Cima Piccola di Lavaredo - Via delle Guide

 
Zona montuosa Dolomiti di Sesto - Tre Cime di Lavaredo Località di partenza Rifugio Auronzo - Misurina (BL)
Quota partenza 2320 Mt. Quota di arrivo 2857 Mt.
Dislivello totale

+190 Mt. per l'attacco
+350 Mt. la via (570 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 101 (tratto dell'altavia n. 4)
Ore di salita

30' per l'attacco

6 h. 30' la via

Ore di discesa 2 h. 30'
Esposizione Sud-est la prima parte, Nord la seconda Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 11/06/2005 Difficoltà IV+, V-
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Alla mattina il cielo era completamente pulito e il sole illuminava e scaldava a pieno le Tre Cime. Al pomeriggio, lentamente, il cielo si è coperto e durante gli ultimi tiri eravamo completamente avvolti nelle nuvole. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente.
Roccia ottima ma occorre prestare attenzione alle parecchie terrazze detritiche della prima parte della via.

Eventuali pericoli

Soliti dell'arrampicata in ambiente. Ci sono parecchie terrazze detritiche dalle quali è molto facile smuovere inavvertitamente sassi più o meno grandi!

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Al termine della strada che parte da Misurina c'è il rifugio Auronzo 2320 Mt., poco sotto la Cima Piccola c'è il rifugio Lavaredo 2344 Mt.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Portare friend medio-piccoli, chiodi e cordini per attrezzare. Utili due mezze corde da 60 metri (per accorpare alcuni tiri e le doppie di discesa).

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale

Salita appagante, elegante e molto esposta (specialmente nella seconda metà). La via di salita è la combinazione di altre due vie aperte tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900. La prima conduce alla forcella di Frida (via Witzenmann), la seconda dalla forcella alla vetta (via Helversen).
La prima parte presenta difficoltà piuttosto basse, la seconda invece si snoda su un percorso molto verticale e con difficoltà sostenute.

Attacco, descrizione della via
Da Misurina imboccare la strada che conduce alle Tre Cime di Lavaredo. Dopo qualche chilometro sulla strada vi è una barriera con casellante. Qui si può optare se proseguire in macchina e pagare il pedaggio (20 €) oppure parcheggiare e continuare a piedi (6,5 Km.).
La strada conduce al rifugio Auronzo (2320 Mt.) dove si parcheggia. Incamminarsi sulla strada carrozzabile che, in piano, passa prima da una chiesetta e poi conduce al rifugio Lavaredo (2344 Mt.). Nei pressi della chiesetta prendere uno dei sentieri che conducono alla forcella tra la Cima Grande e la Cima Piccola (dove partono le vie Normali alle rispettive cime). Mentre si sale alla forcella abbandonare il sentiero principale per puntare allo Spigolo Giallo della Cima Piccola. Quando si è sotto la verticale dello spigolo si può notare un sistema di cenge alla base della parete a destra dello spigolo. Portarsi all'altezza della più alta in corrispondenza di una targa commemorativa con delle scritte in tedesco. Qui è opportuno fermarsi e prepararsi all'arrampicata.

1° tiro:
dalla targa camminare verso destra sulla cengia (esposto) fino a raggiungere un chiodo a pressione situato in corrispondenza di un restringimento della cengia. 25 Mt., I, eventualmente slegati.

2° tiro:
superare l'ostruzione della cengia a carponi. Proseguire poi alcuni metri abbassandosi con i piedi (le mani all'altezza della cengia) per superare alcuni metri molto esposti (III+). In seguito la cengia diviene nuovamente larga ed è possibile camminare normalmente fino a giungere alla sosta (vecchio spit+chiodo collegati da cordino) che è situata sotto una paretina nera delimitata da due fessure.
40 Mt., II, III+, I.

3° tiro:
salire la parete grigia sfruttando la fessura di destra (V-, 1 chiodo) per pochi metri. Superato il chiodo, si traversa un poco a sinistra per superare, con movimento atletico, un passaggio strapiombante (IV+, 1 chiodo insicuro o una bella clessidra poco sotto lo stesso). Continuare poi per rocce più semplici (clessidra) fino alla sosta molto comoda e attrezzata. 30 Mt., V-, IV+, III, 2 chiodi, 2 clessidre.

4° tiro:
a questo punto si potrebbe raggiungere la sovrastante Forcella di Frida percorrendo la variante Lagh-Hartl salendo il canale-camino dinanzi a noi (IV, spesso umida). Spostarsi verso destra e salire la rampa (inizialmente a sinistra dell'intaglio per poi a destra) che sale in diagonale verso la Punta di Frida. Lungo il percorso vi sono degli ometti. 75 Mt. circa, II, III, II.

5° tiro:
non seguire la fessura (chiodo visibile) proprio sopra la sosta, ma spostarsi a destra ancora per cengia fino al suo termine. Rimontare delle roccette e proseguire nella rampa-canale che termina proprio sotto la parete est della Punta di Frida. Superare le ultime roccette verticali per raggiungere una piccola cengia (vecchio chiodo arancione arrugginito). 130 Mt. circa, III, II, III+.

