Descrizione generale
Itinerario aperto nel 1931 da 10 membri della Società Alpinistica FALC di Milano (legati in 4 cordate) che si sviluppa a sinistra del grande camino che caratterizza la parete
est del Primo Torrione Magnaghi. Per anni dimenticato, in seguito alla riattrezzatura, questo itinerario è tornato ad essere frequentato. La prima lunghezza è in comune con il Camino Meridionale.
Raggiunta la vetta è possibile scendere in doppia oppure continuare la traversata sino al Torrione Settentrionale dove è possibile
percorrere una delle vie presenti: Lecco, Bartesaghi, Normale,
ecc.
Avvicinamento, descrizione della via
Raggiungere i Piani Resinelli (1278 Mt.). Dal grande parcheggio
salire mediante la strada carrozzabile al sovrastante rifugio Porta
(15', 1426 Mt.) e da qui imboccare il sentiero n. 7 che conduce in
vetta alla Grigna (Cresta Cermenati). Abbandonato il bosco seguire
la traccia che sale a tornanti sui pratoni del pendio meridionale
sino ad incontrare una deviazione (palina in loco). Prendere a
destra seguendo il sentiero n. 3 e le indicazioni per il "Canalone
Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia in mezza costa la montagna
sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con indicazioni).
Superato qualche tratto su facili roccette ci si trova alla Bocchetta dei Prati dove ci si affaccia sul versante
est della Grignetta. Qui si trova anche una piattaforma di atterraggio per elicotteri ed è ben visibile la parete
sud-est del Torrione Magnaghi Centrale caratterizzato da un'aggettante parete gialla strapiombante. Alla sua sinistra si trova la parete
est del Torrione Magnaghi Meridionale con l'evidente rampa dove sale la via
Normale. Alla sua sinistra si trova uno spigolo, leggermente inclinato verso sinistra, dove transita l'itinerario in questione.
Seguire il sentiero fino alla base della parete e identificare una traccia verso sinistra. Seguirla pochissimi metri fino alla base di una placchetta con striature nerastre situata poco più a sinistra della verticale dello spigolo. L'attacco è in comune con il Camino Meridionale (scritta sbiadita Spigolo Falc).
1° tiro:
dritti fino uno strapiombino e poi per rocce via via più semplici sino una terrazza. Spostarsi a destra e sostare (2 fittoni) oppure proseguire sino a raggiungere lo spigolo e attrezzare una sosta (friend). 40 Mt., IV, 3 fittoni.
2° tiro:
stando a destra del filo dello spigolo (e a destra dei fittoni) si sale fino l'evidente strapiombino. Lo si supera verso sinistra e poi si sale per parete verticale ma eccezionalmente lavorata fino alla sosta (2 fittoni) posta sotto un altro strapiombino.
25 Mt., IV+, V+, IV, 5 fittoni.
3° tiro:
seguire sulla destra la linea dello spigolo. Un ultimo risalto più verticale (o leggermente strapiombante in base a dove si vuole superarlo) conduce su una larga terrazza dove si sosta (2 fittoni+1 fix, in comune con Tute bianche).
35 Mt.,
III, IV-, II, 1 fittone.
4° tiro:
salire obliquando leggermente a destra per placchette lavorate e poi aggirando con precorso logico dei tratti più difficili. Si perviene a un terrazzo dove si sosta (2 fittoni) in comune con Tute bianche. 40 Mt., III+, 2 fittoni.
5° tiro:
obliquare a sinistra
raggiungendo la cresta dove si sosta (2 fittoni, in comune con Canalino Albertini, Spigolo Dorn, ecc.). 20 Mt.,
II.
5° tiro:
seguire la facile cresta sino alla vetta dove, in corrispondenza di un grosso masso, c'è una sosta (2 fittoni). 40 Mt., II.
Discesa
In base a cosa si voglia fare esistono varie opzioni per la discesa:
A: in corda doppia sul versante nord-ovest, lungo la linea della via Nastassia Kinsky, che deposita nel Canalone Porta;
B: scendere verso la forcella che divide il Primo dal Secondo Torrione e poi scegliere se effettuare le doppie sulla Normale al Primo Torrione o percorrere altre linee d'arrampicata per completare la "Traversata dei Magnaghi". |