla destra, si trova uno spiazzo per parcheggiare (2-3 macchine).
A piedi tornare indietro pochi metri fino alla curva ed imboccare una traccia di sentiero (ometto) che sale in direzione della parete. La via corre nel settore destro; l'attacco è posto sotto una fascia di tetti (scritta nera "Davide Pinamonti").
1° tiro:
salire in verticale e spostarsi leggermente a sinistra in direzione del primo tettino che si supera con l'aiuto di una fessura. Alzarsi leggermente e superare la placca successiva obliquando verso destra sino alla sosta (1 chiodo+1 spit+cordoni+maglia rapida) posta sotto ad un tetto. 20 Mt., VI, VI+, 1 chiodo a pressione, 5 chiodi, 1 clessidra con cordone.
2° tiro:
traversare verso destra stando sotto il tetto al termine del quale una fessura conduce in sosta (1 chiodo+1 spit+cordone+ maglia rapida). 15 Mt., VI+, VI, 2 chiodi, 1 sasso incastrato con cordone.
3° tiro:
superare il diedro ed al suo termine traversare a sinistra. Aggirare uno spigolo e ignorare la sosta
continuando a salire in obliquo verso sinistra. Un atletico diedrino conduce in prossimità della successiva sosta (1 spit+pianta+cordone+maglia rapida).
45 Mt., V+, IV, V+, 6 chiodi, 1 clessidra con cordino, 1 sosta intermedia (1 spit+pianta+cordone+maglia rapida).
4° tiro:
salire in leggero obliquo verso sinistra; mediante un sistema di fessure proseguire in verticale sino un albero
dove si sosta
(1 spit+pianta +cordone+maglia rapida). 30 Mt., V, 2 chiodi, 1 clessidra con cordone.
5° tiro:
traversare verso destra per circa 5 Mt. e rimontare la parete molto compatta spostandosi ancora un metro a destra e raggiungendo una fessura che sale obliqua verso sinistra. La fessura termina sulla "cengia delle Patatine" dove si trova la sosta (pianta+cordone+maglia rapida).
30 Mt.,
A0, VI+, 5 chiodi, 1 chiodo a pressione, 1 clessidre con cordone, 1 pianta con cordone.
Discesa
Dal termine della via traversare su cengia verso sinistra (viso a monte - corde fisse). Raggiunto il termine della parete abbassarsi nel bosco (corde fisse) sino a raggiungere nuovamente l'attacco. Da qui rientrare al parcheggio mediante il sentiero d'avvicinamento.
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