6° tiro:
traversare a sinistra sulla piccola cengia che, con percorso molto esposto, punta al torrione terminale della Cima Piccola (qualche passo di III). Al termine della stessa salire, per terreno detritico, fino a raggiungere la Forcella di Frida. Spostarsi poi a sinistra verso la base dell'imponente torrione della Cima Piccola. Individuare l'attacco del 7° tiro (vedi foto) e attrezzare la sosta. 100 Mt. circa, II, III, I.

7° tiro:
salire la parete iniziale (IV+, 1 chiodo) seguendo la fessura che conduce a un diedro-camino che piega verso destra. Seguirlo fino a raggiungere la sosta (3 chiodi) posta su di un terrazzino. Da questa sosta è ben visibile sulla destra un camino giallastro, dove corre la via Fehrmann. 40 Mt., IV+, IV, 3 chiodi.

8° tiro:
in verticale lungo la parete grigia (IV, IV+, 1 chiodo). Superate le difficoltà si arriva a una terrazza che conduce al camino che sale fino in vetta alla base del quale si sosta (2 chiodi). 30 Mt., IV, IV+, IV, 1 chiodo.

9° tiro:
tiro piuttosto impegnativo. Salire il camino dapprima molto largo fino al suo restringimento (ottima salita in spaccata, V-, 1 chiodo) da qui spostarsi a destra e salire la paretina grigia uscendo dal camino (chiodo). Il percorso originale prevede di rientrare nuovamente nel camino dove è presente uno spit sul quale attrezzare una sosta. La roccia ci sembrava friabile e da qui abbiamo seguito una variante: abbiamo traversato a destra su roccia ottima raggiungendo un terrazzino con sosta (chiodo e cordino). 40 Mt., IV+, V-, IV, 3 chiodi.

10° tiro:
salire verticalmente oltrepassando una sosta (2chiodi+cordino). Raggiunto il successivo chiodo traversare a destra su terreno più semplice puntando alla base di un grosso camino dove si sosta (2 chiodi+cordino).
30 Mt. IV, III+, 1 friend incastrato, 1 chiodo, 1 sosta intermedia (2 chiodi+cordino).

11° tiro:
affrontare il camino giallastro fino alla sua strozzatura (2 chiodi). Superarla con passaggio delicato in spaccata (V-). Successivamente spostarsi a sinistra per rocce più semplici fino a giungere in vetta. 30 Mt., IV+, V-, IV, IV-, 2 chiodi.

Discesa
Dalla vetta camminare per qualche metro in cresta verso la Cima Grande fino a giungere in prossimità del camino Zsigmondy dove sono posti due spit collegati tra di loro con dei cordini.
Le calate sono tutte attrezzate ogni 25 metri con dei nuovissimi golfari (tranne le prime due).
Noi con mezze corde da 60 Mt. abbiamo eseguito le seguenti calate:
1a. calata: 50 Mt. fin poco sopra la spalla della torre (primo golfaro nuovo);
2a. calata: 60 Mt. raggiunta la spalla scendere lungo la parete verso la Cima Grande;
3a. calata: 55 Mt. fino ad una comoda terrazza;
4a. calata: 25 Mt. si arriva su una terrazza/cengia e ci si sposta alcuni metri a destra (viso a monte) per prendere il successivo golfaro
(attenzione a non proseguire in verticale);
5a. calata: 25 Mt. fino ad una grande terrazza
6a. calata: 50 Mt. fino a giungere alla forcella tra Cima Piccola e Cima Grande.
Scendere lungo il canale verso destra (guardando le calate) fino ad incontrare la traccia del sentiero che conduce alla strada sottostante ed in breve al rif. Auronzo.

Note

Se al termine del 9° tiro decidete di rientrare nel camino friabile ed effettuare la sosta sullo spit il percorso dovrebbe proseguire nel camino per poi uscirne a destra. Raggiungere una parete con 2 diedri e seguire quello di sinistra. Totale 2 lunghezze di corda, difficoltà via via più semplici IV+, IV, III.
Abbiamo trovato neve solida ed abbondante nella Forcella al termine delle calate. Qualora decidiate di effettuare la salita ad inizio stagione potrebbero farvi comodo un paio di ramponi.

Commenti vari

La discesa si può effettuare in 1 h. 30' max 2 h. con bel tempo. Noi avevamo una visibilità inferiore a 10 Mt. e abbiamo proceduto con molta prudenza per non sbagliare.
La strada che conduce al rifugio Auronzo è a pagamento; la tariffa di pedaggio è degna di una denuncia per usura e ammonta a 20 Euro (aumentato ad 22 € nel 2011 ed € 24 nel 2015).

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-orientali vol.1 edita da ViviDolomiti.
Clicca sull'immagine qui sotto per accedere alla pagina web ViviDolomiti edizioni - libri di montagna e acquistarne direttamente una copia.

   

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Colazione al campo base

Bertoldo alla seconda sosta

   

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Bertoldo sul settimo tiro

Luca sull'ottava lunghezza

   

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Luca all'ottava sosta visto dal nono tiro

Luca e Matteo in vetta alla Cima Piccola di Lavaredo

   

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Panorama su Cima Piccola, Punta Frida e Cima Piccolissima con i tracciati delle vie: Spigolo giallo, delle Guide e Cassin

Dettaglio della parte alta con il tracciato delle ultime lunghezze

   

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